CURRICULUM CHE??

Oggi mi hanno chiesto di fornire il mio curriculum.....oddio.....
Ormai lavoro nello stesso posto da tre anni e passa, anche se con datori diversi, mi ero adagiata e totalmente scordata dei miei trascorsi quotidiani del "lancio del cv". Non so più da che parte prenderlo e cosa/come scriverlo....esattamente come la prima volta che dovetti farlo.....
...mammamia.......

ALLA SCOPERTA DI CARGLASS

Esiste veramente!!!!! Questi "vetrai" non vivono solo all'interno dei nostri televisori, ma sono proprio veri, in carne, ossa e vetro!!!!!
La settimana scorsa dopo che un sasso mi ha ammaccato il parabrezza decido che era il momento di immedesimarmi in Giacobbo e scoprire il mistero della carglass...compongo trepidante il numero verde e parlo con uno di loro, non era una voce registrata! Il giorno dopo passo nella loro "base" a far vedere il danno, mi veniva voglia di dare un pizzicotto ai due giovani seduti nell'ufficio per accertarmi che fossero veri ma mi trattengo per evitare di passare per pazza, ovviamente data la mia immensa fortuna il danno è tale per cui i due non mi garantiscono risultati della magica resina perchè -fa la curva- quindi c'è da cambiare tutto il parabrezza, poco male la polizza mi copre pienamente e quindi mi informo per far fare il lavoro (ci voglio 2 ore) nel parcheggio di casa o ancora meglio dell'posto di lavoro; ma sempre il mio karma positivo vuole che non essendo una dipendente diretta del posto in cui passo 8 ore al giorno, ma piuttosto come dipendente prestata da altra azienda non posso accedere al parcheggio aziendale (però per ora i bagni li posso usare! evvai!) e quindi i carglassisti non possono fare il loro larovo in parcheggi pubblici....significato di tutto ciò???? Passare due ore del venerdì pomeriggio nel quartiere automobilistico. Qua potevo comprare un'auto, scegliere una cucina nuova e abbinarla ad un divano, montare un impianto a metano su qlc auto, provarmi abiti da sposa, noleggiare auto o motorini, sottoscrivere un'assicurazione o tentare la vita dell'occupante del palo n.9. Ho deciso per un pranzo cino-giapponese e la seguente attesa in un bar vicino munita di libro, attesa che mi ha fatto scendere un sonno micidiale.
Alla fine sono tornata a casa felice e col vetro nuovo, anche se ho perso per sempre gli adesivi del pedaggio austradale austriaco di qlc anno fa e invece del porta assicurazione discreto che avevo prima appicicato al vetro ho un castrone bianco e rosso della carglass.....

MILLENNIUM trilogia

di Stieg Larsson


Trilogia di romanzi polizieschi del giornalista-scrittore svedese Steg Larsson, scomparso prematuramente, prima di potersi godere il successo dei suoi libri e finire il quarto libro.
La trilogia ha per protagonisti Mikael Blomkvist e Lisbeth Salander; Mikael è un giornalista e co-fondatore della rivista Millenniunm che si occupa di inchieste su scandali economici e sociali, affiancato nella conduzione della rivista dall'amica-amante Erika Berger, viene aiutato nelle indagini (ed anche nel salvarsi vita e carriera) dalla hacker Lisbeth Salander, personaggio alquanto complesso e affascinante, i cui misteri rimarranno nascosti fino all'ultima pagina (del terzo libro).

Uomini che odiano le donne
La ragazza che giocava con il fuoco
La regina dei castelli di carta


Sono usciti anche film tratti dai romanzi, non ho ancora avuto il coragggio di vederli, di solito dopo aver letto il libro vedere il film è sempre deludente....

WAITING THE RAIN

Probabilmente non sarà un post molto popolare, ma: quando cappero finisce quest'ondata di caldo atroce???? Sono giorni che la mia pressione è ai minimi storici, solo leggermente più alta di quando svenni in ospedale ed ormai o esauritole forze, oggi ho anche abbandonato il fortino (leggi ufficio) perchè non ce la facevo più...voglio LA PIOGGIA!!!!!!!!!! Anche un breve ma intenso temporale..magari non sabato quando ci sarà lo sposalizio, altrimenti l'amica potrebbe tentare il suicidio.
L'altro giorno cazzeggiando sul Corriere trovo un articolo sul paese della nonna toscana, Castiglioncello, di solito sono invoglianti articoli tema vacanziero che esaltano il luogo, il mare, la cucina, quegli articoli in cui il mio neurone si risveglia e m’impone di pensare “ma per quale c…o di motivo mio padre ha messo in vendita la casa????”



Come ho detto la mia nonna paterna era di Castiglioncello, non solo aveva un appartamento piccino molto carino, anche se era dopo il centro del paese e un po’ distante dal mare, ma aveva una terrazza che ti regalava una vista della macchia mediterranea punteggiata dai tetti in discesa fino ad arrivare al mare.
Questa volta però non si trovava nella sezione viaggi ma nella sezione cronache col triste titolo "Godilonda: il paradiso di D'Annunzio è diventato una discarica".
Questa ridente e allegra località della costa livornese che negli anni 50 e 60 era diventata famosa per la commedia italiana, qua sono state girate scene de “Il sorpasso” sulla storica via Aurelia, era nota anche come località di villeggiatura dei vip romani e milanesi; qui è dove il mio babbo è cresciuto, ha fatto "marachelle" degne di essere rimembrate e dove la sottoscritta ha mosso i primi passi (ovviamente sugli scogli, la sabbia mi faceva schifo) e ha imparato a nuotare dopo aver mangiato la focaccia del bagno "tre scogli" rischiando indigestioni, sapere che una sua parte è stata lasciata al''incuria e al degrado mi mette tristezza.
Questa bellissima villa, albergo fantasma ormai, troneggia uno sperone di roccia a picco sul mare che ha affascinato chiunque e deve il suo nome a D'Annunzio, sta sprofondando e vi vengono lasciati detriti e rifiuti.
Mi ricordo che la rimiravo dalla spiaggia, con la focaccia, in mano immaginando il proprietario che dopo essersi svegliato correva sul balcone e si esibiva in un tuffo da medaglia d’oro…in realtà volevo essere io quella persona. Ovviamente avevo 3 o 4 anni quando formulavo queste fantasie e cose come schiantarsi sugli scogli appuntiti sottostanti non erano concepibili tranne nella mia logica alla willie coyote.
 
 

LA PRINCIPESSA DI GHIACCIO

 di Camilla Läckberg
 
Sempre svedese come Larson e la sua serie MIllenium, Camilla Lärkberg mi ha tenuto sulle spine fino all'ultima pagina di questo romazo pieno di colpi di scena e suspance.
Erica Falck, scrittrice, è tornata per qualche tempo nella casa dei genitori, a Fjällbacka, località turistica sulla costa occidentale svedese, qui trova il corpo di Alexandra Wijkner, sua amica d'infanzia, i polsi tagliati, giace in una vasca di ghiaccio. Inizialmente etichettato come suicidio presto si scopre che è un omicidio destinato a riapre una misteriosa vicenda che aveva profondamente turbato la piccola comunità molti anni prima. Coinvolta in una rete di sospetti, menzogne e segreti, in coppia con il poliziotto Patrik Hedström, perdutamente innamorato di lei, Erica decide di indagare di persona, scoprendo segreti oscuri e conoscendo meglio se stessa. 

I MORTI VIVENTI SONO FRA NOI

Altra notizia shock....altra collega che ritorna....altro cadavere che resuscita
Anche oggi è giunto il gossip che un'altra collega, spostata in un altro ufficio speravamo per i secoli a venire, ha finito la sua formazione e riporterà il suo allegro pc e squillante telefono fra noi ultime rimaste....
Già fatichiamo ad arrivare a fine giornata con una collega call center, due erano e sono ingestibili....
Ma cosa ho fatto di male per avere un karma così negativo???? 

ho cambiato numero!

Sapete quelle persone che ogni sei mesi cambiano il numero di cellulare, la mail, l'account skype o si iscrivono e cancellano dai social network più volte di quanti respiri si fanno in un giorno e per ogni cambiamento ti subissano di mail, sms, o richieste d'amicizia??
Beh, anche fra le mie conoscenze spunta una ragazza simile, per anni ad ogni offerta succulenta di qlc compagnia lei cambiava operatore e numero di cellulare e ti inviava sms per dirti che da quel momento in poi la trovavi su quel numero, il bello è che se te lo scordavi e ti sbagliavi ricevevi anche la sgridata per il mancato sms o invito del caso -perchè?? ma non sai che ho cambiato numero????????- una tragedia... Stessa storia con le mail, il suo indirizzo cambiava in base allo stadio della sua vita, appena attivata aveva i classici nomignoli, dopo si è resa conto che erano troppo poco professionali (la giovane si era appena diplomata, secondo diploma per la precisione) e fece la mail con il titolo datole dal diploma, poi tornò per qlc tempo ad un indirizzo più informale per decidere dopo l'agognata laurea di inserirci il titolo e cognome...ovviamente tu dovevi stare al passo con questi suoi cambiamenti pena il mancato invio di mail e sms e drammi collegati.....
Anche in skype figura sotto due nomi diversi e su fb si era iscritta e calcellata almeno due volte. Se scherzi o le fai notare che per te è destabilizzante (detto fra noi già faccio fatica a stare dietro me stessa figuramoci ad una che cambia recapiti come cambia il vento) piccata ribatte -credo che in italia ci sia ancora la libertà di scelta-, ogni volta che le fai notare una sua leggera mancanza o una sua esagerazione lei piccata si rivolge alla costutizione o a libertà inalienabi....e la mia libertà inalienabile di avere pochi tritamenti di maroni dove la mettiamo?????    

Ulitma perfomance, da un suo vecchio indirizzo arriva una mail che specifica che da anni usa un'altra mail e gentilmente chiede come vanno le cose, cosa fai tu allora, clicchi su "rispondi" e le scrivi le solite banalità (ci sentiamo ogni morte di papa mica ti racconto tutti i c,,,i miei!) ma poi ti accorgi, dopo aver cancellato la mail per evitare di sbagliare indirizzo, che hai fatto rispondi e non usato il nuovo indirizzo...........................oh mio dio......................

Ognuno ha un collega cretino, ecco il mio!

Sapete quelle classiche persone la cui frase ricorrente è "tutti mi credono cretino"? L'ho avuta in ufficio per qualche mese e quando si è saputo che lo trasferivano la sua lamentela fu -mi trasferiscono perchè tutti spettegolano in giro che sono un cretino e il boss ci ha creduto-. Non sono un boss ma immagino che queste persone non valutino i sopposti sulla base di gossip, avrà avuto prove certe della sua cretinaggine dopo tre anni di lavoro.
Bèh oggi questa persona ha spedito una mail ai responsabili del suo reparto (quello nuovo) e del mio reparto per far notare un mio opinabile e giustificabile errore, dicendo che non poteva assolutamente continuare la pratica e dimostrando così che non sa assolutamente fare il suo lavoro, perchè anche se il mio fosse stato un errore ingiustificabile non blocca certo il suo lavoro ed il lavoro del suo reparto. Spiegato il perchè non ho fatto quello che lui riteneva giusto (a mio parere non rientravamo nei tempi, eravamo al limite) la domanda seguente è stata: ma di certo non blocca il suo lavoro dato che è la procedura usata per quando non rientriamo nei tempi ed aspettiamo la risposta dal reparto tecnico (il suo). Il boss è stato molto comprensivo della cosa -sai che è un tipo strano-
Ora caro collega se sai di essere un cretino, sai (ed hai le prove) che tutti lo sanno, senti proprio il bisogno di sottolineare il fatto? Te lo ha prescritto il medico?????

Altra sua massima spiegata ad un collega: quando parli con qlc annuisci e dì si certo è come dici tu oppure hai proprio ragione, così pensano che li stai ascoltando e se ti chiedono di ripetere ciò che ti hanno detto rispondi con non ho capito l'ultima cosa che hai detto.
E lo stava raccontando allo stesso collega a cui poco tempo prima aveva detto si hai proprio ragione...