AAA attenzione alle riduzioni delle bollette

Verso l'ora del pranzo a casa della mia cugi suonano, lei va ad aprire e davanti, illuminati dalla luce del sole di luglio che filtra dal lucernaio delle scale, come dei di greca bellezza, appaiono due figaccioni palestrati (perdonate il neologismo) che in possesso di tesserino di riconoscimento di enel si presentano come i salvatori della bolletta e chiedono di parlare col titolare. La nostra protagonista chiama la matriarca, la quale chiede ai giovani volenterosi di tornare verso le due dopo che hanno finito il pranzo. I giovani salutano e se ne vanno. Madre e figlia chiamano l'enel ma come sempre le linee sono intasate, e ad un certo punto la maggiore si ricorda che una delle numerose cugine (le nonne avevano tanti fartelli e sorelle...) ha effettuato un cambio di tariffa dell'elettricità ma non sembrava molto entusiasta. Decidono infine di dare udienza ai giovani figacioni e ascoltare cosa propongono. Poco prima dell'orario concordato il vicino di casa suona alla porta e chiede informazioni sui due sedicenti impiegati enel comunicando che sono due truffatori che mentre le vittime si allontanano per cercare le bollette distratte da uno dei due, l'altro inizia a arraffare ciò che è a portata di mano e fornisce alle mie parenti il numero della polizia. Senza perdersi d'animo matriarca ed erede elaborano un astuto piano per incastrare i malfattori: mentre la madre esce di scena con la scusa di cercare le bollette e chiama la polizia, la figlia rimane a tenere d'occhio i due tipacci..... Ebbene si vede che le vittime designate sono sembrate troppo giovani o i manigoldi hanno preferito non ritornare.... Come mi ha scritto mia cugina "stai all'occhio anche te, se passano dei fighi che ti vogliono aiutare ad abbassare la bolletta enel.."

visite a sorpresa

Sabato inizio a sentirmi un po male e il tardo pomeriggio penso di avvertire chi usciva con me la sera per evitare buche dell'ultimo minuto. Messaggiando con l'amica noto uno strano e conturbante interesse per i miei malesseri e sintomi.... Non sono in grado di commentare con la giusta verve, la giusta ironia cinica alla Chandler Bing riporto per intero il post di una testimone.....

LA LUNGA STRADA PER VIA PANNI.....

Le relazioni a distanza già sono complicate di loro, quando poi uno degli elementi della coppia decide per un ricongiungimento a sorpresa è ovvio che nulla può andare per il verso giusto, agenti endogeni ed esogeni ti remano contro, i mostri di bubble bubble ti inseguono, la maga Circe ti vuole tramutare in maiale e simili… qualcuno l’ha definito destino beffardo ma a me pare solo sfiga ….. Insomma più che un quadretto da Love is .. o da fidanzatini di Peynet ricorda la saga di qualche cartone animato anni ’80 dove i protagonisti per riavvicinarsi devono far fronte ad una sequela incredibile di circostanze avverse che neanche tutta l’acqua di Lourdes potrebbe migliorarne la condizione e solo pagando col sudore, come in saranno famosi, si riesce a mutare il nefasto corso dell’accadimento!!
Ma analizziamo i fatti con ordine! Il programma primigenio consisteva nel bloccare la metà femminile della mela per un’uscita sabato sera, mezzora prima prelevare quella maschile in stazione e riunire il quadretto … semplice …anzi troppo semplice!!!! Già il Venerdì sera in più amici tentavano di organizzare serate fuori rotta tipo‘mangiamo cinese a san giovanni’, ‘guardiamo un film a casa mia ‘etc ed ovviamente non le si poteva dire “no tu non ci puoi andare “ma era necessario tentare di trovare alternative più accattivanti in caso lei avesse accettato le altrui proposte, ma estinto questo punto non ci sarebbero stati altri problemi!!......E invece no!!!Come nelle migliori soap opere nulla si può risolvere secondo uno schema semplice e lineare : parto dal punto A ed arrivo in linea retta al punto B , ma piuttosto parto da A e per arrivare a B partecipo a giochi senza frontiere,attraverso il deserto del Sahara con Willy Fog e attraverso l’oceano con il capitano Achab sempre ammesso che ci arrivi al maledetto B!!!! Dunque il Sabato pomeriggio la metà femminile avverte che sta malissimo e non esce, questo ovviamente mentre il melo è giusto, giusto appena salito sul treno
…che tempismo eh!?!Nel frattempo noi tentavamo di immedesimarci nel Dott. Ross per fare un’anamnesi della sofferente e comprendere se c’era una possibilità che potesse riaversi e comunque uscire, decidiamo ad ogni modo di spostare la risoluzione del caso e la scelta sul da farsi all’arrivo del treno, sperando che nel frattempo il giovanotto avesse incontrato nella sua carrozza la Carrà a cui chiedere così delucidazioni su come aggiustare il tiro alla carrambata vicina ormai al declino….
Sceso dal mezzo riceve un messaggio dalla metà mela, casualità che si rivela fortunata poiché ci permette, con l’instaurare questo dialogo virtuale, di percorrere il tragitto che si conclude con l’arrivo davanti alla di lei casa e l’invio di un ultimo sms recitante“ avevi ragione a Modena fa davvero caldo”.Con questa espressione ovviamente speravamo in una discesa concitata dalle scale tipo Ambra ai tempi di ‘Favola’, apertura di porta e successivo finale con abbraccio da format televisivo, eravamo infatti già pronti ad intonare “All you need is love .. parapparapa ..”Ma la fanciulla pare che quella sera avesse lasciato la perspicacia in frigo a prendere un po’ di fresco
e quindi comincia così una scenetta degna del Muppet Show dove lui, cercando di convincerla, continua ad asserire che la sua presenza a Modena è reale e si trova precisamente di fronte alla magione dell’amata e lei via sms continua a rispondere con frasi che riassunte in unico concetto sono “non mi prendere per il culo, sei un cretino “. Dopo una ventina di minuti passati a guardare in trepidante attesa ogni persona che usciva dal cancello e ponendoci domande del tipo”ma l’avrà capito?””ma sì dai..””ma son passati 10 minuti..forse non ha capito..” ci sovviene l’idea di inviare tutti quanti un sms nella speranza che ci credesse e si risolvesse a scendere o almeno a mandarci a quel paese abilitandoci così a spostarci dal cancello del condominio dove ormai stavamo avendo un inizio di radicamento… Miracolosamente l’unione messaggistica sortisce effetto e ci risponde, cito testuali parole ,”non lo sapevo, mi vesto e vi raggiungo, dove siete?” .E lì ci chiediamo :-se l’avessi saputo che cacchio di sorpresa sarebbe stata?! –In riferimento alla domanda logistica ci siamo domandati se il concetto elucubrato precedentemente “SOTTO CASA TUA” lasciava adito ad interpretazioni ambigue..Chissà letto al contrario come si faceva con le canzoni dei rolling stones forse sì… Dopo tutta questa fatica ella si svela come in un’epifania mitologica, con nostro immenso sollievo visto che la sete e la fame stavano sopravanzando, a saperlo prima ci saremmo attrezzati con tenda e fornelletto dando vita al “LOVE CAMPING VIA PANNI”…....
Claudia
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le insidie del parco amendola - non calpestate le ombre

In una calda serata estiva decido con la mia cugi di andare a bere una birra nella birreria del parco di fianco a casa mia, nella vana speranza di prendere aria..... Appropiateci della birra ci dirigiamo verso una delle panchine sottoforma di blocchi di cemento cilindrici. Mentre ci alterniamo nel sorseggiare la birra e spruzzarci di anti-zanzare iniziamo a goderci la serata senza sospettare minimamente che posto persicoloso e irto di insidie sia il parco. Prima un essere umano in miniatura (detto anche bambino) in sella al suo bolide di acciaio lanciato verso la libertà non vede, nascosta nell'ombra, una delle panchine e ci si stampa contro capottandosi... Dei ragazzi li vicino rimettono in piedi il fanciullo, la famiglia accorre e inizia a visitare dal cima a fondo l'erede in puro stile c.s.i. - caduta in bici, nel mentre ancora assorti dall'ispezione in corso, dietro di noi iniziano a levarsi delle urla, girandoci vediamo che due madri stanno litigando e ascoltando attentamente ci pare di capire che i dolci e innocenti figlioli si stavano allenando alla boxe o a smackdown. Dopo un momento di calma un ragazzo si avvicina chiedendoci come si scrive "e-mail", sospettiamo che sia il tentativo di attaccare bottone, invece appenna abbiamo sfatato l'arduo quesito il giovane ringrazia e torna dagli amici. Segue un altro momento di tranquillità rotto da due ragazzi in sella un tandem (coloro che avevano prestato i primi soccorsi al bimbo). Girovagando allegramente in mezzo alla gente e immemori della lezione del picciotto, a tutta velocità passano dove l'ombra nasconde un trappola (credo si trattasse di un porta-biciclette......), cappottandosi e disegnando un arco perfetto nell'aria... Dopo di ciò decidiamo di non rischiare oltre e ben attente a non calpestare ombre tentiamo di uscire dal parco illese.....

toto-tatuaggi

Durante la pausa pranzo, ebbene si anche noi operose fatine e maghetti la cui missione è far avere agli allegri abitanti dell'afosa modena e provincia luce, acqua e gas nelle loro abitazioni, pranziamo. Dicevo, durante la pausa pranzo un collega inoltra il sentito tema dei tatuaggi, da chi vai? cosa ti sei fatta o ti farai? quanto costa? ecc. ecc. Da qui il passo è breve per scatenare un dibattito lungo un pomeriggio..... Ma andiamo con ordine. Durante il pranzo fra maccheroni, salsiccie, pasta fredda e via dicendo vengono esplicati i futuri tatuaggi appartenenti rispettivamente a me e a un collega. Questo giovane ha avuto l'eclatante idea di tatuarsi una carpa koi, ovvero per i plebei come me la carpa di Sampei (per capirci meglio), naturalmente vedendo il disegno merita, anche se quelle di Sampei sorridevano di più. Si inizia a discutere se sarebbe più bella a colori o in bianco e nero e come tester usiamo il barista che ne ha una simile tatuata sul braccio (vi giuro che non immaginavo che fossero così gettonate). Con ancora questi amletici dubbi in testa ci dirigiamo verso il luogo di lavoro, conosciuto attualmente come forno (per ovvie ragioni). Mentre riprendiamo le attività lavorative il dibattito prosegue come se nulla fosse e dal cappello delle idee salta fuori la collega Emi che vorrebbe un tatuaggio di Eros, l'amico nudo della nostra mitica Pollon, che spara stelline dalle mani. Inutile dire che c'è stata un'ovazione seguita dalla famosa canzoncina polloniana con balletto incluso "sembra talco ma non è, serve a darti l'allegria!!!". Tutto ciò dimostra che siamo proprio figli degli anni 80....

sms

venerdì sera, sms da una amica:
...sai quando è una merda essere donne a parte quella volta al mese?
quando ti si scioglie il gloss nella borsa e le tue chiavi di casa sono peggio dei big babol e luccicose...
Grande Ce'

Una amica mi ha fatto presente nei commenti un altro caso simile, lo riporto..

e lo sai anche quando lo è?? quando sei una fumatrice e butti iavvertitamente la cicca nella borsa mentre sei in stazione dei treni e vuoti disperatamente per terra tutto e dico TUTTO il contenuto della suddetta borsa in mezzo a un centinaio di persone che ti osservano come se fossi pazza sperando che nulla prenda fuoco e la borsa non ne risenta.....
claudia23 giugno 21.48
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dopotutto domani è un altro giorno

Nel mio ufficio stile open space "de no' altri", ovvero un mega stanzone con grandi scrivanie con sopra 4 pc ognuna abbiamo la fortuna di avere Nostra Signora Delle Generiche. Questa entità proveniente dal profondo sud è colei che tutto sa e tutto può sulle pratiche chiamate gereriche gestite dalla nostra congrega di volontari. Noi umili lavoratrici cerchiamo di applcarci a risolvere i problemi sui contratti dei clienti e incappando sempre in casini assurdi, fatturazioni errate e altro. Per sbrogliare la matassa ci rivolgiamo alla nostra responsabile, la quale ha pure lei momenti in cui non sa che pesci pigliare. Ma LEI, la sola Nostra Signora Delle Generiche va avanti imperterrita, capitanando 2 pc contemporaneamente, ostacolata dal "mause" (come si dice dalle sue parti...) che non sono veloci quanto lei. Ma non contenta di tutto ciò prende a mano un altro pc aiutando una bimba sperduta e appropiandosi della sedia della sottoscritta lasciata vuota per andare a ricevere istruzioni..... Recadomi presso la mia postazione per prendere il cellulare in un attimo di pausa, mi sento ingiungere l'invito a non osare pretendere la mia sedia da lei usata.... io altrettanto gentilmente la invito a visitare un luogo dove molte persone quotidianamente vengono spedite.......
Alla fine di questa giornata mi avvio verso il mio letto come Rossella O'Hara si dirige verso lo scalone sospirando e ripetendosi, piena di speranza: Dopotutto domani è un altro giorno......... tarittara tarattara tarattaraaa.......

rimborso spese, questo sconosciuto....

Dovendo frequentare un corso di formazione a Bologna, in grado di ridurti come "un rimasto" (espessione preferita fra il gruppo di lavoro), o anche come un tossicomane all'ultimo stadio, abbiamo spese di vitale importanza per la nostra soppravivenza (caffè, pranzo e autobus) da sostenere. La nostra casa-madre (intendo coloro per cui lavoriamo) ci assicura un rimborso spese a patto che noi presentiamo la prova dello scontrino. Si! Esattamente quel minuscolo pezzetto di carta che appena usciti dal bar gettiano meticolosamente nel primo cestino che incontriamo o smarriamo nelle profondità sconosciute e insondate delle borse per ritrovarli anni dopo sotto forma di reperti archeologici... Parliamo subito dei complessi che ti assalgono e ti fanno controllare 20 volte se hai tenuto lo scontrino o il biglietto del bus, ma lo sanno lo stress a cui siamo sottoposti per fare ciò??? Chiamo a testimone il mio neurone Paco...
Già mi ritrovo a Bologna all'alba delle 8 e mezza e unico pensiero che ho in testa è il caffè (sarei disposta anche a pagarlo 5 euro a quell'ora pur di avere la mia dose....) e mi devo ricordare di tenere lo scontrino???? Vi tranquillizo, li ho già smarriti tutti. Dopo abbiamo l'impresa dell'autobus, mi raccomando anche qua di conservare accuratamente il biglietto e in ciò Paco è stato efficiente (il caffè ha fatto effetto..), salvo i casi in cui i poveri biglietti da noi riportati accuratamente a casa vengono intercettati dalla madre superiore e buttati via....(successo a un mio collega con l'abbonamento.....). Poi arriviamo al pranzo ma li ormai il più è fatto e sai già che conserverai con cura assoluta la prova che tu hai consumato il pasto...
Ora che tutto è compiuto e tu sei ancora il felice possessore degli scontrini sopravvisuuti non rimane che compilare il modulo, il quale deve essere presentato di 5 giorni in 5 giorni, ed ecco che il povero Paco deve dividere gli scontrini e i biglietti.... Unica felicità è che il venerdì dalle 9 alle 10 basterà presentare i moduli con gli scontrini attaccati e ti rimborseranno immediatamente le spese..... spero.....perchè il conto piange.....

invito a cena con cinghiale

Sempre a Genova, teatro quasi preferito delle mie avventure assurde, mi ritrovo caldamente invitata a casa di un amico a mangiare il cinghiale...ovviamente accetto da buona carnivora quale sono. Allegramente in ritardo, per capirne il motivo riporto al blog "week end a Genova con compleanno incluso", durante il tragitto in auto uno degli autoctoni del luogo, identificabile col nome di Lus, continua a interrogarsi con fare filosofico sul fatto di mangiare cinghiale a fine maggio... Arrivati a destinazione la prova per guadagnarsi le cibarie è salire le scale, sembra facile ma l'impresa si presenta piuttosto ardua, per chi ha più o meno la mia età può capire l'entità dell'avventura paragonandola alla salita delle dodici case dei Cavalieri dello Zodiaco.... Giunta senza fiato e quasi trascinandomi alla meta, dopo le presentazioni alla famiglia, mi siedo a tavola pronta a mangiare. Durante la cena il nostro magnifico ospite da il via a una sequela infinita di brindisi "alla PATATA!!!!!" urlando per la casa e fuori dalla finestra seguito a ruota dal padre e dall'amico invitato, conosciuto come Ale, mentre io continuavo a mangiare e Lus mi chiedeva ripetutamente se le chiavi dell'auto del fratello Ale erano al sicuro nella mia borsa. Ad un certo punto spunta il fratello del nostro ospite che azzanna il consanguineo chiamandolo amichevolmente (è un eufemismo..) Napoli consigliando di darsi una calmata....inutile.... La madre sconvolta dalla famiglia si preoccupa della mia opinione (gentile signora già avevo visto il suo bimbo insieme al compagno ubriachi.....nessuna novità) e Ale, in balia del vino, si chiede dove mi ha portato...... Sentendo ciò mi rendo conto che il limite è stato raggiunto e con abile mossa ho schivato i due avvinazzati, mi sono avvicinata alla giacca, frugato velocemente nelle tasche e appropriata delle chiavi nascondendole in borsa....

orfana del topo-ombrello

Ieri mattina mi sveglio di buon ora (praticamente l'alba, gli uccellini non cantavano ancora....) e naturalmente piove, come da due settimane a oggi... Intravedo una nota positiva nel cielo grigio pluvioso che mi permette di usare l'ombrello nuovo conquistato duramente con i punti dell'Esselunga...l'ombrello di Mickey Mouse. Splendido manofatto con stampate le vecchie vignette in bianco e nero del topo di Walt Disney. Arrivata alla sede lavorativa le colleghe notano l'accessorio nuovo e commentano positivamente, ormai verso Bologna (sede dell'ostica formazione alla quale ci sottoponiamo stoicamente da diversi giorni) iniziavo a stimarmi per essere la proprietaria di questa meravigliosa opera. Mentre aspettiamo pazientemente l'autobus, seduta leggendo il giornale appoggio vicino a me l'ombrello per non bagnarmi. Assorta nella lettura dei cervellotici giornali gratuiti che trovi nelle stazioni non mi accorgo dell'approssimarsi del bus n.39, i colleghi mi riportano alla realtà e con un perfetto e agile carpiato doppio in rovesciata salgo, timbro e mi risiedo immergendomi di nuovo nella avvincente lettura. Torno in me in tempo per la nostra fermata e allegramene scendo, accorgendomi che piove e sarebbe d'uopo aprire il mio sublime topo-ombrello!!!! ........ma dov'è????? oddio l'ho lasciato sull'autobus! Ripeto il carpiato prima che l'autista sgommi via, lasciando i colleghi a chiedersi se il mio cervello si sia annacquato per la troppa pioggia e controllo dove ero seduta ma nulla...... Mestamente scendo e riferisco l'accaduto alle 7 paia di occhi che mi fissano alibiti. Ho dimenticato l'ombrello in stazione alla fermata.... Subito mi porgono le più sentite condoglianze per l'improvvisa perdita da me subita (mi ero già affezionata e stava già a cuore anche agli altri), il benvenuto nel club di coloro che predono ogni cosa da parte del giovane distratto del gruppo e la realista che mi assicura che al ritorno ne troverò 8 e posso pure scegliere... Afflitta dalla perdita subita mi faccio coraggio e affronto la giornata lavorativa. Dopo ore davanti a un pc, come un moderno pollicino ritorno sui miei passi e con cuore ricolmo di speranza vado sul luogo del delitto....ma siamo seri e pratici figuariamoci se lo trovo.... Sempre con la mente annebbiata dal dolore lancinante inizio a farneticare su uffici di oggetti smarriti e gentili personaggi che vedendo un ombrello smarrito lo consegnano a chi di dovere, quando i vaneggiamenti iniziano a farsi preoccupanti la realista mi schiaffeggia idealmente riportandomi sulla retta via....

piggy party..il rapporto

Dopo preparativi, annunci, pierre....ecco finalmente arrivato, atteso come il natale o le vacanze estive, il Piggy Party! La serata inizia con il ritrovo a un pub vicino a Ca' de Cort, dimora campagnola di tal Cort, in cui vedendo noi come reduci da venerdì sera, chi con la bruschetta davanti, chi con un thè, chi con una piada leggera, e nessuno che ha il "coraggio" di ordinare una birra, ci prepariamo alla disfatta finale. Arriviamo, natulamente in ritardo, al luogo X e veloci come coguari iniziamo a allestire i punti bar, appendere cartelloni e la sagoma suina partorita dal nostro genio nelle sere precedenti, attaccare la birra alle spine e cercare di farle funzionare seguendo fedelmente (come no....) gli ordini dei due direttori d'orchestra: Mr. Odo-omnipresente e Stracuzzi Jr in linea dal parcheggio che scruta l'orizzonte in attesa. Non scordiamoci la presenza di Osvaldo che viglia serio e attento, sopra il lettore cd, sul corretto andamento della festa. Ecco che la bassa manovalanza, ovvero io, la samaritana Claudia, la temeraria Vale (era sola in un punto bar....), il bancario Treppo ci troviamo alle prese con fare cock-tail, spillare birre, ricaricare il ghiaccio assaltati dalla folla.... Verso le 3, Mr Odo decide di dare atto a una delle sue immancabili performance ed ecco che con fare deciso passa dietro al bancone, si carica sul suddetto e lo percorre tutto gattonando stupendo la folla in attesa del loro cock-tail e che, nella migliore imitazione della più famosa scena di Harry ti presento Sally, inzia a chiedere "voglio quello che ha bevuto lui!!!!" Dopo questa imperdibile scena le due bariste si trasformano magicamente in crocerossine e riportano a casa uno dei personaggi chiave della serata, chiedendosi (o almeno io me lo chiedevo) come poteva avere bevuto tanto stando fuori e mai al bar..... Ma come la storia insegna mai pensare male, perchè il poveretto ha scoperto, il giorno dopo, che alla tenera età di 30 anni si è ammalato di varicella......

come trovare lavoro in 10 giorni

Anche a me è toccata una madre, gioia e dolore di tutti noi. La mamma in questione da qualche tempo è presa dalla soap opera di turno dal travolgente e invitante nome di "Tempesta d'amore" (Sturm der Liebe, in lingua originale). Questa soap merita qualche nota di benemerenza: vanta la nascita nella silvestre baviera tedesca e discendenze, si suppone, da Un medico fra gli orsi, in breve tempo riesce a districare una trama tale da raggiungere i cugini americani Beautiful e Sentieri dei giorni nostri, tra figli ritrovati, paternità nascoste, morti con i classici ritorni dall'aldilà, maternità incerte, matrimoni negati, amori nascosti, tragedie personali...in quantità tali da ammirare l'impegno o la dissennatezza degli autori. Questo teutonico sceneggiato ha come corice, oltre che i folti e lussireggianti alberi, laghi che rispecchiano il cielo e montagne dolomitiche, un hotel a 5 e se possibile di più stelle dal magniloquente nome Furstenhof (chiedo perdono per la mancanza della umlaut) e viene trasmessa verso le otto durante la cena. Lasciando la critica ad un altro possibile futuro intervento, questa sera notando un nuovo personaggio chiedo delucidazioni alla genitrice, vengo messa prontamente a conoscenza del suo status di nipote del proprietario del hotel e di nuovo acquisto del personale non è dato sapere meglio in quale veste. Dopo alcuni secondi espongo la mia tesi sul fatto che non si tratta di un hotel, ma di un ufficio di collocamento che trova una nicchia per ogni anima sperduta che sopraggiunge nelle sue terre. A sostegno della tesi ecco qualche esempio: una giovane arriva in vacanza per rimembrare la nonna da poco deceduta dopo tragica malattia (strano???) nel luogo dove lavorò durante la giovinezza che ella amava ricordare, pochi giorni dopo viene assunta come aiuto cuoca, si scoprirà in seguito che la nonna fu sedotta dal fontatore della lussuosa locanda e fuggendo per nascondere il fattaccio diede alla luce una erede; la sorella del direttore di sala sopraggiunge, dopo studi nella lontana Inghilterra, a trovare il parente ed ecco che celeremente viene a lei offerto il posto di direttrice di hotel da dividere amichevolmente con la nipote di una delle cuoche che ha rubato e imbrogliato (mancava giusto l'omicidio) per ottenere l'ambito posto ma che nessuno si è sognato di denunciare o licenzare dopo la raccapricciante e sconvolgente scoperta, il fidanzato rifiutato della figlia del proprietario trova il suo eden come dottore dell'hotel e di tutto l'alemannico paesello, l'immigrata proveniente dal South Africa immediatamente assunta come assistente del sopracitato medico dopo un breve corso di massaggi ecco che viene collocata come nuova fisioterapista dell'hotel. E questi sono solo alcuni esempi. Invece di impazzire inviando cv ovunque e passare ore su internet a caccia di annunci perchè non fare armi e bagagli e partire per il paradiso del lavoro, la terra promessa delle professioni, dove non importa quanto e cosa hai studiato o se hai esperienza o meno, ma preme la tua storia con un contorno di sogni irrealizzabili, un tono di compatimento e gli occhi del gatto con gli stivali di Shrek.

week end a genova con compleanno incluso

Siamo al venerdì sera, preparazione per la serata. Io pronta in anticipo che inizio a spronare coloro che mi danno alloggio incoraggiandoli a vestirsi......e li iniziano a vedermi come una classica paziente mamma italiana, cosa che non sono, nè mamma nè paziente..... I primi geniti sono i due giovani che mi offrono alloggio, uno dei quali il festeggiato, che iniziano con la domanda temuta da qualsiasi uomo: cosa mi metto? Conoscendo i miei polli e in quanto essere femminile e quindi più intuitiva e intelligente mi ero già preparata le risposte durante le 3 ore di treno che mi ero fatta. Ma naturalmente i due sono molto protagonisti e vanitosi e non si accontentano della mia già esaustiva risposta, uno dei due mi pone l'amletico dubbio la giacca o il gilet alla Justin Timbarlake con la cravatta? L'altro camicia bianca con jeans chiari o scuri? ma per nulla intimorita rispondo pronta e sicura, salvo poi dovermi trovare fra scegliere la cravatta giusta, l'insicurezza data da una camicia bianca, con il problema "non ho camicie nere e il bianco mi da la sensazione che mi sbatta", altri due candidati a figli appena arrivati, uno che lamenta fame e l'altra che si deve cambiare... In questo momento saremmo già dovuti essere al luogo di incontro... Lascio il problema cravatta irrisolto, alla fine una classica nera è perfetta e ci si può arrivare da soli, mi dirigo verso il problema esistenziale del bianco con una proposta perfetta, lancio la figlia in bagno a sistemarsi, e il festeggiato dopo aver scelto la cravatta a pettinarsi, tranquillizzo l'affamato e chiamo in soccorso l'amico savonese che girava per la casa.... Raggiunta la porta mi sembrava di stare per raggiungere la vetta dell'Everest, ma ecco che questi 4 maschietti in un attacco tutto al femminile degno di una liceale americana prima del ballo di diploma, intonano in coro "facci la foto prima di uscire". Qua propongo una menzione d'onore alla figlia che sfrutta questo imprevisto e si infila orecchini e gioie varie, lasciando il trucco al bagno del cinese verso cui eravamo diretti con il comodo ritardo di soli 30 minuti.... Pare però che per foto intendano un servizio fotografico degno di una top model, e per incoraggiarli a muovere il sederino lancio l'esca sotto forma di involtini primavera e riso al curry... Miracolosamente arriviamo al cinese, per fortuna si trova sotto casa e inizio a intravedere una speranza di riuscita della serata. Dopo 2 ore di involtini, spaghetti di riso, curry,pollo fritto, carne alla piastra, grappe, torta alle nocciole (classico dessert cinese, l'Imperatore ne va matto) e 10 bottiglie di vino con le quali abbiamo esaurito le riverve della rifornitissima cantina a disposizione, paghiamo i nostri 150 euro di conto (siamo giunti alla fine della cena in 12 persone) e ci dirigiamo verso la seconda tappa: il luogo dove balliamo...... Per trovarlo chiuso.... tentiamo la seconda scelta....chiusa pure quella... Nel panico mi siedo su un motorino e pondero il motivo di questa scelta di chiusura al venerdì sera.... ponendo la questione al gruppo deduciamo che potrebbe essere colpa del capo del Vaticano in visita il giorno dopo a Savona e con programma di angelus a Genova per domenica.... ok...cosa c'entra con la chiusura dei locali il venerdì sera??? mah??! Risolviamo la questione iniziando a girare per i caruggi genovesi, in su e in giù,in lungo e in largo che l'Everest è una passeggiata al confronto, in cerca di un bel locale...... Trovatolo ci accomodiamo al suo interno, stanca, stravolta e ormai con la sopportazione al limite chiedo al barista un qualcosa con gradazione alcolica sui 90 gradi.

primo giorno di lavoro

cosa dire..... come dirlo...... semplicemente non ci sono certo dei sommi geni a lavorare a meta.....arrivo in perfetto orario alle 7 e 45 come da contratto, mi reco alla reception, che il suo compito è indirizzare le persone, comunico alle addette (ben tre!!!!!!) che sono la nuova assunta alla sezione gestione clienti e mi hanno detto di recarmi da loro....mi osservano come se avessi annunciato di possedere dell'antrace e di stare per spargerla in tutta la meta e scioglierla nelle condutture dell'acqua. Mi dicono "con chi dovresti lavorare?" ...non ne ho idea, ti ho apunto detto che me lo dovresti dire tu!!! ma lo comunico tranquillamente, sono le 7 per tutti e spiego che ho solo fatto un colloquio con il sig. Pancino (si si chiama così....) e loro mi dicono come illuminate da una nuova idea "si! fa parte dell personale...." .... inizio a dubitare delle loro facolta mentali perchè questo pensiero è stato prodotto da 3 persone con un cervello in comune, forse sono le lontane cugine umane di Qui Quo e Qua e possono pensare solo mettendo insieme i loro cervelli.... vai a sapere..... fatto sta che mi tocca aspettare nell'atrio senza sedie per 15 minuti finchè una del personale non arriva.... fin li nessun problema, può capitare, ma quando da ciò dipende il tuo orario di uscita cioè se marchi il badge alle 8 come infine è successo alla sottoscritta dolce e tenera giovane, ti tocca stare 15 minuti sola in ufficio per recuperare il tuo ritardo!!!!!!!!!!!!!! il problema che io non ero in ritardo, ma loro lo erano!!!!!!!!!!!!!!!!!! e cosi ho passato bene 15 minuti osservando attentamente il soffitto, da sola.... uno potrebbe dire che potevo lavorare ....si certo, ma il problema è proprio quello....partite le responsabili se inizi una pratica e hai un problema, il programma non salva se non la concludi...quindi hai lavorato per nulla.....

mail stile armageddon

L'altro giorno come al solito accedo alla mia posta, con quella sensazione di trepidante attesa, eccitazione e impazienza che precede l'apertura della pagina nella quale ognuno di noi è certo di trovare la sua risposta ai propri dilemmi o desideri: una stupenda offerta di lavoro, la dichiarazione via etere da parte della cotta del liceo per cui risultavi invisibile ma che ti ha rivisto per strada e non ti riesce a scordare e ti vuole, l'annuncio che hai vinto un viaggio in un paradiso terrestre...... Nulla di tutto ciò.
Invece trovo una mail in stile apocalittico, avete presente il tipo? se usate i fazzoletti di carta potreste avere il cancro al naso, o che vi avverte di una truffa assurda che nemmeno la squadra di Mission Impossible capitanata dal Tom Cruise super figo con l'aiuto di Harry Potter, affiancati da Darth Vader riuscirebbe a ideare e mettere in pratica.
La mail odierna recita di un'imbroglio subito dalla amica che la invia in uno dei locali più in vista di Modena..... Conoscendo il locale e uno dei proprietari inizio a leggere... E rimango semplicemente alibita, questa giovane sosteneva che avevano speso un pò troppo, che sullo scontrino non erano indicate i nomi delle bevande, tipo: thè, vino... (vorrei sapere in quale locale le indicano? Di solito vedo scritto bevanda o bar, tutto al più birra o caffè), che secondo i loro presunti conti gli avevano fregato 10 euro, che il proprietario, interrogato sui prezzi in stile alunno alla lavagna, aveva negato l'esistenza di un menù e che dopo tutto ciò di era rifiutato di fare conti separati (che li non fanno e c'è pure il cartello che ti avvisa!!!!!!!!).... SI era molto lunga. Il problema è che mi sono sentita in dovere di rispondere alla amica, spiegando che mi pareva strano e ho discusso le mie obiezioni... grave errore! E' iniziata una sequela infinita di mail che tentavano di convertirmi sulla buona strada, peccato che lei in questo locale ci fosse stata una volta e io ci vada spesso, da parte di questa novella paladina dei poveri clienti che escono alla sera nei locali VIP anche se fanno fatica a arrivare a fine mese .Primo punto su cui obietto, il menù esiste!! C'ho le prove, esattamente come Libero del Ciclone aveva le prove dell'esistenza di dio. Poi faccio notare che sono andati in uno dei locali un pò in vista e se si ordina il Greco di Tufo non si spende proprio poco poco o il prezzo con cui lo vendono in coop. Ma nulla! Non serve. Il proprietario pare sia stato scortese....tento di sottolineare il fatto che se uno che ha 2 locali aperti dalle 7 di mattina alle 2 di notte, e viene distolto dai proprio doveri per spiegare uno scontrino,forse gli può un pò scocciare, e se mentre cerca di capire dove sia il problema per vedere come procedere, le persone lo interrogano sui prezzi delle bevande e gli fanno la lezione di matematica con i prezzi presunti, accusandolo di provare a ricamarci sopra, richiedendo infine il menù, credo che nessuno sia in possesso di tanta pazienza... La soluzione era molto semplice: dal tavolo su cui erano seduti ci si alzava e si andava verso quella magica scatola con i tasti dai quali escono strani biglietti con numeri e somme e si chiedeva al cassiere, pare che sia assunto per fare ciò, senza fare il primo grado alla cameriera prima e al proprietario poi. Dopodichè nell'intimità del proprio tavolo si raccoglievano i soldi e si consegnavo alla cameriera o alla cassa.
La mail del giorno seguente avvertiva gli ignari contatti delle quasi sicure malattie o problemi salutari poteva causare la red bull assunta di dosi eccessive, fra cui le allucinazioni riportate dai soldati americani in Vietnam causate da sostanza allucinogena contenuta nella bevanda oggi prodotta..... Non me la sono sentita di ribattere, non avevo tempo e non bevo red bull, nè coca colo o altre cose simili.
Anche se credo che le multinazionali siano l'Impero del male di Star Wars, premesso che qualsiasi bevanda assunta in dosi eccessive, fatta eccezione per l'acqua, causi problemi di salute, e affermo di essere una sostenitrice di Darwin (se ti auto-elimini migliori la specie umana, vince il più forte o il più intelligente) mi viene da ritenere un pò sospetto che in tutto il mondo una bevanda che è composta dal 90% da ingredienti che causano malattie, problemi gastrici, allucinogeni, dipendenze in stile eroina sia commercializzata come se fosse acqua, anche perchè a livello commerciale sarebbe un tagliarsi le gambe da soli. O forse viviamo nella cittadina di South Park dove tutto è estremizzato??? Avvertitemi se è così non vorrei essere Kenny!!!!

legge del contrappasso secondo le fs

Con la scusa del ponte del 25 aprile ne approfitto, passo a Genova a fare un saluto agli autoctoni. Oltre ogni mia immaginazione riesco a partire e a tornare col treno in orari perfetti... Completamente drogata dal mare e dal sole, rifletto e prendo la stoica decisione di ritentare il viaggio per il ponte dell'1, mi era andata bene col treno la prima volta. Ma già all'andata avrei dovuto avere qualche sospetto. Parto con il classico treno regionale con cambio a Alessandria, naturalmente perdo la coincidenza per un minuto, ma non sono sola, insieme a me rimasti a piedi nella fredda e inospitale stazione di Alessandria ci sono: due ragazze e un padre con due eredi... Unendo le nostre forze approcciamo il capo treno dell'eurocity per Genova Brignole, unico treno possibile per evitare di restare 3 ore ad aspettare in stazione il prossimo regionale e arrivare a notte inoltrata... Forse intimorito o forse impietosito o il fatto che tanto non ci guadagnava nulla ci fa salire senza pagare la differenza di prezzo. Gongolandoci nella nostra fortuna di fare l'ultimo tratto di viaggio nel lusso (dopo il regionale era puro lusso!!!potevo stendere le gambe e avevo un tavolo con le prese elettriche) senza spendere altri soldi e arrivando pure allo stesso orario del regionale che avevamo perso, non riflettiamo sulle future implicazioni di quella svolta del destino.... Infatti Trenitalia è come l'Inferno dantesco, esiste una legge del contrappasso, detta anche la montagna di sfighe che mi sono cadute addosso oggi nel viaggio di ritorno....
Arrivo in stazione con largo anticipo sul treno che volevo prendere e ho tutto il tempo di fare il biglietto, ma scopro con sommo piacere che i posti su tutti i treni prima delle 4 sono esauriti e non vendono il biglietto neppure per stare in piedi o per attaccarsi in stile uomo ragno ai vagoni... La scelta si riduce a due opzioni: partire alle 4 o alle 6, decido per le 4... Mi preparo alla lunga attesa di 2 ore in stazione, mezz'ora prima della partenza salgo sul treno che stava in attesa già da un ora e mentre mi sistemo faccio tutti gli scongiuri per evitare i ritardi. Cosa che scopro totalmente inutile perchè 15 minuti dopo il presunto orario di partenza siamo ancora fermi, con la massima tranquillità arriva il capo treno che ci dice che il binario è rotto, il treno deve fare marcia indietro per cambiare binario e partire.... ma se il treno è lì da un ora non ve ne potevate accorgere un po prima????? Ovviamente ho perso la coincidenza.... Superata questa immensa difficoltà di cambio binario (non era carino interromperlo durante l'operazione), mi avvicino al capo treno, facendo appello al suo buon cuore, spiego la difficile situazione in cui mi trovo, mi aiuto mimando la tragedia perchè non potevo fargli i disegni per aiutarlo a capire e usando un linguaggio semplice.... funziona!!! Nel giro di pochi minuti mi trova la soluzione, proprio comoda: prendere un regionale da Alessandria a Piacenza e da lì aspettare il regionale che partiva da Brignole alle 6...........semplicemente assurdo. L'idea di voler arrivare a casa presto era partita da mia madre, la sig.ra senza logica che come scusa aveva usato il fatto che non si sa per quale strana influenza astrale far partire la lavastoviglie dopo le 9 e mezza non le aggrada molto....
Ma in tutto ciò non ero sola, tenendo aggiornata una amica sulle mie sfortune si scopre che pure il ragazzo è su un regionale in stile carro bestiame che è in ritardo di 50 minuti, il fato per farci coraggio ci permette di scambiarci il 5 virtuale via sms nella stazione di piacenza, mentre io stavo salendo sul mio treno lui arrivava con suo nella speranza di raggiungere la sua meta.... la lunga strada verso casa.....

siamo vecchi

Da qualche anno gira per internet una simpatica mail che descrive la nostra generazione, coloro che sono nati fra la fine degli anni 70 e l'inizio degli anni 80. Vengono descritti i cartoni animati allora ancora disegnati a mano, le pubblicità di Camilla e il Piccolo Mugnaio bianco, i nostri giochi come l'Hula hop e lo scomparso Cristal ball, le vacanze in cui eravamo stipati in auto riempite fino all'impossibile con tragitti anche di 6 o 8 ore senza risentire di sidrome da vacanza o stress.... Mi ritengo parte di questa generazione essendo nata nella afosa estate dell'82, afosa dai racconti del mio patriarca, il quale non rinuncia a menzionare che per colpa mia fu costretto a rimanere per l'intera estate nella pianura modenese, invece di raggiungere la casetta della mamma sulle rive toscane. Rileggendo questa lettera e i power point che ricordano gli anni 80 mi sento travolgere dalla nostalgia e mi sento come i vrecchietti al bar a ricordare tempi migliori..... il che mi pare esagerato, ho solo 25 anni, appena un quarto di secolo ed ecco che i cuginetti sfornati da mio cugino (ha solo 8 anni in piu di me) non hanno nessuna idea di chi siano Paperino, Topolino, Lady Oscar, Mimì, o per citare dei classici Cenerentola o Biancaneve e orgogliosi vengono a farmi vedere l'astronave di geurre stellari, il robot a grandezza quasi naturale di C1-P8 e i Cavalieri dello zodiaco come dei nuovi giochi creati per loro e vengono portati in vacanza in esotiche località come l'egitto o le canarie.... ciccini belli la metà dei vostri giochi sono rivisitazioni di quelli con cui i vostri genitori si dilettavano all'epoca in cui le bimbe facevano schifo al vostro babbo, per noi il robottino interattivo C1-P8 era pura fantascienza, anche per il suo creatore e alla vostra giovane età io l'egitto lo studiavo in classe come una società antica e le canarie non le vedevo neppure sul mappamondo.... Sorvolando su queste inezie che ti fanno sentire una vecchia di ottant'anni al pari della nonna, mi concentro di tanto in tanto sugli immensi sforzi che dobbiamo fare per trovare un lavoro decente.... con questo termine intendo un lavoro legale, in busta paga che permetta un minimo di autosufficienza. Nell'ultimo mio colloquio, per un lavoro da segretaria, mi sono sentita rivolgere questa affermazione: lei è da qualche mese che non lavora, sa io credo che se uno vuole lavorare il lavoro lo trovi, potrebbe fare le pulizie. .......certo, infatti ho studiato proprio per quello, le pulizie, mi sono fatta mantenere per l'università e il master prorpio per le pulizie.... Preciso che nel lavoro magico da segretaria per una sostituzione di maternità in questo lussuoso centro medico e fisioterapico era incluso il dover pulire i bagni e gli spogliatoi delle piscine, oltre che le sale visite, e altri locali, ammettiamolo non mi offrivano la presidenza o altro... La domanda che tengo a porre attraverso l'etere a chiunque legga e abbia la risposta è: è tanto strano e da pazzi il voler cercare un lavoro che si avvicini anche solo lontanamente a ciò per cui si è studiato?

novelli mac gyver

Tranquillo venerdì di festa, pomeriggio, città di mare, sole, ozio, caffè...in una parola: pace. Finquando viene fatta una semplice richesta da un amico passato a prendere un caffè: masterizzi questo dvd?... Mentre chi non aveva ricevuto la richiesta cazzeggiava allegramente facendosi gli affari propri o iniziando a riflettere sulla focaccia e a come farcirla, il genio di turno inizia l'opera di masterizzazione. Ad un certo punto, nella pace casalinga, si sente un KIACCC! seguito da un NOOO!!! che interrompono la seria discussione sul condimento della focaccia. La sottoscritta e l'altro giovane impegnati nella discussione, si guardano negli occhi ponendosi, speranzosi, la seguente domanda: avrà finalmente messo fine alle sue pene???? Coraggiosamente mi alzo e mi dirigo sulla scena del delitto per trovarmi davanti la seguente situazione: un orso imbecille che tirava cancheri ed altre cose verso l'insensibile pc totalmente sordo a tutto ciò che gli veniva risolto contro (è comunque una macchina cosa vuoi che senta???). In un impeto di misericordia chiedo cosa è successo per scatenare la tragedia in corso e noto che l'orso in questione teneva in mano il cassettino del masterizzatore uscito totalmente dalla propria sede... si esistono ancora geni che fanno 'ste minchiate. Raggiunta dal fratello insieme ci imoliamo alla causa e gli diciamo che ci pensiamo noi: ecco che entrano in azione i degni eredi di MacGyver. Armati di un solo cacciavite (siamo eredi appunto non MacGyver in persona...) svitiamo, apriamo, scolleghiamo, smontiamo, addentiamo un pezzo di focaccia col prosciutto, per poi rimontare, ricollegare, testare, riposizionare, richiudere e riavvitare il tutto... mentre l'orso imbecille era tornato a farsi i fatti suoi....

operazione trionfo

No, non mi riferisco al programma di qualche anno fa, del quale non ricordo nemmeno il nocciolo della questione, credo c'entrasse la musica e probabili cantanti in erba o mai scoperti (forse c'era un motivo se non avevano avuto successo), ma al singolare colloquio di cui sono stata oggetto.
La settimana scorsa ricevo la solita telefonata riferita ad un certo mio cv inviato qualche tempo addietro, inutile sottolineare che non mi ricordavo nemmeno di averlo inviato, ma ho mentito spudoratamente. Prendo appuntamento per oggi pomeriggio e la ragazza mi dice "quando arrivi citofona a trionfo" "...certo" rispondo più o meno pronta, la volta precedente mi era capitato di dover citofonare a spaventa, stiamo nettamente migliorando. Unendo l'utile al dilettevole chiedo a una amica del luogo se le va il solito cinese, o meglio il solito riso al curry. L'autoctona, davanti al riso, mi racconta che ha effettuato il sopralluogo e pare che all'indirizzo in questione sorga una bella palazzina di appartamenti civili... Tiriamo le somme: citofonare ad un fantomatico nome come trionfo più una palazzina di abitazioni più il testo che recitava la ricerca di personale per ampliare il portafoglio clienti....oddio, a che ho risposto???? Esistono ancora le case chiuse??? Per facilitarmi il viaggio (anche se il paese non è così grande da perdersi) la mia amica mi accompagna al luogo indicato e come i migliori detective perlustriamo la zona... primo, il nome sul citofono: è un biglietto con la scritta scolorita attaccato con lo scotch; secondo: la palazzina è veramente adibita ad abitazioni... la cosa si fa inquietante.... Prima di citofonare, avverto l'amica che se entro sera non ha mie notizie di inviare la protezione civile, La squadra, R.i.s., il Commissario Montalbano, Carabinieri 5, Ultimo, Rex, Rin Tin Tin, se riesce anche C.s.i., Ncis, il Commissario Scali, Walker Texas Ranger (per abbattere le porte coi calci rotanti), Tequila e Bonetti, N.Y.P.D., Chips, Kojak, e se sono ancora in forze La Signora in giallo accompagnata da Magnum P.I. spalleggiato da Mac Gyver.
Citofono a trionfo e mi aprono il cancello, con profondo rosso in sottofondo mi inoltro nel cortile, la tensione aumenta mentre vedo una porticina schiudersi timidamente e guardinga mi avvicino... la signorotta che mi apre mi fa accomodare... ed eccomi in una stanza piccina piuttosto buia, fumosa, con le operatrici addossate alla parete intente alle telefonate e un cane che mi salta addosso.... Per rendervi un'idea chiara e precisa, immaginate quando il Nash Bridges o Horatio Caine di turno fa irruzione nella locale-fabbrica in nero cinese. Uguale. Ormai sono dentro, fingo di assecondare il loro capo e mi presto al loro gioco: il colloquio. E' come con gli animali, mai fargli fiutare la paura. Mentre mi accomodo sulla sedia offertami, il cane si appropria del divanetto e inizia a ronfare, bene, penso, la belva è fuori gioco e mi concentro sul capo... ....................... Dopo un'estenuante guerra psicologica esco vittoriosa e salva. Di oscuro e losco, a parte l'ambiente, non c'è nulla, è il caro vecchio call center che tutti noi odiamo perchè ci contattano nella tranquillità delle nostre case rompendoci le scatole.

nella tana dei serpenti



Vagando fra siti trova-lavoro che promettono occupazione al 100%, bacheche di lavoro on-line e giornaletti gratuiti trovati in giro, ecco che noto un annucio che declama la ricerca, da parte di una delle famose agenzie per il lavoro, di personale interno per una nuova apertura, ovvero la selezionatrice di personale. Questa a noi plebei oscura occupazione che arbitrariamente decide e valuta se siamo idonei oppure no, che ci può innalzare verso le alte vette dell'occupazione o relegarci ai bassifondi della continua ricerca... Rifletto se sarebbe il caso oppure no di passare dalla parte del nemico, magari in veste di spia o infintrato per poi inserire di soppiatto amici e conoscenti... Alla fine vince il vecchio motto: ma si...tanto le ho provate tutte... e poi mi hanno ignorato fin ora, vuoi proprio che mi chiamino...
Le ultime parole famose....mi hanno contattato... E in tal modo mi appresto a mettere piede per la prima volta nella mia vita, diciamo, adulta in questo mondo a me quasi sconosciuto del colloquio nell'agenzia di selezione del personale... Ammetto che era come andare al primo appuntamento con il più figo del liceo, o come il primo bacio o il classico ballo di fine liceo dei telfilm con cui siamo stati cresciuti... insomma l'emozione era palpabile. Come mi vesto? Mi trucco?? Mi depilo le gambe??? Mi profumo??? Credo che ci siamo capiti....e presa da questa emozione e dal mio cuore palpitante inizio a fantasticare fra abiti di impalpabili sete color pastello, vestiti di raso lucido, mentre guardo I Simpsons. La scelta cade sull'abito cangiante rosa-azzurro della Bella Addormentata abbinato alle scarpe di Cenerentola. Mi presento con: jeans neri, maglia nera, anfibi, unica nota di colore giacca di un colore fra grigio e marrone, e occhiali da sole....cosa pretendete??? Ebbene solita storia, mi presento, loro si presentano, ce la raccontiamo allegramente... poi la frase che tutti noi aspettiamo "ci faremo sentire..." I miei sogni si infrangono, non un bacetto sotto il cielo stellato, nessun ci sentiamo domani, niente ballo magico con colonna sonora ultra romantica personalizzata da Tiziano Ferro che ti fa capire che è il tuo Lui, il Principe Filippo.... Mestamente ritorno sulle mie orme e mi appresto alla classica attesa di fianco al telefono che ogni ragazza conosce...

colloqui - parte terza, le banche


Ormai nella mia folle missione divina di invio dei cv ho deciso di tentare pure le banche, metti caso e poi oramai avevo esaurito tutte le altre possibilità, mi mancano sempre le esotiche candidature a cablatore o tornitore... Miracolo! Ecco che non una ma ben due banche mi contattano per il colloquio. La prima mi soppone a un colloquio individuale normalissimo, anche se dopo aver compilato il modulo per il loro archivio con i tuoi dati, la tua vita e lo stato di famiglia (cioè vivi coi tuoi, da solo, hai figli) eventuali mutui o prestiti o insolvenze, aver giurato sul sacro libro della contabilità di Zio Paperone che tu non lavorari come recupero credito o altre cose in ambito tributario, di cui non ricordo il nome, mi sono stupita che non hanno richiesto un prelievo di sangue....
Il vero divertimento (per voi non per me) inizia col secondo. Mi ritrovo alle otto e mezza del mattino davanti a questo centro di formazione, nella mia testa ero ancora a letto tra le braccia di Orfeo, e mi fanno accomodare nella saletta d'aspetto dove seduti tutti in cerchio trovo 6 persone che mi fissano... oddio??... Analizziamo la situazione: sei persone, dico sei, sedute su assurde poltroncine color turchese brillante (ma chi è l'arredatore?)sistemate in cerchio da un moderno Giotto, che mi stanno fissando con occhi spalancati come se dovessi rivelare il terzo segreto di Fatima mentre salto con una bici in un cerchio infuocato tenendo in equilibrio dei vasi cinesi, e già questo mi procura qualche dubbio. Poi sedendomi (anche io in cerchio...occupo la poltrona libera, sarebbe come disubbidire agli dei evitare ciò) inizio a sospettare che forse è il mio abbigliamento a stonare; infatti noto che i maschietti sono vestiti con elegantissimi completi giacca-pantalone-cravatta, con calze abbiante alle cinture o alla cravatta (chissà dove trovano la forza di fare ciò alle sette di mattina) e le femminucce hanno optato per pantaloni scuri-camicia bianca-golfino scuro-tacchi, il tutto perfettamente abbinato... sembrano tutti in divisa e vestiti in serie... tipo fiat... orrore, ma li producono in serie????... Ringrazio la mia sonnolenza, o coma dir si voglia, che al mattino mi ha fatto afferrare i soliti pantaloni neri e il solito maglione nero, tolti la sera prima dopo il pub, senza osare pensare a una camicia e anche a notare che i miei comodissimi anfibi erano già pronti all'uso senza dover cercare i tacchi.... almeno non sembravo vestita in serie ed erano abbinati solo perchè la maggior parte dei miei abiti è nera... Finalmente arriva una giovane addetta alla selezione che ci fa accomodare nella sala evitandomi il grave compito di dovermi mostrare amichevole e socievole (ero ancora a letto), ci sottopone il primo foglio da compilare con i soliti dati, e ci fa sorbire il solito giro di presentazione.... Ma ora avviene la parte divertente...i test!!!
Primo test psicologico: gruppi di quattro affermazioni suddivisi in due pagine in cui devi fare la crocetta su quella in cui ti riconosci di più e di meno.... assurdo... tipo: solare, affettuoso, gioioso, amorevole e così via... assonnato, dormiente, solitario, omicida, sarebbero stati più attinenti alla mia persona, mi stavo rendendo conto della perdita di tempo.... Secondo test logico: praticamente per capire la vostra comprensione alle indicazioni e comandi ricevuti. Si componeva in 35 semplicissime domande il cui testo recitava: Per ordinare la cancelleria se l'ordine non è nuovo si deve utilizzare il modello M378937298, se invece l'ordine è nuovo va utilizzato il modulo C753975. Ma se l'ordine supera €250,00 ed è nuovo va usato il modello F8293529. Per qualsiasiordine che sia superiore a €500,00 usare il modulo Z82954r8. Che modulo devi utilizzare per un ordine di stampanti? Che modulo compili per un ordine di cancelleria nuovo del valore di €369,99? E così via... Tempo 12 minuti. ??? cosa??? 12 minuti??? 35 banali domande??? Sono miseramente arrivata alla risposta numero 16.... Terzo test scientifico: basato su problemi di tipo matematico e statistico con rapide ed intuitive soluzioni, ad esempio: con la valuta delle corone danesi in euro riferita al marzo 06 quanti yen giapponesi con valuta riferita al novembre 05 posso acquistare? ...??? Si, certo...un momento... non ne ho al più pallida idea...!!! Prossima domanda: leggendo la tabella delle statitiche e ponendo che siano stati intervistati uguale numero di uomini e donne, quela è la percentuale di persone dai 20 anni in su che ritiene la sicurezza come prima caratteristica nelle auto?... Sospetto: lo sapranno che non sono laureata in Economia o Scienze matematiche??? Tempo 30 minuti per 40 domande.... Neanche la speranza di avere il tempo di leggerle o capirle...inutile dire che sono arrivata alla 20.... Per ultimo il classico tema su di te, nel quale ho dato sfoggio delle mie doti scrittorie e di estrema sintesi e velocità....in 15 minuti avevo finito, tanto che la racconto a fare???? Ormai conoscono già il mio segreto: non so nulla di valute o di statistiche...
La mattinata l'ho allegramente spesa in questo modo. Va bene che tutto ciòritorna essere utile per trarne argomenti interessanti e spunti comici alla sera al pub, ma credo che potrei spendere in maniera migliore la mia vita....

ciao, sono una libro-dipendente


Dopo tanta fatica e tanti sforzi per tenermi lontana dai libri, una sera al pub mi consigliano un libro...consigliano... in realtà il discorso era iniziato con una constatazione del tipo "Marco si è intascato un libro stupendo che gli avevo prestato..", ma non soffermiamoci sui particolari... Mi parlano di questo libro dall'accattivante titolo "il meglio che possa capitare a una brioche", se poi il commento seguente è: l'autore scrive come Benni, ma meglio, non ci vuole molto a capire che il giorno dopo avrei fatto il mio trionfale ingresso alla feltrinelli, con i commessi che fanno la ola per il mio sospirato ritorno (praticamente con i punti che ho sulla tessera ci potrei prendere una feltrinelli, piccola). Inizio a girovagare per gli scaffali cercando il libro in questione...e orrore (per il mio portafoglio) inizio a trovare diversi libri che sul mio comodino troverebbero la loro nuova casa... Ma restisto stoicamente e ne compro solo due... Per essere chiara io raramente compro libri consigliati, il mio è un metodo semplice, giro per la libreria, scartando le new entry, e appena un titolo o un'immagine mi colpisce leggo la quartina di copertina....ma tendo a essere molto selettiva...
Ma come ogni buon drogato o alcolizzato, mi era bastato avere messo piede in una libreria, una volta sola... Il sabato seguente, in giro per Genova, due genovesi mi trascinano dentro la fnac...non conoscendola (dalle mie parti c'è solo feltrinelli, mondadori o le messaggerie) entro tranquilla, ignorando completamente che non vendono solo cd, ma anche libri. Seguendo gli autoctoni lo vedo...là, in fondo... con al sua copertina nuova con la foto di un pub e una guinness sul tavolo... in più il simpaticissimo adesivo dello sconto!!!!!!! E già siamo a buon punto, pure il titolo non è male. Lo afferro e scettica mi dico vediamo di che parla... bastano pochi caratteri, poche parole ed ecco che mi sto dirigendo verso le casse...
A parte "il meglio che possa capitare a una brioche" che vi consiglio caldamente, vi indico anche "trattato sui postumi della sbornia" che può sembrare una cosa umoristica e leggera, ma invece è molto rigoroso, scientifico e fondato su diverse ricerche sul campo da parte dell'autore. Il libro di Genova è "ma la vita è un'altra cosa", viaggio alla ricerca dei personaggi di alcune canzoni italiane storiche, merita...

morto un concorso, fatto un altro

Come nel detto "morto un Papa, se ne fa un altro" finito un concorso ne esce un altro... Ebbene, vista la quantità di offerte lavorative disponibili che abbiano una lontana attinenza con la mia persona (anche solo minima), ho deciso di darmi ai concorsi pubblici.

L'esperienza del primo concorso era risultata abbastanza positiva, ammetto che l'avevo presa molto sportivamente, anche perchè non mi ero applicata molto (come esempio immaginate lo studente che tenta ottimisticamente di recuperare in un giorno un anno di sfacelo scolastico, praticamente mission impossible 4 , con Tom che nei panni di studente liceale studia animosamente ogni materia). La giornata si era presentata nel migliore dei modi: il ristorante cinese dove avevamo pranzato era molto valido e il tempo soleggiato, già questo presagiva un lieto fine in stile disneiano con passerotti che cantano e cerbatti che brucano. Naturalmente se mi ricordassi bene i cartoni dell mia infanzia ricorderei che quando la storia inizia bene finisce male....

La strega cattiva si mostra sotto i panni della commissione d'esame, che ha ritenuto le nostre prove non ammesse e non ha voluto darci la seconda possibilità con la prova orale (su un centinaio di persone solo 16 sono risultati gli eletti), a mia discolpa sostengo che ero stata fedele alla clausola "saranno apprezzate le doti di sintesi", ma forse non è bastato... E così sfuma una ipotetica e lontana possibilità ed ecco che magicamente esce un altro concorso...

nonne e cucina

Leggendo il blog di una amica riferito alle eterne discussioni culinarie fatte da signorotte ormai nonne, mi sono sentita presa in causa.....
Come ogni bimba sono stata cresciuta dalle nonne, nonne cuoche e cameriere in casa dei "signori"... I Signori in questione erano le ricche famiglie ai tempi delle mie nonne. Ma spieghiamola meglio...
La nonna toscana proveniva da un ridente paesino litoraneo della provincia livornese e fece la cuoca in casa dei "signori" fiorentini. Amava raccontare che anche per una sola cotoletta doveva presentarla su vassoi argentati come se si fosse trattato della porchetta ad un ricevimento nuziale...
La nonna emiliana veniva da un allegro paesino montanaro, chiamato anche il paese dei matti, e prese la strada per Milano come aiuto cuoca e cameriera, sempre dai "signori"...
Quindi sono cresciuta fra racconti, aneddoti, ricette e regole ferree di culinaria... anche se vedendomi non si direbbe so cucinare alla perfezione, dall'antipasto al dolce, compresa una presentazione del piatto di alta cucina.... Purtroppo dovendo unire due cucine diverse il ricettario di casa è composto di due ricette per ogni pietanza (si aggiungano anche le eventuali versioni perfezionate della zia su alcuni piatti), come esempio porto due ricette balilari: il brodo di carne e il ragù! Per ognuna esitono due versioni...
La nonna toscana, abituata ai forti sapori della sua terra, quando il mi' babbo si trasferì a Modena, assaggiò il brodo di carne della allora futura suocera... lo bollò come acqua insipida, anche il mi' babbo.... ma come ogni buona cuoca per lei diventò una sfida alle sue capacità professionali poter conferire quello che lei chiamava sapore al brodo.... e quindi ci aggiunse gli ingredienti, lo cucinò e lo fece assaggiare alla futura suocera....da quel momento nei ricettari familiari della nonna, della zia e il nostro ecco comparire le due versioni del brodo.
Venendo a un altro classico piatto regionare, le tagliatelle al ragù, anche qui la nonna toscana approvò il sapore, ma sapete è sempre difficile accontentare un cuoco, infatti in questo caso la variate comprende solo un pò più olio e pomodoro... e pure qua ecco le due vesioni adottate dall'intera famiglia....
Naturalmente a tutta la famiglia fu imposto il divieto di usare l'olio di oliva...si può usare solo quello extravergine, possibilmente di prima spemitura a freddo.... e iniziò una import-export di prodotti, noi si portava in toscana in parmigiano comprato al caseificio e si portavano indietro litri di olio per l'intera famiglia...
Per fortuna il nonno paterno, proveniente dalla terra di Germania, se nè sempre stato a casa sua...sospetto vicino a Francoforte... e non ha messo bocca nelle ricette...
Come per colmare questa lacuna il babbo, sempre in giro per il mondo a lavorare, ha importato le diverse ricette, ed ecco patate cotte alla maniera americana e australiana, piatti classici indiani e messicani, salse giapponesi per il pesce, salse americane e europee per l'insalata, la carne, zuppe europee, in pervalenza francesi spuntare nei ricettari e nelle varie cene...

innamorati


"Quando un tuo amico è innamorato non sai mai cosa dirgli... perchè la verità è che gli innamorati non ascoltano nessuno."
Manuale d'amore

Ebbene si.... con la primavera, il risveglio della natura... ecc. ... ecc. .... Arrivano pure loro: gli Innamorati....
Ora quando queste cose ti passano di fianco sfiorandoti, tu procedi tranquillamente per la tua strada senza fermarti o pensarci su... Ma il problema sussiste quando ad essere innamorati sono i tuoi amici....
Ammetto che tendenzialmente sono felice per loro, ma poi lentamente con lo scorrere del tempo noti i vari cambiamenti... l'amico in questione vive costantemente col cellulare attaccato al corpo, come se fosse una nuova parte impiantata e risponde immediatamente ai messaggi con una velocità supersonica. Fin qua quasi tutto normale, ma il secondo segnale è quando tu mandi un messaggio all'amico in questione e dopo 10 minuti ti arriva un messaggio dal ragazzo in risposta a quello inviato al destinatario.... ma anche qua si trovano le attenuanti, uno era senza soldi e in chat con il moroso... Ma l'ultimo segnale, quello con cui capisci che l'amico oramai è perso e irrecuperabile (naturalmente per un periodo abbastanza limitato di tempo...si spera) è quando tu chiami l'amico e ti risponde il moroso (...)salutandoti come se fosse il suo cellulare (???)... e li capisci che ormai sono perdutamente innamorati e ti ricordano i finali sdolcinati dei cartoni della disney della tua infanzia... Sapendo che gli vuoi bene (anche se al momento ti vedi come Stewie Griffin nei confronti della madre) capisci che ti rimane solo da aspettare che l'attimo passi, insieme alla primavera, e siano pronti per una birra in compagnia....

chi è quel genio che chiude delle iscrizioni il giorno dopo pasquetta???

Questo pensiero mi è passato per la mente quando sabato mattina ho realizzato che avevo tempo fino a questa mattina entro le 13.00 per iscrivermi ad un concorso.... Ma procediamo con ordine....

Una mia amica, anche lei alla ricerca più o meno disperata di un lavoro, mi dice che a Vignola fanno un concorso per lavorare nelle biblioteche...bene mi dico, proviamoci...

...Il tempo passa e noi con lui in tutta tranquillità. La settimana scorsa questa mia amica compra il libro per studiare, venerdì sera al pub riflettiamo sul fatto che alla fine non c'è molto da studiare e lo si può anche tentare, alla peggio abbiamo buttato 4 euro di tassa per l'iscrizione..ma si.. poi ci ricordiamo che la scadenza è il 25, la settimana seguente..bene abbiamo tempo...facciamo due conti e scopriamo che è martedì...mmmm per spedirlo via posta è tardi, mmmm ma si può anche inviarlo via fax... mmm questa ci piace... Ok si fa via fax, più comodo... bene. Deciso!.... e si torna a parlare dei soliti discorsi da pub...

Sabato mattina...mi alzo con calma e tranquillità...faccio le mie cosine (leggere: vago per la casa senza un senso logico)....mi passa vagamente per la testa che il giorno dopo è Pasqua(vedo le uova per i figli di mio cugino...), ma non mi ci soffermo, lascio vagare Paco (il neurone) in tranquillità... Poi un fulmine!!!!!

C...! se domani è Pasqua allora lunedì è Pasquetta ed è tutto chiuso (anche le poste...).....nello stesso istante mi arriva un messaggio della mia amica, anche lei è arrivata alle mie stesse conclusioni.... che cavolo.... niente mi tocca fare tutto martedì mattina....

Martedì mattina faccio tardi....strano, non succede mai, sarà la primavera....mi arriva un messaggio dalla mia amica che sta tendando da una vita di spedire il fax, ma il numero è sempre occupato....(solita sfortuna). Arrivo in posta e il mio numero non viene mai chiamato (come nella migliore tradizione delle poste italiane)....finalmente finito con le poste, mi fiondo nella prima tabaccheria per spedire il fax... niente non fanno servizio fax... Mentre scarpino su e giù per il centro di Modena mi reco pure in libreria....non hanno il libro....arriva domani....speriamo bene... Ma continuiamo con la ricerca della tabaccheria....nulla....continuo... nulla....ma che cavolo... alla fine la trovo, una copisteria che fa servizio fax... bene bene....ho pure un po di fortuna, lo spedisce subito!!

Una persona normale potrebbe obiettare che potevamo iscriverci prima ed evitare le corse dell'ultimo minuto...ma siamo seri.... questi pensieri non vanno neanche presi in considerazione....e nemmeno le persone che li fanno...

...le festività possono far male...

Stamattina, mentre mi sto lobotomizzando davanti alla tv con la strana programmazione festiva, penso: e se stasera andassi al cinema?...ma si... Allora prendo il cellulare per invitare una amica, ma scopro con sommo piacere scopro che ho esaurito il credito..... vabbè, uso l'altro... e velocemente scrivo il messaggio...fin qua tutto bene...

La fatalità vuole che mentre scrivevo mi arrivano alcuni messaggi, naturalmente il cellulare si incasina un pò e io con lui (ricordo che mi stavo lobotomiazzando con la tv) e spedisco il messaggio ad un altra persona... uffa...ma si può???? Rispediamolo....ma si vede che il criceto nel mio cervello non ha proprio voglia di funzionare e il mio unico neurone Pato neppure (infondo è Pasquetta pure per lui), così il messaggio arriva al suo ragazzo.... bene... di nuovo... forse farei meglio a rimettermi a letto...

Infine ci riesco... e mi sento vittoriosa finchè non scopro che il film è stato tolto dalle sale......l'ipotesi di rimettermi a letto non è male... e poi se continuo così chissà cosa posso combinare....

Ecco, come dicevo sulla strana progammazione festiva.....ora in tv danno un episodio di Dottore in corsia legato a Matlock....li stanno impastando insieme... due vecchietti: uno medico che si sente un pò Sherlock Holmes, e l'altro avvocato pasticcione e con diversi principi di Alzheimer... l'unico pregio è che il vecchietto medico è il simpatico spazzacamino Bert di Mary Poppins. E io ho sempre avuto un debole per Bert lo spazzacamin...

Ammettiamolo lo reggeva tutto lui il film...lo apriva e lo chiudeva... faceva tutto, suonava diversi strumenti contemporaneamente, disegnava per terra, puliva i camini, vendeva aquiloni, teneva dietro a bambini....era il nostro predecessore!!! Cambiava lavoro con le stagioni e il tempo...e non aveva un posto di lavoro o uno stipendio sicuro...sono sicura che è da lì che sono nati i CoCoCo o CoCoPro.....o come li chiamano ora...

Ed ecco un altra chicca pasquale...il film fantasy di Italia1...solita storia...lui. principe disperso e naturalmente l'eletto, si forgia una spada e combatte il drago cattivone (io tengo per il drago)...ma vediamo dove vogliono andare a parare....

vicini....

Un simpatico commento della mia cugi preferita mi suggerisce di scrivere qualcosa anche sul mio vecchio vicino di casa con la betoniera..... Qualche anno fa abitavo in una villetta a schiera tenera tenera, tipo il Mulino Bianco in città, con la sua brava tettoia, il balcone con i mattocini a vista, il muretto delle scale in mattincini anch'esso, le scale che portano alla brava porta in legno e vetro, la discesa per il garage interrato con di fianco la piccola porticina della lavanderia....proprio caruccia....

Di fianco abitavano, ci abitano ancora, una coppia di vecchietti, teneri teneri, sempre gentili e sorridenti... Curavano la casa e il giardinetto come se fosse la reggia di Versailles. I pochi metri quadrati del giardino erano curatissimi, con l'erba tagliata precisa precisa, la panchinetta in cemento, gli alberelli, fiori e fragoline di foglia seccabosco.... Quando arrivava settembre, ogni giardino, ogni scala, ogni discesa di ogni villetta erano piene di foglie secche, nonostante le cure delle varie mamme e mogli che lo pulivano quotidianamente, l'unica casa che era immaccolata era quella dei miei vicini.... Nessuna foglia giaceva abbandonata nel loro territorio, spazzavano fino alla noia la discesa e le scale, e raccoglievano una ad una le foglie finite fra l'erba... Persino durante le nevicate (anche quelle belle toste in stile norvegese), quando noi altri plebei spalavamo solo la rotta delle ruote e solo per mettere l'auto in garage, la loro discesa e le scale erano immaccolate, nemmeno un fiocco di neve!

Ma erano caratteristici anche in un altra cosa: lui era di Bergamo, come ogni bravo bergamasco aveva con sè la sua brava betoniera (vorrei fare notare che per un buon bergamasco la propria betoniera è paragonable alla propria moglie).... E insieme alla sua fida compare ecco che costruiva muretti, cordoli, panchine, fontanelle, sentieri.... Io ero affascinata da come questo simpaticissimo vecchietto riuscisse a riempire così tanto, e bene, quei pochi metri quardati.... Noi avevamo difficoltà a cercare di capire come sistemare l'amaca in giardino.... o il tavolino con 2 sedie....insieme non ci stavano, dovevamo scegliere ed era una scelta difficile, molto.... Devo ammetterlo, erano artisti. E come bravi artisti ecco che sulle due colonne che reggevano il cancello delle scale decisero di porre il loro simbolo: due leoni in terracotta.... Ogni artista ha la sua firma...

Quando la figlia e il genero comprarono la nostra casa, per la loro somma gioia, sospettai che da quel momento la sua passione e le sua fida compare, la bertoniera Berta, non avessero più freni inibitori.....cavoli! Ora lo spazio era doppio.... chissà quanti muretti, cordoli, panchine, fontanelle, sentieri da poter costruire.... o magari ci si poteva evolvere in opere più importanti...ogni tanto ci passo davanti per vedere se dai tetti delle villette spunta un piccolo condominio dove una volta c'era il mio giardinetto....

Ammetto che questi pittoreschi vicini mi mancano, erano sempre gentili, allegri e affabili, lei chiaccherava animatamente con mia mamma o con me (novella 3000 le faceva un baffo) e non si arrabbiavano o irritavano mai quando il vento portava le nostre foglie sulla loro linda discesa.... anzi allegramente si rimettevano a spazzare raccontandoti l'ultimo aneddoto o pettegolezzo delle nostre dieci villette a schiera stile Mulino Bianco....

telefonate....


Mattina. Già una persona si deve svegliare e abbandonare la propria tana, ovvero il letto, magari non ne ha molta voglia, magari si è attardata ed è pure in ritardo.... ed ecco che dopo aver trangugiato in tempo record il caffè bruciandosi la lingua e contemporaneamente affogandosi, rischiando di macchiare la linda cucina della madre (cosa per la quale si rischia la morte) e infilandosi le scarpe....suona il telefono... E qua si pone di grande dubbio.....rispondere o no....
Ho risposto....col senno di poi non lo avrei mai fatto.... Era una ragazza che chiamava da una ditta di materiale elettrico.... L'ultimo grido in tema di ricerca di personale pare che ora sia quello di chiamare tutti i numeri sull'elenco, famiglia per famiglia, e chiedere se c'è qualcuno che cerca lavoro o se si conoscono persone che lo cercano.....questo la ragazza me lo comunica in circa dieci minuti.... gentilmente rispondo che io sto cercando lavoro, ma che sono di corsa e se mi può richiamare più tardi. La ragazza mi vuole lasciare il numero....va bene, mi lancio alla disperata ricerca di carta e penna, che sembrano nascondersi ogni volta che una persona ne ha bisogno in fretta, e poi torno al telefono... la ragazza decide di leggermi tutte le posizioni di lavoro che cercano...un elenco piuttosto lungo..... (ricordo che parla molto lentamente.....) e poi di darmi il telefono.... e quando la ringrazio e le ricordo che sono di fretta, lei decide di prendere appuntamento....per ora!!!!!!
Hem, con assoluta pazienza ricordo che ero sulla porta di casa già in ritardo e che la richiamerò più tardi...non le basta....mi chiede per il pomeriggio..... con altrettanta pazienza le rispondo che dovrei portare l'auto di mia madre in officina.... non le basta ancora (cosa vuole un documento firmato col sangue??????).... allora un po piccata le dico che sono in ritardo, non ho tempo ora ma la richiamerò e senza ascoltare altro saluto e butto giù....
....la domanda che mi ha accompagnato durante il giorno è: ma le prendono dalla telecom???? Mi ricordava come quando la telecom, o qualsiasi altra compagnia telefonica ti telefona e ti inonda di informazioni.... Inizialmente io rispondevo che non ero interessata, ma alla ragazza di turno non bastava, continuava a fare domande e a dare informazioni......anche se le dicevo che non ero interessata......
Poi ho cambiato tattica, la mia frase è: mi spiace, sono cose che decidono i miei genitori (in effetti pagano loro)....oppure quando mi chiedono se sono maggiorenne: no... e alla domanda: posso parlare con i tuoi genitori? la mia risposta è: sono fuori..... la cosa strana è che per la telecom sono sempre fuori.....
Il bello è che nemmeno i miei ci tengono e cosi io per la telecom sono una minorenne che praticamente vive sola o che in famiglia non conosciamo quella cosa che ogni tanto squilla e da cui qualcuno parla, forse un essere soprannaturale, per sky siamo una famiglia che non vive in casa, non sa cosa sia una tv o un programma televisivo e mio padre odia il calcio e qualsiasi sport, e per la bofrost (quelli che ti portano i surgelati a casa tua) non possediamo un freezer, alla risposta: guardi che è incluso col frigorifero, io pronta e ingenua come acqua di montagna ribatto: davvero??? non sono i cassetti per la biancheria invernale?????

Nani da giardino

09 marzo

Si avvicina Pasqua e con essa la primavera....quelle belle giornate con sempre più luce, arie tiepida, uccellini che cantano..... e così via..... ma con l'arrivo di questa stagione di rinascita ecco che arrivano anche loro:

i Nani Da Giardino!

nano_da_giardino

Oramai li conosciamo tutti...il famoso detto "l'erba del vicino è sempre più verde" si è tramutato negli ultimi anni nel "il nano del vicino è sempre più colorato". Con le giornate che si allungano, i venti che si fanno tiepiti e il sole che esce dalle nuvole (per chi abita la nebbiosa pianura padana) i proprietari di questi poveri esseri li tirano fuori dal loro letargo invernale, li spolverano e li espongono fieri nei loro curatissimi giardinetti, siano di 2 metri quadrati o parchi nazionali.

Vi racconto del mio vicino, che nei brevi 2 anni di esistenza del condominio si è guadagnato il nome di Erba (dalla nota strage), nessuno si ricorda più il nome vero. Il Signor Erba cura con attività maniacale i 3 metri quadri di verde che orgogliosamente possiede, nella bella stagione ogni sabato mattina taglia l'erba col suo fiammante tagliaerba. A operazione terminata tira fuori un pennello da fard (rubato alla moglie, la Signora Erba) e pulisce una ad una le lamine del tagliaerba prima di riporlo. Dallo scorso anno ha fatto la sua apparizione un bel nano da giardino, a cui subito è seguito il compagno, forse si sentiva solo...... Dopo aver tagliato l'erba, pulisce i nanetti ritienendosi fiero di se stesso....

Torniamo a questi poveri nani. Ogni anno aumentano i giardini che felicemente li espongono, a parte che non comprendo il motivo per cui una persona sana di mente debba esporre dei nanetti in cotto, o in qualsiasi materiale siano, nel proprio giardino. Ma poi tu, simpaticone amante dei nani obblighi i tuoi vicini a dover vedere i tuoi nani ogni volta che si affacciano. Se poi ci sono vicini come me e mio padre, particolarmente perfidi si può rischiare la sopravvivenza del nano..... Dopo vari piani su come mettere fine alle sofferenze dei nani, quella risultata più figa è di realizzare la strega di biancaneve e calarla notte tempo......

E poi perchè ci sono solo i nani e biancaneve???? E la strega????? Senza di lei non c'era la storia, quella perfettina di biancaneve non si sarebbe mai dovuta rifugaire nel tugurio dei sette nani senza la strega... E ammettiamolo era lei il personaggio principale e più interessante mica quella donna delle pulizie che era biancaneve......

nano

...quel treno per Youma... (o il viaggio della speranza)

08 marzo
La cosa si prospettava semplice... partire da Modena per arrivare a Genova Brignole...
Una persona normale cosa fa?
Va in stazione, naturalmente le file sono chilometriche (l'ultimo viene obbligato a prendere la cittadinanza del Burundi) e decide coraggiosamente di usare la biglieteria automatica...stazione di partenza....ok...stazione di arrivo...ok...scegli l'orario...ok....paga...tutto ok.....
Invece no! Il biglietto è sbagliato.....cioè la prima parte del viaggio va bene, si arriva a Piacenza, ma il problema nasce dal fatto che da Piacenza non c'è il treno per Genova...con calma.....si può risolvere, devo ancora partire.... andiamo all'assistenza clienti...
spiego la mia sfortunata situazione, in modo calmo chiedo come risolverla. il simpatico signore mi dice di fare l'integrazione o non so che alla cassa e per aiutare il cassiere, mi stampa le due soluzioni di viaggio, in modo che sia più chiaro....
Facciamo la fila e arriviamo alla cassa, il signorotto (questo è meno simpatico) guarda i biglietti e le due soluzioni di viaggio.....qualcosa doveva insospettirmi quando noto che le due stampe delle soluzioni a lui sembrano scritte in sanscrito e mi guarda sperduto, gli rispiego la situazione dicendogli che mi serve il biglietto da Piacenza a Voghera e poi l'integrazione per il viaggio da Voghera a Genova.... Lui mi risponde, notiamo la coerenza: Con il biglietto dell'Intercity per Piacenza da Modena lei può prendere il regionale... ............................................ Lo guardo perplessa: Si, rispondo, lo so infatti il mio problema è il secondo biglietto.... Lui guarda il secondo biglietto dubbioso e mi fa notare...E' già timbrato, non glielo posso rimborsare..... Infatti Le ho chiesto l'integrazione, cioè le do dei soldi per coprire la differenza del cambio treno....
No, lui rimane convinto che non lo può rimborsare..... Gli rispiego, come si fa con un bimbo di 2 anni, che non voglio il rimborso ma mi serve un integrazione, come mi ha spiegato il suo collega dell'assistenza che sta a 5 metri da lui..... Il cassiere si guarda attorno preoccupato come se gli avessi rivelato che la CIA lo sta osservando insieme agli alieni.....
Alla fine ottengo un biglietto.... controllo e vedo che copre solo l'integrazione da Voghera a Genova....disperata mi faccio coraggio e decido di comprare un biglietto per Voghera quando sarò a Piacenza, non possiamo cheidere troppo a chi lavora per le ferrovie.....
Salgo sul treno per Piacenza, che ha un comodo ritardo di 25 minuti, ma Trenitalia ne segna solo 10, e quando arriva il controllore gli chiedo se posso evitare di scendere a Piacenza e cambiare treno... Lui, gentilissimo (almeno uno!) mi comunica che se fosse pre lui potrei girare l'Italia sulle ferrovie senza bilgietto...vecchio marpione!!!!!!.... ma lui scende a Piacenza e non sa come la pensa il suo collega..... Vabbè, scendiamo a Piacenza, naturalmente fila sempre chilometrica alla biglietteria (secondo me sono figuranti pagati da Trenitalia per formare le file, così) e cerco la bilgietteria automatica.
Davanti c'è un vecchietto dall'età incerta che ha deciso di sperimentare le nuove tecnologie, ma presto capisce che gli manca il contatto umano e se ne va....
Biglietto fatto salgo sul treno, che decide di avere il ritardo di mezz'ora...
Alla fine riesco ad arrivare a Voghera e a prendere il treno per Genova, che incredibilmente è in orario, urlo al miracolo e alla fernata prima di Brignole, a Genova Porta Principe, il treno resta fermo più del dovuto.... dopo tipo 15 minuti chiamo Ale, che mi aspettava a Brignole e lui mi informa che siamo in ritardo... Sono a 2 km da brignole e il treno decide di ritardare???????????????????????????'
P.S.: Desidero porgere un caloro ringraziamento a coloro che tramite sms o telefonate mi sono stati vicini in questo difficile giorno......Siete i migliori.

parappapapapapa

06 marzo

Persa com'ero fra i miei avventurosi colloqui, mi sono accorta ieri, leggendo il blog di una amica, che c'è stato il Festival di Sanremo.....in effetti questo ha del miracoloso, perchè come tutti sappiamo non si può sfuggire al festival, come gli egizi non sono sfuggiti alle piaghe d'Egitto, ma soprattutto il nostro Pippo nazionale acquista in quei giorni i poteri divini dell'Onnipotente, in modo che nessuna sua povera pecorella si smarrisca e devi dalla retta via.
Ora, premetto che l'ultimo festival della canzone italiana che ho visto risale ai lontani anni 90 in cui si presentarono Elio e le storie tese....
...ricordate la terza mano di Elio e le loro tutine da alieni????
Ancora oggi mi chiedo come mai quest'anno sono risultata indenne ai vari pettegolezzi pre, durante e dopo festival, forse avevo attivato inconsapevolmente uno scudo spaziale protettivo... ma leggendo questo blog mi sono pentita di una cosa....ho perso il numero di TV Sorrisi e Canzoni del festival....perchè ammettiamolo benchè questo giornaletto non abbia mai regalato emozioni, durante il periodo del festival da il meglio di sè..... pare che quest' anno qualche giornalista (se così si può chiamarlo) nel suo tempo lavorativo invece che giocare al solitario, come ogni buon lavoratore fa, ha pensato bene di contare quante volte siano state usate i vocaboli, tipo: amore, cuore, grande....e via dicendo....ma non solo ha fatto questo, insomma ognuno inganna il tempo come preferisce, ha pure scritto un articolo!!!!!!!

Ok, fina qua la logica vuole che tu perda il tuo tempo pagato e cerchi di giustificarlo al tuo capo... ma pensiamo a questo sedicente giornalista che va nell'ufficio del suo capo e gli presenta il suddetto articolo..... la domanda è: è più scemo il giornalista o il capo??????

Ma voglio essere onesta.....non ho idea di chi abbia partecipato.....e nemmeno di chi sia stato l'ospite clou del festival, o di quanto siano costati gli abiti delle vallette (che sospetto essere una bionda e una mora come la tradizione sanremese vuole).... ma qualcosa mi è giunto all'orecchio di questa 58esima edizione...

I Finley erano fra i partecipanti...ora cari Finley, non vi conosco....ma ore mi viene da dirvi: forse avete un certo seguito, ma perchè vi volete così male????

Sui primi classificati non mi esprimo, primo non so ancora chi siano (ma rimango col dubbio), secondo il dimenticheremo presto, è la maledizione di Sanremo....

Poi Cotugno ha deciso di rientrare dalla campagna dove si era rifugiato, anche tu Cotugno, Cotu, non c'era bisogno sopravvivevamo benissimo... Zarrillo ha deciso di ritentare, forse non ha capito bene, Zarri non è che se non vinci Sanremo trovi la scritta "ritenta sarai più fortunato", quello è il gratta e vinci!!!!

Quello che so di questa edizione 2008 è tutto qui....ma c'è da ammettere una cosa: Sanremo cade sempre nella Quaresima, forse perchè già da bravi cristiani dobbiamo rinunciare alla buona tavola e ai divertimenti (credo, non sono una brava cristiana) e quindi la Rai decide di rinunciare a programmi intelligenti.

colloqui - parte seconda

05 marzo
rieccomi con le ultime novità in campo di colloqui.....
oggi ne ho sostenuto un altro, se vado avanti così riesco a raccogliere abbastanza punti per vincere la pentola per gli spaghetti, o la guida su come sopravvivere alle spalle dei genitori, non ho ancora deciso....
ma vi racconto con ordine il colloquio odierno.
ieri mi telefonano da questa fantomatica agenzia dal ottimistico nome TroviLavoro.... mi chiedono se sono valentina zahlaus (no guardate mando cv falsi per divertmento) e hanno la presunzione di chiedermi se mi ricordo di avergli mandato il mio cv... hem...spieghiamoci bene, patti chiari....io praticamente mando il cv ovunque, anche per la raccolta punti della coop, secondo voi mi ricordo????? Ma come ogni stagista a vita so bene cosa rispondere: certo che mi ricordo.
Dopodichè mi danno l'appuntamento per le 4 di oggi.
Bene, mi presento al Direzionale 70 (per le non modenesi sono quei grattacieli in vetro a forma di vela all'incrocio con la giardini, se vi può essere di aiuto), cerco la scala, che vanno dalla A alla Z/bis, e salgo al piano giusto.....
ed ecco, sul pianerottolo mi accoglie un schermo con una tipa ripresa con la web cam....che mi chiede: posso aiutarla???? hem, si, certo, dove posso trovare il Dr. Spook e il Capitamo Kirk???? perchè siamo sull'Enterprise, vero?.....
Mantengo stoicamente la serietà (cosa non semplice) e la informo che ho un appuntamento, la signorina, spero non virtuale, mi dice di compilare il modulo....hem non c'è il modulo....ok, me lo porta...... .... ...... ..........................................
Dopo svariati minuti (si sono scordati di me, o forse il contatto personale le terrorizza????) arriva una vecchia (non è un eufemismo) che mi consegna un modulo con le solite istruzioni e domande assurde.
Inizio a leggere e vengo a conoscenza di questo VIDEO CV...............video cv????? cioè mi riprendono???? ma siamo su candid camera???? vabbè, compiliamo il modulo....
DOMANDA: perchè ti sei rivolta a noi?????....a parte che mi avete chiamato voi, cmq immagino per prenotare una pizza salame piccante e salsiccia e per farmi fare il tagliando alla macchina....
ma tralasciamo questo modulo, il bello arriva ora....
mi fanno accomodare in una stanza spoglia....con un tavolo gigante e un pc sopra che mi mostra via web una ragazza....dove cazzo sono finita????? in una dimensione parallela???? hanno la fobia delle persone reali???? facciamoci forza, mi lasciano da sola con questa sedicente "dottoressa" che mi informa che questa azienda è altamente informatizzata e mi fa delle domande sui miei studi e lavori.... mentre il colloquio procede sento sempre più freddo... finito il colloquio mi dicono che posso prendere dei bilgietti da visita da distribuire alle mie amiche....certo, appena incontro il mio arcinemico glielo consegno.....(li ho presi per avere una prova che non fosse un allucinazione)
alla fine aprono la porta e mi accompagnano all'uscita....dove c'è la soltita ragazza video che mi saluta, facendomi venire un attacco cardiaco per lo spavento....
esco talmente sciioccata e alienata che mi scordo che dovevo fare e ritorno a casa per forza d'inerzia....
arrivo a casa, scolvolta racconto a mia mamma questa esperienza....poi lei mi chiede: hai fatto la spesa?.....fatto cosa????io chi???? tu sei?????
mi guarda preoccupata come solo una mamma italiana iper rompipalle sa guardare la propria figlia e mi dice: sei proprio sconvolta.....
noooooooooooooooooooooooooooooooooo......assolutamente........................
se volete provare questa esperienza da brivido vi do i contatti giusti...... ma vi avverto dopo vi rimane solo il suicidio.........