IL GRISSINO TORINESE RITORNA IN EMILIA!!!!!

ed ora una bella notizia...rullo di tamburi.........
l'amico siculo-friulano-emiliano-piemontese d'ora in poi chiamato grissino (perchè alto e stretto come i grissini torinesi, e son 6 anni che abita a torino, sono cose che segnano) ritorna finalmente in emilia!!!!!!! e con un lavoro! che non è poco...
l'odissea, ed è corretto chiamarla così, del giovane inizia anni orsono quando i genitori siciliani si trasferiscono in friuli dove lui nasce, da lì torneranno in sicilia, poi si trasferiranno in emilia e il grissino cercando la sua strada finirà gli studi in quel di torino, dove muove anche i primi passi nell'oscuro e ameno mondo del managemen.
ma torino seppur bella, non è il paese emiliano dove i genitori si sono installati, dove abita la paziente ragazza e dove la brigata di amici sbronzoni ambienta la maggior parte delle avventure. e tornare per il week end a volte non basta.
così dopo anni di ricerche, colloqui, delusioni, a fine maggio arriva la tanto agognata VITTORIA!!!!!!
l'assunzione in emilia, il fatidico ritorno! che si compie appunto oggi, l'ultimo viaggio torino-emilia.
quindi birra per tutti!

30 GIORNI

un mese. 30 giorni. dalla seconda terribile scossa.
non sembra che sia passato così poco, 39 giorni dalla notte del 20 maggio, 30 giorni dalla mattina del 29 maggio. a chi ha vissuto questi attimi, secondi lunghissimi che hanno segnato la vita per sempre sembra passato un tempo quasi indefinibile.
solo venerdì scorso al pub con un amico di camposanto ci siamo resi conto che solo un mese era passato, solo 30 giorni, un tempo che ci è parso lungo ed interminabile. come se invece del canonico mese fossero passati anni e fossimo entrati in un'altra epoca o secolo.
perchè la nostra terra prima fertile, ridente, produttiva, tradizionalista, allegra ora è spezzata, ferita.
su internet ho letto post e commenti di persone che hanno l'emilia nel cuore e non solo chi ci è nato e abita in questa terra, ma anche chi ci ha passato "solo" un periodo della sua vita o chi ci si è trasferito e la chiama casa, chi ricorda pomeriggi passato a mangiare le tigelle a casa dell'amico universitario, chi si ricorda gli anni universitari fra risate e aperitivi nei bar della piazze. perchè l'emilia e gli emiliani entrano sempre nel cuore, con il loro dialetto, la loro vitalità, la quotidianità fatta da semplici persone, di paesini piccoli e ospitalità calda e famigliare.
quelle scosse ci hanno cambiato e hanno tolto la sicurezza della nostra casa, ci hanno ferito nel cuore perchè vedere la tua terra devastata, i paesi vicino crollare fa male, ci hanno fatto provare ansia e paura.
e anche se ancora un pò d'ansia e paura non ci lasciano, anche se ancora abbiamo nella mente vividi ricordi di quei secondi, ci siamo rimboccati le maniche e dati da fare....
....perchè parmigiano, lambrusco, mortadella e salame mica si fanno da soli!

FLOWER

oggi in balcone ho trovato una sorpresa, il fiore della strana pianta nata spontaneamente.


ed è anche bello.

LE MERAVIGLIE DEL VIAGGIO IN TRENO

in questi giorni di trasferta lavorativa e trasformazione a pendolare ferroviaria sento storie e chiacchere di ogni genere, per il mio divertimento e per l'intrattenimento di un'amica in mezzo alla campagna a vendere duroni, che con 'sto caldo non è facilissimo.
un fatto sconcertante è che il 99% dei viaggiatori (in particolare le femmine) utilizza il tempo per chiamare qlcuno e raccontare i propri fatti privati e gossip sia all'amica, sia alla fauna pendolare. il resto di noi legge, ascolta musica o dopo una giornata lavorativa fissa con sguardo vaquo il panorama, o finge di leggere e ascolta.
beh io amo i treni per il 99% di queste giovani ragazze o anche mature donne che spiattellano qls cosa al cellulare, prima dei cellulari sono certa che i treni fossero una gran balla...e in effetti lo erano, le 4 ore da modena a pescara erano un vero supplizio.
ieri avevo accanto questa giovane donna in carriera che appena seduta sfodera lo smart phone e telefona a colui che ho battezzato come il fidanzato, la telefonata inizia con queste frasi -uffff! te e le TUE cene!!!!!- -va bene, ma dovete VERAMENTE essere SOLO uomini-.
per fortuna cambia discorso, le lagne sentimentali a meno di un tradimento sono 'na palla e racconta la cena di lavoro della serata precedente. cena di gala che aveva per invitati niente-popò-di-meno-che il super mega direttore europeo ed altri altissimi manager e direttori europei ed internazionali...ma per chi cazzo lavori?? 


ridendo spiattela subito la figura di legno fatta: no perchè non sai che figura, mammamia se ci ripenso...insomma a inizio serata eravamo al nostro tavolo e si avvicinano questi direttori europei a salutare e sono rimasta seduta!!!! manco gli ho stretto la mano!!! nooooooo ci ho pensato solo dopo...ma nemmeno la mia collega si era alzata per stringere la mano.....tipo che non li abbiamo cagati proprio.....
wow! che professionalità...
e mentre rivive più volte la scena commenta che questi direttori presentandosi le parlavono in inglese, inconcebilie!!!!! se hai gente europea a cena non è che puoi pretendere che ti parlino in italiano, ciccina. poverina, il suo inglese non era proprio all'altezza, non riusciva a capire cosa le diceva il gran capo e il riassunto fatto è questo: lui mi diceva "yes, yes, yes." ed io rispondevo "yes, yes, yes" che potevo dire???? 

ho sperato che non lavorasse nel commerciale estero, anche se pare che il direttore le abbia fatto i complimenti per l'inglese, così almeno le ha riportato la collega...forse non hanno capito l'umorismo...

dopo mezz'ora io ero giunta alla mia fermata, lei era giunta allo spazio ma come ti vesti con oggetto le colleghe, enzo sarebbe stato infinitivamente più gentile. ma poi, vestita così? no perchè va bene che l'abito non fa il monaco, ma sta qua era vestita peggio di me, cioè sei in braghette corte che manco al mare mi metterei tanto sono corte, una magliettina a pois grossi che manco cenerentola l'avrebbe insossata e delle ballerine dall'aria vissuta.




RIVELAZIONI ALLA COOP

l'altro giorno facevo spesa nella coop di paese, come in un film alzo lo sguardo dal banco carne e vedo un tipo che mi fissa e mi fa un gesto di saluto, perplessa penso -ma quello lo conosco...ma dove cappero l'ho visto?- ricambio e fortunatamente lui mi risponde -ma sai che non ricordo dove ci siamo visti?- ed ribatto -io pure, magari a qlc festa- una figura di legno in meno
già perchè c'è una grossa fetta di gente che incontro ogni venerdì o sabato in qlc festa e ci salutiamo calorosamente senza sapere il nome o altro, solo estasiati di ricontrarci in posti diversi ma delle stesso stampo, di condividere qlc, ovvero la musica rock. infatti dal VOX fino al sottomarino, passando per le varie feste nei ditorni e qlc capatina al rock planet, siamo sempre i soliti 4 (in realtà di più) gatti.
un aspetto confortante è che gli anni passano ma li vedi sempre e così ti crogioli nel pensiero -beh non sono poi così vecchia- mentre un banda di giovani con gap di 10 e più anni ti passa di fianco dandoti del lei...è mortificante e istiga all'omicidio. o peggio cerca di rimorchiarti, che potrebbe quasi essere tuo figlio...

ritorniamo alla vicenda, stavo lì vicino a pezzi di maiale e mucca macellati e pronti per essere cotti cercando di ricordare la scena di dove avevo visto quella faccia, lui mi viene in soccorso -credo che ci siamo conosciuti alla festa dell'unità di nonantola-
hem...beh tutto può essere soprattutto se non hai mai memoria per la gente che conosci e ci mettiamo a chiaccherare
lui -ma abiti qua?-
io -si da qlc anno-
lui -ma sempre con tuo moroso?-
io molto perplesa - beh certo non è tanto che stiamo insieme.....
lui -.....ah, pensavo fossero diversi anni...ma è sempre quello...non ricordo il nome
gli dico il nome
lui -non mi dice nulla. cmq sai ti puntavo anni fa e lui mi disse di stare alla larga
io sempre più perplessa -ma starai scherzando??? non è tipo da fare queste cose!
lui -ma si! sai quello di nonantola.....
mi cala un velo nero davanti....oddio quello di nonantola il mio ex...visto??? lo sapevo che era un pò possessivo e sospettoso, non poteva fidarsi della sottoscritta, no...doveva redarguire il tipo, che manco m'ero accorta di piacergli. è dificile accorgersi che uno ti viene dietro mentre fai servizio in una festa dell'unità, da che lo capisci?? ci saremo scmbiati si e no 4 parole e forse la cosa più intima è stata servire lo stesso tavolo da 10 persone, sai il romanticismo? -ohh com'è competente mentre passa il piatto....ammazza che bicibiti!!!! guizzano dall'informe pettorina come il salmone nel piatto guizzava nel fiume... adesso tramo nell'ombra per servire inseme quel tavolo da 10 così ho l'occasione giusta!-
ma figuriamoci!

non so precisamente perchè ma il sapere anche anni dopo una cosa simile mi ha infastidito, un pò come avere la conferma che la persona con cui stavo da anni non si fidava di me. e infatti non si fidava.

NON FATEVI PRENDERE DAL PANICO!

sono le esatte parole che dirò ai boss appena terminato il collaudo della nuova procedura.
collaudo, sì, perchè prima di buttare nel gestionale le nuove procedure chi le fà (non mi viene un termine tecnico pee questi esseri) chiede a povere disgraziate di provarle in una tranquilla e pacifica versione di prova dello stesso gestionale usato quotidianamente. e qua inizia il dramma!
perchè il tecnico informatico ipotizza sempre casi semplici, lineari, in una parola paradisiaci, ma noi che lottiamo in trincea tutti i giorni sappiamo quanto utopici siano e iniziamo a porre millemila problemi
- ma se devo stornare una fattura???
- ma se il cliente mi modifica qlc??
- ma se invece di stornare adeguo???
- ma se il cliente chiede una modifica??
- ma se devo stornare fatture oltre l'anno??? come faccio con l'iva???
a sentire le sue risposte, spesso precedute da -ma succederà pochissime volte!- le altre ed io ci scambiamo sguardi di compatimento della serie -'sti ingegneri che vivono nel modo fatato!-
beh ciccini belli due giorni di collaudo e già vorrei strapparmi i capelli e farmi ricoverare in un clinica, e questo solo per ciò che prevedo succederà appena la "cosa" andrà nel mondo reale, o come dicono loro IN PRODUZIONE.
per non parlare dei clienti che a frotte assalteranno sportelli e call-center....

ma il peggio di tutto ciò è che il lavoro del collaudo è reiterativo, noioso, lobotomizzante, ovvero:
caso 1, 10 clienti
cliente 1 crea, controlla, calcola, controlla, fattura, controlla
cliente 2 crea, controlla, calcola, controlla, fattura, controlla

cliente 3 crea, controlla, calcola, controlla, fattura, controlla

cliente 4 crea, controlla, calcola, controlla, fattura, controlla

cliente 5 crea, controlla, calcola, controlla, fattura, controlla

cliente 6 crea, controlla, calcola, controlla, fattura, controlla

cliente ......
caso 2 stessa storia

il tutto sballottata con orari da schiava fra modena e bologna, il cui solo vantaggio o benefit è poter leggere in treno o seguire le vite degli altri, come l'amica contabile che si è presa in carico l'IMU di parenti ed amici, o la ragazza che ha passato una settimana a casa di Dario (notte compesa) con situazioni imbarazzanti e gossip sulle amiche Marina, Marta e una terza ....
 
alla fine della giornata il cervello è talemtne fusu che le repliche di O.C mi sembrano da oscar
quindi quando tutto ciò sarà terminato le esatte parole che dirò ai boss appena terminato il collaudo della nuova procedura saranno NON FATEVI PRENDERE DAL PANICO!, magari mi munirò anche di un asciugamano, secondo Guida galattica per gli autostoppisti è sempre utile avere un asciugamano.
 
e si sto leggendo Guida galattica per gli autostoppisti, è la lettura adatta per sopportare con ironia il collaudo

UN ALTRO PASSO VERSO LA QUOTIDIANITA'

ebbene si! oggi ho fatto un altro passo verso i vecchio tran-tran, dopo la doccia in casa (avevo anche valutato l'utilizzo del bigatto in giardino) e dormire nel proprio letto: ho pulito la casa!!! che detto tra noi ne aveva un certo bisogno, in queste 3 settimana avevo solo passato distrattamente lo swiffer forse una volta e mi sembrava pure troppo, chi cappero me lo faceva fare di starmene lì fra scosse a dare il mocho?? mica sono mia madre che ha interrotto la pulizia dei vetri solo per la scossa di 5 e sticazzi gradi del 29 maggio e poi invece di uscire da casa, come ogni norma di sicurezza impone, se nè tornata finire il lavoro... beh io sono decisamente diversa.
puntualizzo che il bagnetto era oltre l'umana pulizia dopo che lòa scossa del 20 aveva fatto cappotare un flacone da 3 litri di detersivo per lana PIENO! che si è sfracellato al suolo spargendosi ovunque...'na fatica a tirarlo su.

oggi però quando sono tornata dal lavoro e il gatto della polvere si è strusciato addosso ho pensato fosse il caso di valutare l'utilizzo del mocho...al peggio potevo sempre correre giù con mocho e borsa tracolla con la scusa -sentivo un estremo bisogno di nicotina e fumare con il mocho in mano è l'ultima moda, non lo sapete??! barboni!-

cmq scosse non ce ne sono state, la casa ha un aspetto pulito ma sempre incasinato e stasera credo che mi premierò ammazzandomi di birra in compagnia di un'amica al pub...

INIZIATIVA MODAIOLA PRO TERREMOTATI

I MURR promuovono questa raccolta fondi per l'Emilia.
non modo alternativo, se siete di Sassuolo e dintorni cliccate qua!

dal sito I MURR

LA SOLIDARIETA’ NON PASSA MAI DI MODA

Siamo stati chiamati da CREM’S BLOG per partecipare a questa iniziativa e ci siamo subito tuffati dentro.
Abbiamo contattato molte aziende per avere un aiuto in merce e stanno gia’ arrivando i primi pacchi.
Sabato 9 giugno alle ore 16 saremo a Sassuolo allo Sporting Club con tutta la merce, per battere all’asta e vendere tutto cio’ che e’ stato omaggiato dai brand.
UN PICCOLO GESTO D’aMURR PER UNA REGIONE CHE AMIAMO TANTO,


PER LA SUA GENTE CHE NON AMA LAMENTARSI MA CHE VUOLE SOLO RIPARTIRE!!!!!!
ABBIAMO BISOGNO DI TUTTI VOI : OGNI SINGOLA GOCCIA CONTRIBUISCE A FORMARE IL MARE.
Vi aspettiamo numerosi
grazie di cuore
bacini
LOVEuuuuuuu
I MURR


Quelli che…il terremoto

dal blog di Picca
http://figadein-modena.blogautore.repubblica.it/2012/05/27/quelli-che-il-terremoto/


Quelli che 'vacca ragàz mo c'bròt lavòr, anche se mi ha svegliato mia
moglie perché io non m'ero accorto di niente. Mè a tireva avanti a
spiguzér!''


Quelli che 'sabèt a un zèrt punt a gh' èra un vèint che mè aiò pinsè
subèt teimp da teremòt!'.


Quelli che ' a cherdìva d'avergh un camion dal spurgo impiè sàta cà'.


Quelli che 'a parìva d'eser inzèma al Tagadà ai Baracòun!'. Quelli che
'al me càn l'iva sintì tòt mez'ora prèma: el bèsti el ghàn na
sensibiltè…'.


Quelli che ' sèintmo chè ca balàm ancàra…quast ché l'è minim un quàter
virgola trii ed magnitudo'.


Quelli che 'mo xa diit?! Quast ché asrà minim minim un zìnc e du in
dla schèla Richter!'.


Quelli che 'il sussultorio è lofi un bel po', ma l'ondulatorio l'è
dimàndi pèz!'.


Quelli che 'mi ricordo quando ha tirato nel '72…ziocà se abiàm balàto!
Credevo che ci fosse della maràia sotto al letto!'.


Quelli che 'a Modena siàn fortunati perché sotto ciabiàm l'acqua'.
Quelli che invece 'sotto ciabiàm la sabbia'. Quelli che invece sotto
'ciabiàm un cimitero pellerossa maledetto' Quelli che 'mo chissà che
cosa ciabiàmo…'


Quelli che 'l'unico lavoro da fare in quei casi qui è mettersi sotto
al muro portante' e quelli che hanno l'open space e il muro portante
non lo trovano.


Quelli che 'comunque nella bassa ciànno 'na grinta che si tirano su in
cinque minuti, a t'al dègh mè!'.


Quelli che ' mo boia d'un mànd lèder c'at gnèsa n'azidèint al teràmòt…
an psìva menga tirèr a Montecitorio invece che a Finèl o a Miràndla?'.
Quelli che 'chissà adèsa al parmigiano sàl gnarà a custèr…'


Quelli che 'comunque al s'era capì che la Notte Bianca la porta
sfiga'. Quelli che 'più che la Notte Bianca le mèi dir la Notte Maya'.


Quelli che 'bèmo ragàz, asrà la sugestiòun mo da quando c'è stato il
terremoto tòt el volti c'am mèt a séder inzèma al water am pèr d' èser
in berca: am bàla la tèra sàta i pè!'.


Quelli che a partire dalle 4.04 della notte tra sabato 19 e domenica
20 maggio 2012 hanno una crepa e un mucchietto di macerie nel cuore :
tutti quanti noi modenesi.

EFFETTI DEL SISMA....

esperti e ingv stamattina si pronunciano sulla situazione emiliana -le scosse sono numericamente diminuite, ma non significa nulla- ah meraviglioso! praticamente mi dici una cosa che avevo capito consultando il sito dell'istituto e soprattutto che siamo nella solita situazione, nel dubbio fra tirare un sospiro di sollievo o prepararci ad un'altra botta.
in questi giorni sono tornata a dormire in casa, per poi non riuscire a dormire e svegliarmi ogni 5 minuti perchè il vecchietto nel cambiare posizione non si gira normalmente ma "a cotoletta" come dice un amico, o " a frittata", la tecnica è questa: azioni tutti i muscoli del corpo per dare un colpo di reni, saltare e con un mezzo carpiato passare dalla posizione supina a quella ventre-sul-materasso o viceversa, nel farlo il letto subisce una scossa di magnitudo 2.3 o 2.5 e io mi sveglio pronta alla fuga pensando -oddio ci risiamo!-
oggi dopo 2 notti insonni ho deciso di rimanere a casa, in primo luogo per non rischiare di fare un'incidente andando al lavoro, secondo fra stress, ansia, stanchezza e sonnolenza potrei uccidere quegli insulti all'intelligenza e alla situazione emiliana che ho per colleghe.


una delle frasi di ieri è stata -ah ma pensa! questo cliente non paga perchè la sua banca è inagibile a causa del sisma. ahahhhahah!- hem, sai che sei in una provincia terremotata? hai idea che a 40 km da casa tua ci sono paesi distrutti? detta dalla stessa tizia che durante la scossa di martedì 29 urlava correndo per il corridoio tentando di chiamare casa profetizzando la fine del mondo, si è anche fiondata in bici in mezzo al traffico in preda al panico sempre continuando a chiamare casa ed è tornata col sorriso un'ora dopo, della serie -i miei stanno bene, gli altri sti cazzi-. un sentito ringraziamento da parte mia e dell'altra collega che abitiamo vicino agli epicentri.


l'altra il giorno dopo il secondo sisma, il 30, mentre ero ancora scioccata, preoccupata per il capannone del vecchiettto e con una notte in tenda sul groppone, mi ha esposto il suo dramma -stamattina a formigine ho quasi investito una signora in bici e lei mi ha fatto una scenata assurda! ma ti pare??? a meeee!! ma ieri c'è stato un terremoto cosa pretende da me????- non saprei magari che uscendo dal cancello guardi a destra e sinistra. ha concluso con -la gente non capisce che gli altri possono avere altre priorità- hai ragione io egoista penso al capannone lesionato dove il vecchietto lavora non comprendo il tuo dramma.


ieri un'altra perla -ma cosa se ne fanno i terremotati italiani dei vestiti usati? loro hanno i soldi, possono comprarseli! i vestiti usati sono per gli extra!!- fino a poco tempo fa usciva con un cinese e adorava gli immigrati....

i vicini? meglio non pensarci. kazzenger potrebbe farci 1000 puntante con le loro teorie e spiegazioni assurde. da martedì campeggiano allegramente (si, allegramente, sembrano in vacanza) nel parco sotto casa che assomiglia sempre più ad un camping marittimo, ci sono pure le attività ricreative: gavettoni, canti, balli,... 
domenica dopo un week end al mare per stendere i nervi torniamo e lì troviamo belli spaparanzati nel parco con barbecue in azione e bottiglie di lambro semivuote. in una vena di cordialità ci avviciniamo e chiediamo -come va? com'è andato il week end?-.... i visi si fanno scuri, l'allegria se ne va -ah non è andata bene...mamma che brutta situazione- -hai capito cosa è successo??? è tutto colpa di quel fratking o friitkking o come diavolo lo chiamano. sai quelle perforazioni che faceva là dall'epicentro...ehh si è tutta colpa loro, sono loro che hanno causato i terremoti!!- cambiamo argomento e sondiamo -voi cosa fate continuate a star qua o rintrate in casa?- -in casa??? assolutamente no!!! hanno detto di aspettare 9/10 giorni, sai lo stesso periodo fra il primo ed il secondo sisma. ah ma voi dormite in casa....(silenzio assordante e inquietante) no, ma fate bene...bravi- ci mancava solo il segno della croce, corna e zampe di conglio al nostro passaggio.
poco dopo c'è stata un'altra scossa, quindi ennesima notte in tenda, ma la sera seguente stessa storia -fate bene a provare a dormire dentro, lo farei io pure, ma sai la moglie  e/o i bimbi...ehhh-
che poi mi chiedo, i bimbi passino, ma essere sposati o semplici conviventi durante un sisma cambia?? hai sempre un'altra persona accanto a cui pensare, non è che tu fuggi poi quando sei all'aperto:

-c***o! lei è rimasta su....pronto PC? sì la mia compagna è in casa, non è scesa! come?? sposati?? beh no, conviviamo, cioè forse in futuro...ah dice che se non siamo sposati non vale??? ma anche se paghiamo le tasse??-
oppure
-pronto protezione civile? si mia moglie è rimasta in casa aiuto!!!! si, si, è mia moglie, si siamo legalmente sposati, ah il certificato dice, mah forse in casa...sicuramente mia moglie sa dov'è...ok allora venite? grazie!-

abbiamo anche la procedura di sicurezza ideata dal nostro vicino di pianerottolo, quando io e il vecchietto rientriamo lo dobbiamo avvertire -sapete, nel caso....non sccederà nulla, la casa regge, ma cmq meglio sapere!- rassicurante...