PARRUCCHIERI E CAPELLI NANI

Questa storia inizia quando la collega, una di quelle simpatiche, decide di farsi schiarire i capelli, dopo essersi informata su vari trattamenti ne individua uno e alla prima seduta ne esce coi riflessi rossi… in realtà lei li desiderava più sul castano chiaro/biondo, quindi dopo un po’ si fa coraggio e ritorna dal parrucchiere in questione, si fa togliere il rossastro e armata di foto esemplificativa chiede qualche colpo di luce biondo -non delle ciocche- queste furono le parole.

Bhè la vedo oggi in pausa e trovo 3 o 4 ciocche biondo quasi chiaro dietro la testa… ma la frase più bella che ci ha raccontato di quest’avventura è stato quando la parrucchiera ai lati del viso nota qualche capello corto e il classifica come CAPELLI NANI……esistono anche i capelli nani?????? Infatti notando lo sgomento sul volto della poverina si affretta a rassicurarla –ma forse crescono-
Ma…ma…capelli nani???? E quelli giganti come saranno??????


ABBASSIAMO LA CO2


Leggo da unn post di Strawberry delle iniziative CarbonFree, ovvero ridurre l'inquinamento da co2 dei nostro blogo o siti piantando un albero. 
L'iniziativa italiana la potete trovare su DoveConviene.it     
"Quanta CO2 produce il mio blog? Secondo il Dr. Alexander Wissner-Gross, attivista ambientale e fisico di Harvard, un sito web produce una media di circa 0,02 g di CO2 per ogni visita. Assumendo 15.000 pagine visite al mese, questo si traduce in 3,6 kg di CO2 l’anno. Questa produzione è legata soprattutto al funzionamento dei server."

"Quanta CO2 viene assorbita da un albero? Dipende da diversi fattori, ma la Convenzione delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC) calcola che un albero assorba ogni anno in media circa 10kg di CO2. Noi consideriamo prudentemente 5kg l’anno per ogni albero. "

Basta andare sul loro sito, prelevare un banner "il mio blog è co2-neutral" e scrivere un post sull'iniziativa e segnalare il link del post, loro pianteranno un albero!




OPS LADY KATE

Oops: One of Kate Middleton's errors

Duchessa da nemmeno 6 mesi ed ecco che piccoli (o grossi) errori grammaticali dell'allora commoner Kate vengono al pettine. Colpevole è la lettera di rigraziamento per l'ospitalità a Wimbledon scritta dalla giovane Kate al direttivo dell'All England Club. La missiva è stata esposta al museo del tempi del tennis dopo l'autorizzazione della stessa lady, forse all'oscuro delle sviste.
"Dear Sir. Thank you for your kind hospitality at Wimbledon last week. My friend and I had such a fantastic time and it was great to be able to enjoy the day knowing that we could have a little peace and quite if things got a little too hectic."

"I do hope the end of the tournament runs smoothly and this fantastic weather lasts ’till the end of the week."

In futuro Duchessa rilegge sempre!!!!
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DOVERI MATRIMONIALI

Durante una pausa in ufficio incontro la collega di avellino che si licenzia perché il marito ha avuto un contratto che li riporterebbe in campania dove lei probabilmente farà la signora…beh cortesemente le chiedo come va, se è felice, quando torna giù, che è una bella cosa, m’immagino che mi risponda entusiasta ed emozionata; invece si lamenta perché il suo dovere “è solo inscatolare” mentre manca “l’organizzazione” ovvero il compito del marito! Il disgraziato non le ha ancora trovato (e non le trova pare) un furgone che si occupa del trasporto di tv, divano e materasso, e degli scatoloni, sono in affitto quindi non dovrebbe essere tanta roba; invece è a milano a lavorare…ma si può???????? Lavora in un frangente simile?????????

Le ho fatto coraggio dicendole che non è difficile, io e mia mamma abbiamo organizzato il trasloco della nostra casa, una villetta con due piani abitabili, un piano interrato e un solaio, da sole. È bastato chiedere dei preventivi, scegliere e poi inscatolare 25 anni di vita di tre persone, ce ne erano di scatole e ce né voluto di tempo soprattutto mio dato che ero universitaria e prossima alla laurea. Mio padre dal canto suo ha preso solo il giorno di ferie per il trasloco, del resto se né bellamente fregato ed era a lavorare (ad Ancona non proprio vicino a casa).

E lei cosa ha risposto???? “non è mio dovere! deve pensarci lui” lì mi sono sentita offesa, se le mie nonne avessero detto “non è mio dovere, è compito del marito” probabilmente la famiglia si sarebbe estinta. Ok, provengo da una famiglia in cui la presenza maschile è stata molto debole, una nonna è rimasta vedova giovane e con tre figlie da tirar su, l’altra si è separata negli anni 50/60 (ebbene sì la mia famiglia è stata promulgatrice della separazione/divorzio! ovviamente in base alla legge tedesca patria del nonno) con un figlio sul groppone; i miei non sono da meno, mio padre per lavoro spesso era lontano da casa, insomma le femmine in casa mia portano i pantaloni! 
Alla battuta "vendi il divano e materasso alla proprietaria e carica la tv in auto" senza alcun senso dell'umorismo ha ribattuto che ha tante scatole e che spedirle costerenne troppo....ma cosa devi traslocare la nasa???????
Certe donne sono proprio incredibili, mi ricorda un’altra amica, anche lei lasciava tutta l’organizzazione all’uomo perché non è suo dovere………

ICING SUNDAY

L’anima gemella era partita per il red&white wedding da nemmeno un’ora che mi arriva il messaggio: mi sono dimenticato le chiavi di casa.... infatti le suddette erano bellamente accasciate sulla panca dell’ingresso. Dopo un primo momento di stizza rifletto che ciò mi dava oltre al vantaggio della superiorità (momentanea) anche il vantaggio del poter immortalare lo stato alcolico del soggetto; amorevolmente rispondo: nessun problema ti aprirò…però ti tocca la foto!!!!!Per la serata scelgo il familiare pub, quello che mi ha ospitato diverse volte fino ad orari veramente eccessivi come le 5 (di mattina), verso le 10.30 chiedo per quale ora è previsto il ritorno, per fare due calcoli e sapere quante altre pinte potevo tracannare; alle 10.43 mi arriva la risposta: siamo al secondo primo…. Calcolato che le cose sarebbero diventate piuttosto lunghe e che amici e il caro birrario non potevano pagare la dimenticanza della dolce metà alle 3 ho raggiunto il letto con 3 pinte sul groppone (il 3 è il numero perfetto); vengo strappata dalle braccia del sonno dal cellulare che suonava imperterrito dopo due ore (le 5), il che non è stato un male stavo sognando di essere uccisa dal killer del romanzo che avevo letto poco prima di addormentarmi, era l’anima gemella. Gli apro e lo aspetto sulla soglia meravigliandomi della luce che c’era fuori (era davvero tanta!!!), il soggetto sale i due piani di scala con una destrezza troppo agile per essere in condizioni etiliche, infatti è praticamente sano, una delusione…non prendo nemmeno la macchia fotografica… Si vede che il lungo viaggio da sabbioneta a casa è bastato ad abbassare il tasso etilico a livelli da quasi sobrio…Amareggiata me ne torno a letto, l’anima gemella dopo le abluzioni di rito mi raggiunge raccontando qlc dettaglio della giornata, deve essere stata bellissima la scena della sposa che fracassa il bouquet in testa all’autista quando questo li ha scaricati all’inizio del paese dopo aver sbagliato strada e in ritardo per l’appuntamento successivo. Riferito qlc aneddoto, rigirandosi costantemente si lamenta che non riuscirà a dormire perché ha bevuto troppi caffè, io invece prima dormivo!!!! Ok stavo sognando che mi tagliavano le vene e m’immergevano in una vasca d’acqua a meno 15 gradi (il romanzo è ambientato in svezia…) non  proprio un sogno piacevole, ma ho 3 pinte in corpo e vorrei il giusto sonno dello sbronzo, almeno io che lo sono ancora!

La domenica pomeriggio mentre a me viene voglia di ravioli (non chiedetemi perché) alla dolce metà viene voglia di gelato, ma non un gelato qualsiasi che compri in gelateria, nooooo troppo semplice. Gli viene voglia di gelato fatto in casa!!!!! Noi non disponiamo di gelatiera……quindi ci mettiamo alla ricerca su internet di istruzioni per fare il gelato casalingo senza l’elettrodomestico atto allo scopo. La ricerca si rivela proficua, probabilmente le vendite nel settore delle gelatiere sono in crisi, perchè troviamo molti temerari che osano l’impresa del gelato senza l’utensile.
Anche se la cosa non è delle più immediate rimboccate le maniche iniziamo a frullare, montare, tritare, amalgamare e infine la trafila dell'infila in freezer-aspetta 30 minuti-togli dal freezer-mescila il tutto-rinfila in freezer...
Dopo cena assaggiamo il risultato, sembra più un semifreddo piuttosto di un gelato ma non è male, manca solo un pò più di zucchero e cioccolato.

WHITE & RED ROYAL WEDDING

Il giorno è giunto!!! Oggi l'anima gemella dovrà presenziare al matrimonio dell'amico d'infanzia, matrimonio con tema bianco e rosso che odora di regalità. Come in una favola (moderna) la sposa ha nobili orgini, dotata di titolo nobiliare oggi in un tripudio di pizzo, velo e seta dirà addiao alla vita da nubile per entrare in pompa magna nella fase desperate housewife, il tutto celbrato nella di lei magione mantovana.
Fino a ieri ci sembrava solo un matrimonio di lusso, il cui problema maggiore era trovare la giusta mise dell'anima gemella, abitiati entrambi a girare in dr.martines, adidas, jeans e quando vuoi essere figo la camicina, questo evento di grande eleganza rappresenta una certa sfida. Vestito acquistato, particolare rosso trovato grazie ad una amica (Stefi sei un mito) ci sentivamo pronti.

Ma il colpo di scena è sempre in agguato! Con l'ultima news la favola si fa più concreta, fra gli invitati spicca il nobile decaduto, ovvero Emanuele Filiberto, che dopo le fatiche cullinarie di canale5 forse darà un assaggio di ciò che ha imparato.
Seguirò l'evento dalle retrovie del familiare pub, al fresco e con la birra in mano, pronta insieme ad una amica a saltare sulla fabietta e intraprendere un'azione da vietcong nel caso arriverà l'sms: enzo è il wedding planner! 

COCINERI DI CANALE5

Ieri non ho potuto perdermi il nuovo programma di Signorini "La notte degli chef". La ricetta è semplice: prendere 9 giovani cuochi, illuderli con una grassa vincita ed un futuro scintillante per il trionfatore, aggiungere storie difficili da cronaca nera Chi-style, accompagnarli con cuochi famosi da stelle michelin, condirli con vip e simili ripescati dagli archivi di Chi, e servire con una giuria televisivamente critica.


Il risultato era abberrante all'inverosimile: già alla presentazione i 9 cuochi godevano di soprannomi quali: bambolotto, caterpillar, il figone...chi mancava la tigre del ribaltabile, er monnezza ed eravamo al completo; fra i 3 giurati spiccava Prezzemolo Borghese, in versione super figo con cappello per la prima serata di canale5, forse aveva chiesto la consulenza di Enco Miccio per il look, con la puzza sotto il naso commentava che i cuochi dovrebbero lavarsi ogni volta le mani, senti da che pulpito, lui che su realtime apre il frigo con le mani sporche di pasta e si lecca le dita!!!!!!!
A istruire le vittime 3 cuochi da ristorante michelin, pallide imitazioni di Ramsey che si barcamenavano fra l'essere simpatico, paziente e simpatic-stronzo, decidetevi se volete essere stronzi siatelo seriamente, o li bacchettate con crudeltà o non ti lamentare se questi fanno quello che vogliono. Come aiuto cuochi ecco spuntate dalle pagine del settimanale di Signorini la crema del gossip: iniziamo da principe Emanuele, presentato da Signorini come colui che tutto ha fatto tranne lavorare, segue Ringhio Gattuso e devo ammette si è rivelato il più serio e capace, avrebbe potuto partecipare come cuoco, infine ecco annunciare la sarda-americama signora di holliwood Elisabetta (vac)Canalis accolta con un mazo di carciofi (per far vedere che siamo ultra simpatici e modesti come la gente comune). Per servire le pietante alla giuria escono dal cappello del direttore un calciatore laureato in giurisprudenza e nientepopòdimenoche la sorella di belen vestita da camerierina sexi...
Arriva la prima eliminazione, Borghese non è solo spietato, peggio maltratta i poveri sventurati come se fosse il dio della cucina unversalmente riconosciuto, e con essa la prima storia strappa lacrime, per primo cuoco messo sulla graticola (lì venivano spediti gli eliminati in attesa della sfida finale per il ripescaggio) la cucina è importante perchè lo ha tolto dalla strada....ed ora ci tornerà a sentir Signorini che rimestando il dito nella piaga rimarca che l'eliminazione precluderà il futuro roseo e pieno di promesse dello sventurato.


Altro giro, altro regalo! In questa seconda manche il cuoco in quadra con la signora clooney la cazzia senza tregua, le uniche cose che le fa fare è pulire e mettere ordine urlando "devi solo lavare tu che non hai mai fatto nulla in vita tua!!!", credo che si meriti un plauso generale. Signorini svolazza come una farfalla da una postazione all'altra regalando espressioni quali "non imitate noi", o scenette come quella in cui Ringhio lo sposta letteralmente fuori dalla palle e lui estasiato gongola "mi ha meso le mani addosso" oppure il commento sulle doti d'affettatore del principe "sembri nato per affettare il basilico" con Borghese che sottolinea deplorando l'uso del coltello da carne per il basilico; arriviamo così alla seconda eliminazione nella quale viene fatto fuori il cazziatore della canalis, il cui dramma personale era aver lasciato la scuola ed invece di andare direttamente in un ristorante fu spedito nella cava di marmo dal padre col fine di capire cos'era il lavoro.
Oltre non potevo sopportare, anche se non saprò mai il vincitore  e sapendo che la cosa non mi avrebbe tolto il sonno ho spento la tv.

IL PRIMO FIORE DI PEPERONCINO

                                   ....E IL BASILICO VIOLA

Innaffiando le piantine che adornano il mio balcone, ho visto il primo bianco fiore del peperoncino, detto Rosario; finalmente fra i vari verdi dell'erba cipollina, timo, menta, e basilico fra poco spunderanno peperoncini che varieranno il loro colore dal giallo, al viola, all'arancione fino al rosso. Per ravvivare la gamma di verde ho acquistato un esotico basilico viola, non so se lo userò in cucina, ma sul balcone fa la sua (porka) figura!

GUSTA SAN VINO (licenza poetica)

Dopo gli entusiastici ma nebulosi racconti sulla prima edizione della gusta san vito mi convinco a partecipare a quella di quest’anno, il fatto che i racconti fossero nebulosi e si riducessero a “è stato bello” mi doveva mettere in guardia, ma così non è stato. Fatto sta che domenica mi sveglio di buon ora per votare (sì, sì, sì, sì) prima di raggiungere la cumpa e avviarci in direzione san vito, la sottoscritta ovviamente caricata dall’amico giò, ero certa che non si sarebbe sfasciato quanto me a causa di una femminile presenza (non io).



Ecco la mappa.

Alla partenza (il punto con la casetta e la P) della manifestazione veniamo dotati di saccoccio verde da appendere al collo, cartellino con elenco delle tappe e bicchiere (tappa 1 del cartellino), poi PRONTI…VIA!!!!!!!


Tappa 2: gnocco fritto e lambrusco. I più temerari provano già ad ottenere il secondo bicchiere ma gli organizzatori sono ancora sull’attenti e rifiutano ogni richiesta.


Tappa 3: sedanini con salsiccia e vino ombrina (veneto). Nemmeno il chiaro colore della bevanda arresta i prodi che dopo aver spazzolato il primo salsiccioso ottengono il bis vinicolo.


Tappa 4: gastronomia leggera a questo pit-stop, insalata di pollo grigliato con scelta fra due tipi di pignoletto e lambrusco. Non ho afferrato come ma dopo il primo bicchiere di lambrusco sono riuscita ad ottenere un vino rosso fermo, nel momento del bis avevo affidato il bicchiere ad una compagna di avventure e lei me lo ha riconsegnato col nettare sopra descritto.


Cantando allegre canzoni che facevano pressappoco così “bevo, bevo ,bevo e sono felice anche se poi vomito” raggiungiamo la quinta sosta.


Tappa 5: tagliata di maiale e… cosa vuoi mai accoppiarci col maiale??? siamo in emilia ed ovviamente il lambrusco, preferisco i vini fermi…… fra la tappa 4 e la 5 una compagna d’avventure ed io facciamo la conoscenza di Bacco (giovane con la maglia rossa a mò di bandana e un tralcio di vite come corona), veniamo elette Bacchine in modo da poterci presentare ai pit-stop con Bacco richiedendo il rabbocco del vino, facoltà che sfruttiamo immantinente.


Mentre corro per la campagna con una perfetta arma da gavettoni in braccio (la figlia di una amica munita di bottiglia e spietata!!!!!!!) arriviamo al sesto bivacco che ci accoglie con un arco di acqua vaporizzata, probabilmente pensato per rinfrescare i prodi camminatori, peccato che noi, avanti come siamo, eravamo già tutti spolti.


Tappa 6: tigelle con salame e mortadella e l’omnipresente lambrusco, intonando “brindisino lallallà…brindisino lallallà” facciamo fuori altri calici, dopo un po’ anche se il lambrusco non piace molto viene ingurgitato lo stesso.


Tappa 7: parmigiano, gelato, fragole e aceto balsamico ci accolgono accompagnati dal prosecco, ingoio il formaggio solo perché dà la carica e divoro le ottime fragole, fatico leggermente a bere il prosecco, una giornata all’insegna del vino frizzante è dura……


Riprendiamo la camminata diretti alle ultime tappe, dolci, liquori e caffè, tutte sistemate all’arrivo, anche se il mio gruppetto perde il passo e rimane indietro; ringrazio infinitamente la nostra accompagnatrice che ha avuto pietà e ci ha aspettato.
Concludo la camminata con un doppio caffè e mi avvio pacificamente dietro all'amico giò...



TAMARRILANDIA

Purtroppo mi sono persa la prima puntata di TAMARREIDE, il nuovo format di italiauno che si propone di piazzare su un autobus 8 sedicenti tamarri e approfondire strafa facendo il loro mo(n)do di vivere. Un'amica è riuscita solo a vederne mezz'ora (probabilmente dopo questo lasso di tempo il cervello l'ha costretta a cambiare canale) e mi ha descritto una discussione fra la tamarra che raccontava di aver dobuto lasciare il fidanzato per partecipare al programma, in controcampo avevamo il fidanzato in questione che con tatuaggi di lacrime sotto un occhio e un pitbull soto l'altro intonava un rap.
Non posso esprimere nessuna opinione, almeno fino a quando non riuscirò a vedere la seconda puntata, speriamo solo che il codacons non lo faccia interrompere prima, riporto solo il commento del mio preferito Aldo Grasso sul Corriere.it: "La più tamarra di tutti, comunque, è la conduttrice Fiammetta Cicogna."
Se avete avuto occasione di vederlo, vi prego riportate il vostro commento!!!!!!

qua sotto ecco qlc link

Non basta imitare i veri tamarri A. Grasso Corriere
Tamarreide Mediaset tv
rassegna stampa Codacons
  




Dopo giorni incandescenti con il divorzio con la rai, possibili contratti con La7 e la possibile candidatura a direttore generale rai, ma soprattutto dopo il quorum ragggiunto, Santoro parteciperà domani alla FIOM in festa!
TUTTI IN PIEDI
Vignetta Vauro
seguitelo anche in tv e su internet


LA DOPPIA VITA DEI COLLEGHI

Ogni anno la responsabile del mio ufficio invita tutti colleghi nella sua casetta montanara per un pomeriggio/cena, gli anni scorsi avevo sempre declinato gentilmente l’invito, ero nuova e non ancora in confidenza, insomma si trattava sempre di presentarmi ad una occasione informale nella casa di chi mi dà il lavoro, potrebbe essere pericoloso. Quest’anno invece la curiosità si fa largo in me ed accetto l’invito tentennando insieme alla collega; tentennando perché saremmo state le più giovani, io quasi 30enne e lei neo 20enne insieme a persone più adulte sempre viste nelle vesti formali dell’ufficio, di cosa avremmo parlato “sai la pratica dell’altri giorno’…” “eh si anche io l’ho sempre in mente”…mah???



Quindi ieri pomeriggio, giorno fatidico, dopo aver studiato un piano perfetto (partenza nel primo pomeriggio così se la festa si faceva noiosa avevamo già presenziato abbastanza da salutare cortesemente e tornarcene sulla nostra strada) io e la collega partiamo a bordo della mia fabietta col supporto del navigatore.


Arrivare infine a destinazione, la strada non era delle più semplici, veniamo accolte nella magione montanara dai nostri responsabili, baci, abbracci, urla di portar giù le bevande, vivande scoperte e via che iniziano le danze nell’attesa degli altri ospiti. Il tempo passa, i colleghi si aggiungono, le caraffe di spritz si prosciugano, le bottiglie si stappano, i vassoi si svuotano, il pomeriggio volge al termine fra tentativi di gavettoni, episodi con supporto fotografico delle passate edizioni, nuove foto che verranno presto censurate (credo che non guarderò mai più il mio responsabile con gli stessi occhi). Seduti a cena, anche se si era spiluccato per tutto il pomeriggio, le sorprese continuano, vicendevolmente io e i responsabili ci sorprendiamo della capacità di ingurgitare vino e continuare a sembrare sani, tanto che dopo il primo commento “non avrei mai pensato che Cheshire Cat reggesse così bene” vengo inclusa nel giro del riempimento bicchieri da cui non si esce più. Ebbene si, lo ammetto da anni conduco una doppia vita, seria ed affidabile al lavoro, alcolizzata e pazza nel privato, però è bello sapere che i tuoi colleghi non sospettavano nulla della mia altra vita, anche se ora non sarà più così……


Praticamente mi sentivo come se fossi nelLa Cumpa, la differenza era minima, avevano meno capelli…no, qlc pelatino c’è..cos’era??? più maturi…no, bevono meno…no….ok la differenza praticamente non c’era, potrei portarci la mia compagnia e sembrerebbe lo stesso gruppo di pazzi alcolizzati alla loro uscita libera.

SWISS WEEK END - ONLY BOY!!!

Domani la dolce metà parte per un week end fra maschi a zurigo, occasione il futuro matrimonio dell'ex compagno che vive nella città.
Non è la prima occasione che passiamo separati nei due anni di convivenza, infatti avevamo inaugurato la nuova vita insieme con lui che dopo un mese partiva per Sharm el Sheik. Motivo?? Uno dei suoi fornitori doveva fare la presentazione del nuovo catalogo e aveva invitato i migliori venditori una settimana nella location egiziana. In quell'occasione più che provare una leggera tristezza ho provato invidia profonda condivisa da molti amici, anche perchè siamo sinceri per una riunione di quasi 4 ore (perchè quello è stato il tempo dedicato) c'è bisogno di andare in egitto????? E manco vendi della sabbia, quella la vende una altro fornitore!
Poco prima era anche andato un week end a valdobbiadene in giro per cantine con la scusa del "procuro un pò di prosecco per la cantina" orgogliosa della sua preoccupazione e impegno nella conduzione domestica ho inziato a vantarmi della mia futura cantina vinicola per poi scoprire al suo ritorno che aveva preso solo 6 bottiglie....solo 6????????
Sei partito con un toyota, fuoristrada con un immenso baule e ci hai caricato solo 6 bottiglie???????? Risposta: ma c'erano anche gli altri.......gli altri oltre a riempire il suo toyota e i loro mezzi di trasporto hanno pure spedito il rimanente per corriere. Gente lungimirante! La nuova regola fu: d'ora in poi tu vai e ti sbronzi con gli amici, al momento di acquistare mi fai chiamare dal proprietario della cantina.
Ora si prospetta il week end svizzero con addio al celibato incluso... l'ho già avvertito di non comprare e mangiare zucchine e soia a causa del nuovo virus (meglio prevenire), gli ho chiesto di portami un pò di buon cioccolato, ho nascosto carte di credito e bancomat, mi manca solo di scrivere l'indirizzo "in caso di smarrimento consegnare qua" su maglie e mutande, non rimane che sperare nel buon esito del programma.
Sono solo un pò dispiaciuta di non poter seguire in diretta le mille telefonate della compagna di uno dei maschi in trasferta, se il poveretto per una cena fuori con amici ogni sei mesi riceve almeno 4 chiamate da casa, qua ci sarà da divertirsi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
oggi è una di quelle giornate da abrutimento! con anche il punto esclamativo. non importa che abbia smesso di piovere dopo giorni e giorni di pioggia, questo sole (annuvolato) non ha alcun effetto benefico su di me. non sono incavolata, girata o scazzata....è che vorrei solo poter evitare di dover star qua a concentrarmi su fatture e consumi e poter lasciar vagare la mia mente verso confini lontani.
la pausa pranzo non ha agevolato la cosa perchè dopo quasi un'ora di "penso ai cazzi miei" mi è tornata in mente quella sera in cui un amico mi disse "sei brava a giudicare le persone, raramente ti sbagli, è solo che ti manca la diplomazia"...wow! quindi non sono (davvero) maligna dico solo verità senza addolccirle!

NANI POWER!!!

Forse l’inutile giornata in ufficio oppure la prolungata esposizione alle radiazioni dei pc hanno avuto strani effetti su di me. Già da qlc tempo mi capitava di adocchiare nani da giardino e provare l’istinto di dargli una nuova casa, non avendo il giardino, ma solo un balcone su cui ormai si fatica a passare a causa delle fioriere appese alla balaustra e una panca in legno che ho voluto piazzarci evitavo di cedere all’impulso.



Beh, dopo il lavoro (totalmente improduttivo) vado fare spesa ed entrata in coop mi trovo davanti un gruppo di nanetti da giardino che mi sorridono paciocconi, sono tutt’ora convinta che uno di loro mi chiamasse per nome…. Accantonata l’indecisione fra essere soggetta ad un’allucinazione uditiva o un inizio di tumore al cervello afferro il nanetto chiacchierone e lo infilo in borsa.


Anni fa avevo difficoltà a capire l’utilità e la ragione di posizionare i nani nei giardini ed ho sempre sorriso alla trovata di un amico che ogni anno prelevava lo stesso nano dallo stesso giardino altrui e lo portava in vacanza con sé (di solito tour nei burrifici europei).

Una amica ha provveduto negli anni ad aprirmi il fantastico modo dei nani da giardino, ormai guardandomi attorno continuo a notare che questi nanetti sbucano un po’ ovunque, anche su magliette, borse e portafogli, questo week end ho visto su un balcone i 7 nani tutti in fila e sorridenti con Biancaneve nel mezzo; nella compagnia è sempre viva l’idea di trasformarci per qlc occasione nei 7 nani rivisitati in chiave attuale e in occasione del matrimonio di un’amica le abbiamo regalato due bellissimi sgabelli fatti da nani che reggono un ceppo di legno. Insomma ormai i nani regnano in ogni aspetto della vita!


Riflettendoci bene per persone che umanizzano gli oggetti come me, il nano è molto utile: puoi intavolare anche massimi discorsi filosofici, pulirlo, ridipingerlo, spostarlo a tuo piacimento o portartelo addirittura dietro, ma soprattutto ti senti meno cretina a parlare con lui piuttosto che col pc, l’auto, il phon, il cellulare, la lavastoviglie…almeno lui sorride!


L’unico scoglio sono state le presentazioni fra l’anima gemella e il nano……sembra che si siano presi bene dopo un po’……

IL GATTOPARDO

Per i 150 anni d'Italia ho voluto riparare ad una mia lacuna letteraria e ho letto 
Il Gattopardo di Tommasi di Lampedusa



Don Fabrizio, principe di Salina, all'arrivo dei Garibaldini, sente inevitaile il declino e la rovina della sua classe. Approva il matrimonio del nipote Tancredi, senza più risorse economiche, con la figlia, che porta con sé una ricca dote, di Calogero Sedara, un astuto borghese. Don Fabrizio rifiuta però il seggio al Senato che gli viene offerto, ormai disincantato e pessimista sulla possibile sopravvivenza di una civiltà in decadenza e propone al suo posto proprio il borghese Calogero Sedara.

BORGHESE HOUSE

non potevo non bloggare questo video di Cucina con Ale......
la presentazione della casa



stimo immensamente la cantina vini e il doppio frigorifero!

JUNE BREAK

Eccoci di ritorno dal ponte del 2 giugno passato come sempre in quel di marina……



A dispetto di ogni previsione qlc giorno di sole c’è stato, anche se per la mia stilosissima abbronzatura dark potrebbe essere piovuto ininterrottamente. Dark inteso non come colore di carnagione ma proprio come essere dark, ovvero bianca come un cadavere che persino il sole ti evita; si vede che invece di ereditare la carnagione mediterranea di mia madre il mio dna ha preferito scegliere quell’amena parte teutonica della famiglia…


In ogni caso i nostri eroi, noi, fottendosene delle previsioni sono scesi! E non solo abbiamo anche avuto la geniale idea (qua credo che i neuroni si siano dati alla fuga) di fare una grigliata il sabato a pranzo sotto il sol leone…ebbene ecco che preparata la griglia proprio sotto lo zenit, accese le braci s’inizia coi giochi. Sistemo subito un bel po’ di verdura, ma non essendo grassa come la carne fatica a cuocersi, infatti mentre per i primi pezzi ci è voluta un’eternità con le braci che rischiavano di spegnersi, gli ultimi i pezzi mischiati a salsicce e costine hanno fatto in un istante grazie al grasso che prendeva fuoco nelle braci. Appena sistemata la carne ecco che inizia un balletto sincronizzato dei 4 fuochisti (c’ero in mezzo anche io) muniti di utensili per girare la carne immediatamente prima che prendesse fuoco, il tutto sotto l’attento occhiale da sole di stefi che seduta all’ombra a pochi metri dalla griglia sembrava vigilasse sulla buona riuscita, in realtà sotto l’occhiale se la dormiva. Ammetto con sommo orgoglio che la fatica e il sudore speso sono valsi la pena, la grigliata era perfetta!


Mangiati, docciati (s’era sudato come ho detto…), vestiti, siamo pronti per la serata, inforchiamo i nostri cavalli d’acciaio, il mio rubato furbamente a gio che era assente, e via!!!!!!!


(Tralascio la descrizione della serata in spiaggia)


Arrivati quasi a mezzanotte riflettiamo che è ora di dirigerci verso una sana piadina e un letto riposante. Anche nel ritorno ri-inforchiamo le bici di prima, forse a causa di qlc birra di troppo mentre ero lanciata verso la giusta direzione con gli occhiali da sole indosso per proteggermi dalla luce posteriore del bambo versione tecno mi immedesimo nel Sic e prendo un cordolo…miracolosamente rimango in equilibrio e continuo la pedalata…


La vita di mare può essere pericolosa…………………………………………