giovedì……

Il quarto giorno lavorativo della settimana è sempre un dramma, primo perchè ne avete già le scatole piene dei primi tre giorni, secondo perché tutti vi dicono allegramente “coraggio domani è venerdì” senza capire che voi vorreste che già fosse venerdì ed esattamente venerdì all’ora di uscita dall’ufficio, quindi sentire frasi incoraggianti che vi fanno pensare che manca non solo il giorno stesso me anche quello seguente vi fa solo saltare i nervi. Poi ci sono i pc che sono lenti e ci mettono eterni minuti a passare da una finestra all’altra facendovi dimenticare cosa volevate fare. Il tutto contornato dalle telefonate e richieste di una collega maniaca della precisione e del controllo che insiste per aver i numeri di telefono di tutti coloro che sono allo sportello di ricevimento pubblico in modo da poter rintracciare il senza intraprendere una caccia al tesoro il collega che ha sbagliato una virgola nell’aprire una richiesta; se le sue telefonate non durassero ore e non frantumassero i maroni al malcapitato e se invece di urlare alla gente che passa nel corridoio quello che vuole comunicare istigandovi istinti omicidi sarebbe tutta un’altra storia.

Unica nota positiva è che avete deciso di andare a prendere il sushi da asporto e mangiarlo davanti al pc leggendo le notizie del giorno in modo da rilassarvi nella pausa pranzo.

Chiedete ad una collega se si vuole unire, con qualche lamentela essa accetta e prende addirittura lei l’auto, apprezzando immensamente il gesto (dopo centinaia di volte che avete usto la vostra vecchia carretta per procacciare il cibo) vi sistemate nel lato passeggero, assaporando al nuova visuale e sperando di far presto… ma è l’una e fare presto è una cosa impossibile, evitando auto, bici e studenti che escono da scuola tentando il suicidio sotto le auto che passano arrivate a destinazione, ritirate le cibarie , vi rimettete in auto fingendo di ascoltare la collega che vi illustra l’auto nuovo super equipaggiata (è un auto ha 4 ruote 1 motore e 1 volante!!!!) e vi spiega pazientemente pro e contro dello start and stop. Dopo una mezz’ora molto stressante in mezzo al traffico e a semafori rossi, arrivate in ufficio e trovate la collega suddetta al telefono che spiega eccitata rate, pagamenti, compensazioni e molto altro al malcapitato di turno……quindi anche la pausa pranzo in cui speravate di avere calma e silenzio va a farsi benedire. Ingollate in fretta il vostro sushi ed ecco che siete pronti e già ultra nervosi per il pomeriggio!!!

Pomeriggio in cui il mantra che vi ripetete senza sosta recita “fra poco è finita, fra poco è finita” circondati dalla collega perennemente al telefono de la sistema operativo che si rifiuta di funzionare.

 
Coraggio oggi è gia giovedì!!!!!!!




Windsor vs Forrester

Lo devo ammettere la casa reale inglese supera di diverse lunghezze i televisivi cugini americani della immaginata e soleggiata Beautiful, sarà perché è il classico caso in cui la realtà supera la finzione, in più di 20 anni di programmazione gli autori delle vicende di Forrester, Spectra e affini non sono stati fantasiosi e scioccanti come i regnanti inglesi, o forse sarà perché questi ultimi sono più vicini a noi, alla realtà e li possiamo toccare con mano rischiando o una pallottola o un pugno dalla guardia del corpo e forse anche la prigione, ma li possiamo toccare!!!! I Reali sono reali!!!!!!

Per quanto tutti gli amori di Brooke possano intrigarci, o i tentennamenti alla Napoletano by Crozza di Ridge tenerci sulle spine (chi mai deciderà), per quanti figli e figlie nascosti più o meno cresciuti saltino fuori come funghi, per quante tragiche morti e resurrezioni surreali mettano a dura prova la logica, la saga dei Forrester della assolata California non riesce a mettere in ombra la saga dei Windsor della uggiosa Gran Bretagna.

Fra matrimoni in mondovisione, amanti nascoste ma sempre presenti, divorzi, funerali, seconde nozze, personaggi particolari, riscatti e mazzette, crisi economiche e guerre mondiali, insomma nel bene e nel male questa famiglia è riuscita a traghettarsi dall’800 al 2011 riuscendo sempre a navigare sulla cresta delle onde di cronaca e gossip e conquistando un posto nella vita di chiunque.

Un posto d’onore va riservato alla discreta e distacca Elisabetta II, vessillo morale dei Windsor, incarna senza dubbio il contegno tipicamente inglese, incoronata poco più che 20enne con i sui 85 anni è ancora considerata una temibile rivale ed una rigida guardia per tutti i figli, nipoti, nuore, ma riesce a fare tenerezza quando dopo la decisione di tagliare le spese della famiglia viene fotografata a salire su un treno per andare in vacanza.

Il figlio Carlo, il cui nome indiano potrebbe significare “colui che non sarà mai Re”, a suo modo riesce a farsi amare dai sudditi per il suo impegno ambientalista, la sua grande passione per i cavalli la dimostra sposando pochi anni fa l’amante di sempre Camilla. Il nostro rampollo aveva fatto sognare schiere di ragazze e donne quando negli anni 80 sposò la bella, giovane ma sfortunata Diana, matrimonio contornato e ravvivato da tradimenti e biografie non riconosciute, oltre che dalla sempre presente futura seconda moglie, fece grande scalpore il divorzio anche se non fu l’unico, il fratello Andrea divorziò dalla rossa Fergi e se vogliamo essere precisi fu sempre più diplomatico di Enrico VII che ebbe 8 mogli alcune pure decapitate.

Lady D, la sempre triste Diana, sfortunata in amore, ha tenuto vive le cronache rosa per decenni, dai tradimenti di Carlo, ai presunti amanti e autobiografie di guardie del corpo che spiattellavano i suoi segreti, alle foto su barche da crociera e flirt più o meno congetturati, fino alla tragica morte durante una vacanza nella più romantica delle città in circostanze sospette. Come in un copione da soap lei era la nuora scomoda, colei che non si piegava alla famiglia o per meglio dire alla suocera , praticamente come fra Brooke e Stefanie.


Come in Beautiful dopo qualche decennio di vicende di Brooke, Ridge, Erick, Stefanie, Taylor, la trama si fa barbosa, ripetitiva e gli autori buttano nel mezzo i loro figli; nell’isola britannica è venuta alla ribalta delle cronache rosa la nuova generazione della corona, ed ecco che vediamo immortalate sui tabloid (termine che prima di Carlo e Diana era sconosciuto agli italiani) le notti brave di William, gli eccessi di Henry, i loro presunti flirt ed avventure, per poi ripresi dalla cara nonna i due si mettono in riga, Henry si fa coraggiosamente spedire in Afghanistan e William segue la via indicata dalla nonnina per arrivare ad indossare la corona.

Ed ecco che arriviamo all’ultimo colpo di scena: il clamoroso annuncio di fidanzamento, la futura principessa sarà una plebea e finalmente dopo mesi di gossip, soffiate di fonti su quale sarà il vestito della sposa, chi è invitato e chi no, finalmente domani sarà il gran giorno!!!!


Unico dispiacere, mi perderò la telecronaca in diretta di Caprarica………

cosa fare con cibi scaduti......

Anche oggi sulla nostra inesauribile fonte di notizie d’interesse internazionale ho trovato un articolo su come riutilizzare avanzi e cibi scaduti, perché mai buttare la buccia di banana, il latte scaduto o il goccio di caffè rimasto nella tazzina? Voi spreconi all’ultimo stadio che buttate nel pattume l’uovo scaduto 30 giorni fa o che vi siete scordati il latte fresco fuori dal frigorifero per due giorni in agosto, per voi un giornalista è andato a ricercare i mille ri-utilizzi alternativi che potrete tranquillamente provare a casa vostra in modo da poter riesumare vecchi rimedi della nonna o alcune ultime scoperte testate scientificamente (da quale scienziato o università non è ben specificato).



Numero 1 – La banana: avete scarpe in pelle da lucidare? verruche da rimuovere? foglie di piante da pulire? oppure tu brava massaia vuoi semplicemente intenerire l’arrosto per la cena??? ebbene la buccia di banana fa al caso vostro! Vi basterà strofinarla su scarpe e foglie per lucidare, oppure sopportare qualche settimana di trattamento per rimuovere la verruca fastidiosa. Per l’arrosto aggiungete la buccia nella padella ed ecco che anche se lo carbonizzerete sarà bello tenero!


Numero 2 – Birra: questo punto non si rivolge né ad alcolizzati né ad amanti del luppolo fermentato, perché queste due categorie non lascerebbero mai il goccio di birra d’avanzo. Comunque se avete fatto bisboccia a casa vostra e l’amico vi ha lasciato la birra nel bicchiere sappiate che è un naturale costituente dei capelli, consigliano di riscaldarla e distribuirla sul cuoio capelluto lasciando agire per mezz’ora prima di risciacquare…quindi vagate per la casa olezzanti di birra come il peggiore degli alcolisti attenti ad non appoggiarvi su divani o cuscini, oppure se volete strafare aggiungete anche l’uovo crudo, così sembrerete un disgraziato che passava sotto un balcone di un alcolista…… se non vi piace questa soluzione ed avete il pollice verde potete usare l’ultimo goccio dell’ambrato nettare per annaffiare le piante il lievito le farà crescere più rapidamente e potrete credere di vivere in una giungla.


Numero 3- Caffè: anche qua non capisco perché il caffè dovrebbe avanzare, ma forse penso da drogata della nera bevanda. Già si sapeva che mettere i fondi del caffè nel terreno fa bene a piante e fiori, ma molti di noi non sapevano che è anche un repellente per formiche (l’azoto contenuto brucia loro le gambe) e se mischiati con le bucce d’arancia tiene lontani i gatti, se abitate in campagna ma siete nemici della natura i fondi del caffè fanno al caso vostro. Oppure dopo aver fatto l’impacco alla birra potrete far brillare i vostri capelli con un bell’impacco ai fondi di caffè.


Numero 4 – Latte: vi è scaduto da una settimana? L’odore non è dei migliori???? Non osate essere spreconi e buttarlo via! Lo potete usare per lucidare scarpe in cuoio (nel caso la banana abbia fallito), oppure i più sbadati lo possono usare come smacchiatore per le macchie d’inchiostro. Avete piatti e tazze con piccole crepe antiestetiche???? Il latte scaduto fa al caso vostro, basta semplicemente immergerlo in una pentola e lasciare bollire il latte per 45 minuti…l’odore in casa vi costringerà a trasferirvi, ma potrete tirare sul prezzo lasciando un servizio di piatti perfetto.


Numero 5 – Sale: teoricamente non scade, dato che nell’antichità lo usavano per conservare i cibi, ma anche questa spezia ha delle proprietà clamorose secondo il giornalista…rimuove le macchie di vino rosso dai tappeti (adesso ci provo subito sul tappeto nuovo!) e se sbadatamente fate cadere un uovo ecco che un pizzico di sale vi aiuterà a rimuoverlo, un rimedio alla Mary Poppins de no’artri come “basta un poco di zucchero e la pillola giù”.


Numero 6 – Uova: non capisco bene se vanno usate fresche o scadute…in ogni caso dopo l’impacco alla birra, dopo i fondi di caffè perché non il tuorlo d’uovo (il rosso per capirci) in testa??? Qua viene detto che fa bene ai capelli, come non si è capito, ma voi nella noia della vostra casa sbattetevi in testa il tuorlo e con l’albume, miele e limone fatevi una maschera facciale e tenetela per ben 20 minuti!!! Ovviamente aspettate di essere soli e che il marito non rincasi all’improvviso altrimenti vedendovi con la birra, i fondi di caffè, le uova e quant’altro in testa e sul corpo ci prenderà per pazza e chiamerà la neuro per un ricovero coatto.


Numero 7- Yogurt: anche questo alimento è una chicca per la cura del corpo, solo se non vi fidate a mangiarlo dopo che è scaduto da una settimana, altrimenti è un danno per l’intestino, ma torniamo all’uso esterno dell’alimento; può servire come struccate o maschera per viso, ammorbidente per i capelli o scrub per il corpo…oppure se siete maniaci della pulizia e le vostre maniglie in ottone sono opache correte a prendere quel vasetto avanzato in frigo!

ROYAL HAIR GOODBYE!

Se ieri si parlava dei divieti a cui Kate sarà sotto posta dopo le reali nozze, oggi su Yahoo ci concentriamo sulla principesca chioma di William...principesca 'na volta!!!!
Sempra che i maligni e crudeli ma che tutto il mondo legge tabloid inglesi si siano concentrati sulla drammatica perdita di capelli del principino, in effetti le fotografie non mentono, se il fanciullo negli anni 90 era la copia fatta maschietto di Mammà Diana con una folta chioma bionda, guanciotte rosee e paffutelle, sorriso con le fossette e sembrava che dovesse continuare sulla strada dei belli e privilegiati, oggi il bel principe si è trasformato nella copia giovanile del caro papà con la faccia a triangolo e (ahimè) i capelli che si diradano. Va detto che la genetica è crudele, il nonno e il babbo sono entrambi dediti alla calvizie quindi per William poteva solo essere questione di tempo, ma il tempo è tiranno e con l'avvicinarsi delle nozze complice forse una vena di nervosismo i capelli velocemente volano via.
Sempre su questi tabloid si consigliano soluzioni: alcuni chirurghi iniziano ad avvertire il futuro sovrano a mettersi al riparo, data la giovane età la cosa potrebbe essere risolvibile, me lo immagino mentre entra da Cesare Ragazzi London version chiedendo un trapianto sulla reale capocchia (la corona sarà compresa???). Alcuni sconsigliano il taglio corto, vabbè che il principino fa parte della Royal Air Force e quindi il taglio a spazzola è obbligatorio, ma così si mette in evidenza il nobile difettuccio, meglio un bel riporto pronto a volare dalla parte opposta appena passa una folata di vento, tanto la famiglia reale è abituata ad imbarazzi simili (Fergy insegna che si può sempra far di peggio).
Caro Willi, qualche tempo fa ho visto una meravigiosa televendita adatta al caso tuo, il prodotto non è una vernice, non sono capelli posticci, ma un magico spray che ti spruzzi al mattino e ti crea capelli da sogno, resistenti alle carezze di Kate, alle notti sul cuscino, anche alla pioggia, solo una bella lavata te li può portare via.

10 COSE CHE KATE NON POTRA’ PIU’ FARE

Su Yahoo fra notizie, video comici, e gossip, si trovano articoli d’interesse ecumenico: 10 modi di dimagrire mangiando, 10 modi di allenarsi alla scrivania, 10 modi di scoprire se lui è quello giusto ……

Aspettando l’articolo 10 modi di usare il cervello ho letto “10 COSE CHE KATE NON POTRA’ PIU’ FARE” e riporta le dieci cose che alla promessa sposa di William futura principessa saranno assolutamente vietate dopo aver pronunciato il “si, lo voglio” e coronato il sogno d’amore di chi ancora crede nelle fiabe e di chi sta aspettando al nuova Lady D. Il solo leggerlo mi ha fatto sorgere la domanda "ma perchè non trova un fidanzato normale?

Partiamo con ordine, al primo posto troviamo farsi chiamare Kate, immediatamente dopo il “si” l’informale Kate verrà scartato e cambiato con “Sua altezza reale la principessa di Galles” o “Ma'am” molto più semplici e diretti, se vedete Kate attraversare inavvertitamente la strada mentre passa un tir mica potete urlare “Kate attenta!!!” noooo molto più facile e british “Sua altezza reale principessa di Galles starebbe per passare un tir ed imballar…..ops…tardi”. Altra cosa che non potrà più fare è votare, teoricamente hanno diritto di voto anche la famiglia reale, ma sembra che per una questione di equità non partecipano alle elezioni, secondo me per non dover stare in fila e rinchiudersi in un camerino a fare una croce con una matita…… sempre sullo stesso filone il divieto di candidarsi in politica.

Quarto non può sottrarsi al controllo e qua non si capisce bene quale tipo di controllo, quello della regina o quello dei media???? Perché dal fidanzamento in poi non si sente altro che Kate di qua Kate di là, due giorni fa una presentatrice avvertiva la giovane fidanzata che era dimagrita troppo, ma immagino che LaVecchia (regina) non si perda un minuto della vita della futura nuora. Al quinto posto un divieto ludico, a confessarlo è un membro della famiglia, infatti ai reali è fatto divieto di giocare a Monopoli, troppo vizioso starsene una sera davanti al caminetto a comprare e vendere, casette e alberghi…in ogni caso cara Kate ti consiglio Parco della Vittoria. Sull’onda del numero 5 al sesto posto troviamo dire o fare qualcosa di compromettente, credo che questo lo abbia già ampiamente infranto la Fergusson quando accettava mazzette per programmare incontri con l'ex marito il principe Andrea, ma in ogni caso al giovane sposa dovrà state attenta a non rivelare preferenze politiche o altre cosuccie, ad esempio "mio marito ama travestirsi e giocare coi trenini"...
Il divieto numero sette riguarda la cucina, non può mangiare frutti di mare, non vengono serviti per paura dell'avvelenamento, speriamo che la pizza preferita di Kate non sia la frutti di mare, con un divieto del genere io avrei già lasciato il fidanzato. Ottavo posto per il divieto di lavorare, per quanto le donne tentino di far concidere carriere e famiglie, gli impegni regali e quant'altro non potrebbero permettere ambedue le cose...i due fidanzati si sono conosciuti all'università quindi è ovvio supporre che lei abbia frequentato un college d'elite e che la famiglia abbia speso fior di quattrini, il tutto solo per farli innamorare a quanto sembra dato che le fatiche celebrali di Kate non potranno mai trovare sfogo lavorativo. Attenta Kate non puoi nemmeno rilasciare autografi per timore che ti copino la firma, infatti le è negato di firmare documenti non ufficiali....ehhhh per fortuna le cartoline on le invia più nessuno!
Al decimo ed ultimo posto ecco un altro divieto cullinario, finire la sua cena, l'etichetta di corte recita che appena la regina finisce di magiare tutti posino la forchetta, a tavola con la regina la cara novella sposa è meglio che eviti di attardarsi in chiacchere altrimenti a letto senza cena. Sarà per questo che regina a parte sono tutti magri?
Insomma colei che realizza il sogno romantico di sposare il principe in realtà sta accentando una grossissima cantonata, oltre a trovarsi una nonna-suocera fra le più imgombranti e invadenti che esistano, si ritrova a dover convivere con tutti questi e chissà quanti altri divieti, preferisco di gran lunga tenermi il mio soprannome e il ragazzo non sangue blu!
Ah, swembra anche che il principino William abbia deciso di non avere servitù nella casetta che divideranno gli sposini, quindi cara Kate preparati il cestello con guanti e detersivi!
 
 
 

LA’ SUI MONTI CON STEFI E DANI

Dedicato a Stefi e Dani
che hanno dimostrato
coraggio, forza tenacia
e spirito di sacrifico.

Anche questo fine settimana l’Allegra Cumpa è riuscita a fornire materiale per scrivere altre cavolate qua sopra, se non ci fossero loro probabilmente ci sarebbe poco da raccontare… L’evento fatidico (riuscire a far combaciare le agende di 14 persone rende già di per sè tutto fatidico) è il pranzo a casa di Stefi e Dani che abitano a Ciano sui monti di Reggio.
Il ritrovo è previsto alla domenica mattina (finiranno prima o poi questa alzataccie???) al bar sotto casa, sani e meno sani alla spicciolata arrivano quasi tutti i partecipanti, a parte i 3 di Castello che preferiscono affidarsi al tomtom e sfidare la sorte; già qua si nota chi le sere prima ha fatto follie: uno ha due dita fasciate che non ricorda come se l’è procurate, l’altro verde in faccia, nemmeno riesce a scendere dall’auto a nominargli qualsiasi bevanda alcolica ha attacchi di vomito e gli manca la voce…. Fra saluti, caffè, divisione di auto e passeggeri e proclamazioni di cosa si è portato come pensiero per l’ospitalità uno di noi se ne esce col gelato chiedendo anche se durerà per il viaggio, la risposta comune è negativa, infatti le due sorelle abitano a un ora e mezza di strada, per evitare lo spreco di gelato o che l’amico se lo pappasse tutto in solitaria corro in casa a ramazzare borsa frigo della coop e piastre ghiacciate per conservare o tentare di conservare il delicato dessert.

Durante il viaggio sorgono alcuni fondamentali quesiti: ma la Stefi ha idea di chi ha invitato in casa? è certa di volerci presentare ai suoi genitori?? ci sarà ancora amica alla fine della giornata? cosa avranno preparato per pranzo? In effetti invitarci a pranzo è un po’ come sfidare la fortuna, primo ti invadono casa 14 animali che non conoscono fondo, famosi per aver già svuotato e spazzolato diverse dispense, che bevono oltre ogni limite, hanno prosciugato insieme alle dispense anche le cantine, secondo se i tuoi genitori sono presenti potrebbero domandarsi che razza di gente squinternata frequenta la loro figliola…

Stefi e Dani conoscendo i loro polli (leggi amici) avevano preparato adeguatamente i genitori, la madre aveva anche chiesto “ma i tuoi amici l’acqua la bevono?”, in linea con la nostra fama ci siamo presentati con almeno con una bottiglia di vino a testa, Eva addirittura ha preparato un dessert. Le ospiti ci hanno accolto nel migliore dei modi, con una brocca di spritz bella fresca, birra fredda, patatine e bruschette con pomodorini e rucola sul portico ombreggiato, per il pranzo ci siamo trasferiti nel fresco della tavernetta e lì si è consumata la battaglia finale!

La prima portata erano lasagne buonissime ma della dimensioni di una mattonella formato 15x20, ma questo non ci ha minimamente fermato e sono state divorate fino all’ultimo boccone, convinti di aver vinto sui primi eravamo totalmente ignari del secondo primo ma ecco che vengono sfornati i maccheroni al forno! Qua si notano i primi cedimenti, se prima avevamo leccato i piatti fino a lucidarli ora qlc maccherone seppur tristemente viene abbandonato nel piatto. Tentando di riprendersi con una pausa sigaretta i fumatori si appropinquano fuori nel cortile, ma non sfugge la teglia di melanzane alla parmigiana che sta affilando le armi scaldandosi in forno e sogghignando… ritornati alla tavola ecco che dobbiamo affrontare un attacco su tre lati: le melanzane suddette, due piatti di arrosto e due teglie delle dimensioni di un banchetto reale straripanti di prelibate costolette, per non contare l’insalata… i più temerari continuano la strenua lotta per non farsi battere dal cibo, ma ci rendiamo conto che la battaglia è vinta dai cuochi. Onore al loro!
Dopo una lunga pausa per riprenderci arriva il dolce momento dei dessert, la torta cioccolatosa di Stefi , il famoso gelato arrivato intero, i pavesini al cocco di Eva, la colomba e un pò di frutta; ovviamente accompagnati da amari, limoncino, fragolino.....................
Una menzione d'onore al caffè di Stefi che volendo soprendere l'anima gemella glielo zucchera col sale....la faccia del Bambo è stata impagabile!
Mi chiedo con quali aggettivi le due giovani sorelle ci abbiano descritto ai genitori per convincerli di accoglierci e probabilmente ipotecare la casa per mettere in tavola cotante prelibatezze, in ogni caso qualora vogliano ritentare la sfida sto già preparando la panza.




GLI AVVOLTOI TI OSSERVANO!

Non bastavano le colleghe quindicenni ormonalmente rincretinite a danneggiare e tiranneggiare il mio equilibrio già fragile ed a farmi aumentare lo stress, ora anche durante la pausa il fattore STRESS è decisamente aumentato. La causa è una dipendente che vedendoci in pausa spesso ad una macchinetta (la più fornita e varia intendiamoci) ci ha avvicinato con fare sospetto e sottovoce (non c’era nessuno nei paraggi, ma potevano esserci microspie) ci ha sussurrato che dovremmo stare più attente ed andare a fare la pausa altrove perché gli avvoltoi del personale vi stanno tenendo d’occhio e basta un passo falso!!!! Continuando con frasi ed affermazioni melense del tipo siete ragazze giovani e carine e quelli non vi devono trattare male anche se possono, ma se nemmeno mi salutavi fino ad oggi, non so chi sei ed ora devo prendere le tue parole per verità assolute??????????????

Chiariamoci, siamo più o meno un migliaio qua dentro e noi addirittura manco assunte direttamente ma personale prestato da un'altra azienda sinceramente non gli serve nemmeno il passo falso basta che dicano la magica frase “ci stiamo ridimensionando ed abbiamo meno bisogno di personale esterno” cosa che già stanno dicendo da un anno, per cui perché privarmi dell’unica pausa che faccio o farla dovendo giocare a rimpiattino con quelli del personale????? E poi sei sempre in pausa qua, te puoi e noi no????????? Le cose sono due: o sei paranoica e necessiti di un buon strizza cervelli o vuoi le leccornie (se così possiamo chiamarle) della macchinetta tutte per te!

Ma le mie colleghe (quelle buone) anime ingenue hanno una fede incredibile in queste affermazioni, ora ogni volta che ci messaggiamo per confermare “ai 45 si fa pausa” inizia una sequela infinita di mail per decidere la macchinetta e per non mettere mai fine al peggio chiamano anche altre due colleghe, quindi mentre prima eravamo poche ma buone, felici e spensierate almeno in quei 15 minuti, ora siamo 4 poche ma buone con 2 pettegole della peggior specie, tese e sospettose che vedono un nemico in ogni ombra……

Ah, ora che abbiamo adottato le due pettegole sposate e donne di casa i discorsi si sono spostati dalla sbronza del sabato alle pulizie del week end con lamenti e recriminazioni verso mariti e figli……peggio che lavorare senza pause!

BIMBI: FLAGELLI DEL BEL TEMPO

Le giornate si allungano, la temperatura sale ed ecco che dopo un inverno di tranquillità compaiono loro: I BAMBINI!!!!! Con la primavera escono dal loro letago e dall'esilio forzato obbligati e spronati dalle madri con frasi amorevoli quali "esci che sei bianchiccio" oppure "è una bella gionata c'è il sole perchè non vai fuori a giocare" "non stare alla tv! vai fuori!!" e loro ubbidienti vanno fuori dalle sicure tane a riappropriarsi di quegli spazi che prima del freddo erano loro; ovvero la strada. Per chi come me abita disgraziatamente in un quartiere residenziale inizia il periodo peggiore, il periodo del "corri in strada senza curarti delle macchine", ogni essere di bassa statura ama immensamente questo gioco e intrepidi sfidano il destino, i freni delle auto, l'asfalto sdruciolevole cotto dal sole ma soprattutto l'istinto omicida di chi è al volante.
Il mio quartere ha la particolarità di sfornare bimbi in quantità esponenziali, non finiscono mai e suppongo anche che siano in grado di riprodursi da soli o se si bagnano con l'acqua, sono molto coraggiosi ed hanno la capacità di saltare fuori all'improvviso da ogni posto con la visuale coperta, a volte a piedi altre in sella alla bici sopponendo i freni della mia auto ad un test continuo... In tutto ciò le amorevoli genitrici mica li sgridano, anzi amorevolmente li guardano e ti dicono "sono bimbi hanno bisogno di sfogarsi" va bene carasignora ma potrebbero trovare maniere migliori piuttosto che tentare il suidicio sotto le mie gomme tipo il pezzo di parco di fianco a casa.
A proposito del parco, il nostro condominio che prolifica di bimbi (rapporto 1 adulto per 4 bimbi) ha i garage a piano terra con un piccolissimo e stretto cortile in cui si fa fatica a far manovra, cortile che confina con un bel parco verde ci tengo a sottolinearlo; beh, tu arrivi a casa con l'auto carica della spesa e pensi fra te stessa "la scarico in garage così faccio meno fatica"...eh no! Perchè invece di giocare nel bel parco verde i bimbi e le madri sono tutti riuniti nel tuo cortile (ci sono pure quelli del vicinato per far numero) e tu hai il garage in fondo, quindi devi solo aspettare che le madri si accorgano di te in auto (qua due sgasate convinte sono già un segno d'avvertimento perfetto), che raccolgano e radunino i figli e mentre procedi (spesso in retro se vuoi sperare di far entrare l'auto con facilità in garage) sperare che a nessun bimbo scappi la palla e si butti a raccoglierglierla nell'attimo preciso in cui gli stai passando davanti.
Nel lontano caso succedesse una cosa simile oltre a rovinare la mia auto non potrei sopportare le lamentele di una madre; primo sono convinta che i bimbi siano fatti di gomma (ne sono la prova vivente, nella mia infanzia ho ideato giochi e prove fisiche al limite della sopravvivenza, compreso il lanciarmi in libera su una pista nera legata per le racchette ad altri due temerari) e che siano mostri che nemmeno il fuoco può distruggere, secondo credo fermamente nella teoria di Darwin, sopravvive il più forte, adattabile ed intelligente e se tuo figlio mentre passa un auto ci si butta sotto forse non è proprio un genio....

Preciso non sono senza cuore, una volta di ritorno dalla birreria alle 4 di notte mi sono premurata di spostare nel parco il riccio che il moroso stava mettendo sotto in auto e che ha evitato solo grazie al mio urlo, in realtà volevo prenderlo in casa ma l'anima gemella non era d'accordo.

VESPA PER LA TESTA

Saranno complici queste giornate calde, sarà la primavera iniziata in pompa magna, sarà che si sente già odore di estate ed ecco che rinasce in me la voglia di VESPA!   
Ogni anno al primo sole inizio a pensare di comprarmi una vespetta, prendere la patente per le moto e scorrazzare su e giù per la pianura emiliana in sella al mio poni d'acciaio cantando "La fiera di San Lazzaro".  Inizio sempre nel solito modo cercando su Google qualche vespa usata di recente immatricolazione, non essendo un'esperta evito accuratamente le vespe d'epoca, anche perchè potrebbero facilmente rifilarmi un autentico catorcio ridipinto di fresco facendomelo passare per una vespa anni 70 recentemente restaurata e con ricambi originali...ci cadrei come un fico secco. Mi ritengo già fortunata a riconoscere quasi immediatamente il serbatoio dell'acqua lavavetri nella mia auto, figuriamoci un carburatore originale anni 70 o ruote in buono stato.
L’altro passo e informarsi su patenti e cilindrate, ho appena scoperto che posso pilotare mezzi fino ai 125cc la cosa si fa sempre più interessante perché potrei provare l’esperienza senza dover tornare a scuola guida….
Comunque in questi giorni sono di nuovo nel tunnel targato Vespa ed andrò annoiando e cercando di convincere l'anima gemella ad avventurarsi in questa esperienza....l'anima gemella se proprio deve buttare dei soldi nelle due ruote prenderebbe un motard...non siamo proprio sulla stessa lunghezza d'onda diciamo....mentre io mi vedo in sella alla Vespa come in Vacanze romane o come Enzo di Realtime girando tranquillamente in città con un sorriso ebete stampato in faccia, il moroso si vede saltellare o affrontare qualche ostacolo in posti ameni e poco civilizzati.....

FIORENTINA FUORI PORTA

Ed ecco di ritorno la vostra raccontastorie da un altra avventura.
L'inizio della storia di oggi si perde verso l'alba dei tempi quando un amico inizia a raccogliere proseliti ed aderenti alla gita fuori porta per mangiare una FiorentinA con la F e la A maiuscole.
Ormai dimentica di avere dato la mia presenza come certa e sicura che la cosa sarebbe stata rimandata ad interim mi risveglio la settimana scorsa e mi rendo conto che l'happening carnivoro si sarebbe svolto questa domenica.
Sorvoliamo sul fatto che pretendere di aver me stessa sotto casa alle 9.30 di domenica mattina è una crudeltà immane (infatti sono arrivata con comodo ritardo) dopo la tappa al bar per la raccolta di altri partecipanti, la discussione su quali e quante macchine prendere e come dividerci, e come confrontarci con gli amici in sella all'Harley nuova fiammante alla sua prima uscita ufficiale nella compagnia, insomma con un ritardo di un'ora siamo partiti!
Il luogo d'arrivo è Montespertoli, circa 20km dopo Firenze, dobbiamo solo passare il valico e soprattutto affrontare le quasi sempre drammatiche uscite di Firenze nord, Firenze Scandici e Firenze Certosa, qualsiasi toscano o discendente di toscani sa bene la criticità della situazione. Fino a Certosa tutto bene i dubbi vengono quando usciamo e dopo aver girato una volta e mezzo la rotonda il mio moroso decide di prendere la prima uscita seguito a ruota dall'Harley mentre l'altra auto prende l'uscita opposta....... dopo qualche minuto di confusione, tentativi di comunicazione mediante le radio portatili, consultazioni di cartina e ben due navigatori, ed infine la decisione di usare il cellulare, riusciamo a metterci in contatto e a decidere che ognuno avrebbe continuato sulla proprio rotta, tanto le strade si sarebbero magicamente ricollegate di fronte al ristorante.
Non ci avrei mai giurato ed ancora adesso non ci credo ma è successo!! Ci siamo riusciti siamo arrivati!!!! 
Praticamente entrando nel ristorante e invadendo il tavolo come cavallette che non vedono cibo da un'eternità ci posizioniamo "io qua, tu là" "io vicino a lui tu vicino all'altro", il cameriere vedendo il leggero casino che abbiamo fatto solo per i posti decide di prendere in mano la situazione almeno per le ordinazioni: ci porta un bel sangiovese, e fin qua ci siamo, poi propone bruschette e crostini nell'attesa delle fiorentine. Unico neo uno di noi mette a rischio la propria vita chiedendo se una fiorentina potrebbe essere cotta leggermente di più, il cameriere si fa ombroso e sentendomi anche io ferita ed offesa nel profondo come ogni discendente di toscani può essere davanti a tale mancanza di rispetto, salto su e difendendo a spada tratta che la cottura della fiorentina è al sangue, ovvero rossa dentro. Il cameriere dando diplomaticamente la colpa al cuoco dice che nel caso il cliente voglia una cottura più decisa ripasseranno qualche pezzettino in un secondo momento. Arriviamo così alle bruschette, spazzolate a tempo record, immortaliamo con una foto l'entrata trionfale delle fiorentine le quali appena posate sulla tavola vengono aggredite da un'orda barbarica. 
Sfamati, dissetati a suon di sangiovese e vin santo, usciamo dal locale (leggere ci buttano fuori) e sull'onda della bella giornata ci avventuriamo per le colline verso il borgo di Certaldo come moderni Messner prima di rimetterci sulla strada del ritorno.

PROFESSIONE VACANZE

Mentre il robot-aspirapolvere fa il suo dovere permetendomi di cazzeggiare al pc penso alla prossime vacanze. Penso è una parola grossa anche perchè ogni anno mi riduco all'ultimo momento a ramazzare su qualche idea e a cercare voli aerei o b&b a prezzi stracciati, l'anno scorso ho anche investito in una splendida tenda da campeggio risolvendo quasi del tutto il problema permìnottamento.
In questo particolare momento l'idea fantasmagorica che ho avuto è:
pellegrinaggio a Cala Corvino
set del mitico telefilm anni 80 PROFESSIONE VACANZE con Gerry Calà.
Ogni estate Italia1 ci riproponeva questa pietra miliare della tv italiana in cui il protagonista Enrico si ritrova a fare da direttore di un villaggio vacanze sull'orlo del fallimento e con il personale che sembra preso direttamente dal maniconio più vicino, credendo che lavorare in un villaggio sia un'autentica pacchia.
Affiancato dal factotum sardo Safà, ed aiutato dal personale rimasto fra cui la splendida "CARAMELLAA..." cameriera con la mania della pulizia, Gerry s'improvvisa direttore, animatore e adulatore/cascamorto di splendide donne non sempre single, risollevando così le sorti del villaggio e risolvendo con umorismo le avversità che ogni evento portava con sè.
Se come me nelle afose giornate estive della pianura padana vi ritrovavate boccheggiante sul divano soli a guardare questo mare e queste avventure chiedendovi "come mai quando mi portano al mare sembra tutta un'altra cosa" il pellegrinaggio verso questa mecca del divertimento e vita dissoluta è dovuto. L'unica cosa che mi ha fermato è che ora sembra un villaggio super lusso con anche i prezzi del super lusso.....
Credo che tornerò al vecchio motto: vagabondo a caso e quando voglio lancio la tenda!