ISTRUZIONI PER L'USO

finchè sono vissuta con mia madre ho sempre creduto che gli oggetti fossero fini al loro uso, semplici, con poche pippe, insomma UNA PADELLA E' UNA PADELLA!!!!quando esci dal nido e te ne vai per la tua strada scopri cose assurde che non potevi nemmeno lontanamente immaginare.

prendevo la padella, la mettevo sul fuoco, ci mettevo il cibo, il calore lo cucinava ed io lo magiavo. semplice. lineare. lo faccio da quando avevo 11 anni per cause di forza maggiore o mi facevo da mangiare da sola evitando di incendiare la casa o aspettavo sera. la casa è ancora lì.
invece no!


oggi vi parlo appunto delle pentole!

soppensando le scelte, i vari titpi di rivestimento, le grandezze compri la tua padella sentendoti matura e quasi esperta, magari pure guardando con compassione la massaia che sta intavolando una discussione con marito, nonna, sorella e figlia su quale possa essere la padella migliore aiutandosi con grafici a torta e diagrammi di flusso.
al momento di usarla, il foglietto attaccato sul fondo che credevi fosse solo una banale etichetta si rivela essere creato dal diavolo; non è vero che il diavolo fa le pentole ma non i coperchi, il diavolo crea anche questi assurdi biglietti d'istruzioni! ti viene da chederti -istruzioni per una padella??che cosa mai ci sarà da sapere???-
ve ne riporto alcuni estratti.
al primo utilizzo rimuovere tutti i materiali l'imballaggio e le etichette. maddaii!!! pensavo di cucinare sopra l'etichetta. 
lavare l'utensile con acqua saponata (grazie per il suggerimento), far bollire una certa quantità d'acqua (sarei curiosa di sapere cosa intendono con certa, detto così è molto vago), asciugarlo e ungerlo con olio o grasso alimentare (per fortuna è specificato alimentare ero indecisa se usare la leocrema o l'olio da motori).
successivamente vengono indicate note di manutenzione e consigli, come:
- usare olio o burro durante la cottura (ma le padelle in ceramica non le pubblicizzano come metodo di cottura senza grassi?)
- non carbonizzare cibi grassi 
- assicurarsi che i manici siano stretti e controllarli periodicamente (m'immagino già il vecchietto che s'immedesima nel meccanico di padelle e fa il tagliando annuale a tutte)
- non lasciare mai la cottura senza sorveglianza o a portata dei bambini.
tutto questo per cuocere una bistecca!!!! ecco perchè preferisco in barbeque.


  

1 commento:

Elisa ha detto...

Sembra tutto semplice e scontato ma ti giuro che da cuoca ti posso dire che così non è. Per me le padelle sono pezzi sacri e se si graffiano sono cavoli amari... :)

Non ho ancora stretto amicizia con quelle di ceramica... le ho provate ma non c'è feeling!

Piacere di averti scoperto!