W DAY

diciotto giugno duemilatredici. una data storica. 
in una placida via sonnacchiosa di un martedì mattina, ore 9.00, approda una seat ibiza bianca armata di tutto punto con strofinacci, detergenti, spruzzini ed infradito guidata dal comandante in capo, mia madre. 
suona in campanello, sale le scale, piazzando spruzzini, detergenti e strofinacci in punti strategici, infilandosi le infradito prende possesso di casa mia: l'operazione clean windows ha inizio!
noi non avevamo scampo. salutando allegramente la nana inizia a pulire minuziosamente le finestre, la nana ed io la guardavamo attonite, un pò come si guarda l'insediamento di un nuovo imperatore: l'imperatrice del pulito. 
dopo una mezzora decido di proteggere la fragile mente della nana, ormai ipnotizzata dalle movenze della nonna pulitrice, portandola nella culla dove si addormenta in pace. io non potendo sfuggire mi piego all'imperatrice del vetro splendente. ultimata la prima finestra mia madre decreta che i miei vetri fanno schifo perchè non sono tanto sporchi esteriormente, ma sono proprio sporchi interiormente; fra un vetro e l'altro ci sono mille macchioline e gocce. cosa che le avevo già detto per altro. si vede che a suo tempo o li montarono sporchi o che li hanno sigillati male e a nulla vale fregare se la macchia è all'intero. mia madre ha concordato ciò che io sostengo da tempo: pulire questi vetri non dà soddisfazione. ma qua esce la profonda diversità fra noi due, mentre io la vivo con fare zen, lei s'impegna ancora di più nel far splendere la superficie alla sua portata e parte con la seconda finestra. 
a fine giornata i vetri erano talmente puliti e riflettevano la luce del sole da accecare i vicini; ho dovuto regalare occhiali di protezione tipo quelli che adoperano chi lavora con le fiamme ossidriche.

 l'imperatrice del pulito sta già pianificando segretamente la prossima operazione....

EVENTI NANESCHI

dopo l'arrivo di questa app I-Nana succhia-latte e fabbrica pannolini pensavo "ah, il più è fatto"
macchè! non facevo i conti con la mia famiglia e la sua famiglia ed eventuali eventi nana-centrici che sono d'obbligo. d'obbligo per genitori che hanno cresciuto i figli fra gli anni 70 e 80 per cui le tradizioni in auge in quegli anni sono obbligatorie e intoccabili. 
con la mia famiglia me la sono cavata bene, le visite programmate e scandite da mia madre (anche perchè io in 'ste cose sono 'na ciofeca) sono state fatte tutte in breve tempo, anche se notavo che la sua casa si riempiva di volantini su bomboniere. 
mentre mia madre organizzava le visite delle sue cugine, la suocera s'informava per il battesimo. e lì ho capito che non potevo dirle di no. 
nei mesi precedenti l'arrivo il vecchietto me ne aveva parlato ed io avevo sollevato qlc obiezione, tipo: non siamo sposati e se il prete ci chiede se ci sposeremo la risposta sarà no; non mettiamo mai piede in chiesa, siamo i classici tipi che nei matrimoni aspettano al bar più vicino con una birra in mano; temo che la chiesa mi crolli addosso; ma principalmente a chi cappero chiediamo di fare da madrina o padrino???? con queste obiezioni pensavo di aver fatto riflettere il vecchietto, ma lui mise in campo un poker d'assi che non potevo sconfiggere: una madre e mia nonna. parlo per mia nonna, la cara vecchietta può sopportare che la nipote viva nel peccato e non si sposi (prega per me tutte le sere), ma non potrà mai sopportare che la bis nipote non venga battezzata come si conviene. più o meno lo stesso credo valga per la mamma del vecchietto, soprattutto dato che si è auto assunta l'incombenza di andare dal don del paese a informarsi. 
io dal canto mio ho pensato alla madrina, l'unica persona che ci è venuta in mente è stata mia cugina, insomma siamo cresciute insieme e poi le ha frequentato la chiesa un pò più di me, faceva parte del coro. un bel pomeriggio accompagno la congiunta a comprare un outfit (leggi vestito) per un matrimonio (leggi ben 4 matrimoni), pazientemente io e la nana aspettiamo che si provi l'intero negozio grazie all'aiuto di una commessa che era la quintessenza di enzo e carla. scelto e acquistato il capo, proponiamo un gelato e mentre ci dirigiamo in una delle migliori gelaterie, forti dell'emozione dell'acquisto, sfodero la proposta fornendole un'ulteriore occasione di indossare l'elegante capo. mia cugina accetta, ben sapendo che abbiamo nel cuore lo stesso atteggiamento verso la cristianità: avere tutti i bollini dei sacramenti, ma non mettere piede in chiesa. che poi dalle mie parti è pure pericoloso dato che son tutte inagibili.

il merito di avere la tessera sacramenti completa è dei miei genitori, che mi scarrozzavano tra catechismo e chiesa. li ringrazio di aver sempre fermato l'auto per farmi scendere e di non avermi mai costretto a scendere in corsa. 


APERITIVO D'UFFICIO

quasi un mese fa, se non è un mese sono tre settimane buone, l'amica-collega mi scrive chiedendomi se sono libera per un aperitivo l'11 giugno con tutti i colleghi. dato che la mia vita sociale non è quella del papa (che necessita di un preavviso annuale) o quella delle mie colleghe per cui c'è bisogno di prenotarle almeno un mese e mezzo prima e siamo già al limite, rispondo che va bene, io ci sono. 
poi una settimana dopo si scopre che una è in ferie e quindi si posticipa il tutto di una settimana -a te va bene?- ovviamente si, devo aver davvero una vita sociale di cacca. 
arriva a pochi giorni di distanza una terza mail, la quale chiede se sono ancora libera per l'11, sottolineo che mancano sempre 3 settimane se ero libera 2 giorni prima non è che è cambiato molto. cmq mi chiedono la disponibilità sia per l'11 sia per la settimana dopo perchè si fa un doppio aperitivo. 
ma come? direte voi e qls persona sana di mente. 
beh nel nostro idilliaco ufficio da gennaio 2012 ha luogo la faida veneto-siciliana, un freddo dì di gennaio mentre la siciliana e la veneta stavano lavorando insieme -la siciliana spiegava alla veneta- scoppiò un litigio, e mica di quelli piccoli. senza entrare in chi fece cosa (il ricordo è nebuloso), all'improvviso saltarono su dalle sedie litigando a voce alta e poi uscendo da due porte diverse. il motivo era futile ('na cagata) l'accellerante fu più lo stress e la stanchezza che altro, uno di quei litigi che quando ci ripensi ti viene da ridere e da darti della cretina per esserti incavolata per una cagata simile, a me ne sono capitati tantissimi. cmq sia da quel dì son passati mesi e sono nate due bimbe, le due non si parlano quasi più, pochi mesi dopo la siciliana andò in maternità, nacque la figlia, poi andai in maternità io e nacque la nana. 
ed oggi siamo qua ad organizzare due aperitivi per far si che la veneta possa partecipare al primo in cui la siciliana non c'è perchè è in ferie. 

venerdì scorso chiedo se l'aperitivo dell'11 avrà luogo, mi sento rispondere che la veneta non ha ancora dato la sua disponibilità e rimango basita. cioè si organizza il doppio aperitivo praticamente solo per lei e manco si degna di rispondere? 
anche se oggi non ho una mazza da fare o altri programmi che non siano vegetare davanti la tv e allattare la nana, mi sono rotta di essere presa per i fondelli e rimanere lì disponibile per una persona pretenziosa che crede che gli altri siano sempre pronti per lei, soprattutto la sottoscritta che non la sopporta neppure tanto, quindi tanti saluti al'aperitivo. 

anche perchè non so ancora nulla...