I DID IT!

L’ho fatto!
Ho scelto la data, ho comprato i biglietti!
6 luglio.
Stadio Olimpico.
Roma.
Sul palco loro i MUSE.
Sull’ultima sedia della curva nord, appena prima del muro di cinta, con i binocoli, noi.
In balia dei nonni l’Alien, che godrà già da 3 mesi del soprannome di nana/o o gremlins, dipende dai casi. 

Questo nelle mie speranze.
Se dopo 3 mesi dal parto ti riprendono già al lavoro, perché non potresti goderti due ore di concerto? Insomma posso sempre provarci, no? Ad avere una vita mia anche dopo. O a sognarla…

Da quando ho saputo che un alien stava arredando la mia pancia (spero senza l’aiuto di Paola Marella e dell’eclettico architetto) ho iniziato a riflettere sulla professione mamma; il risultato delle mie osservazioni è stato drammatico. Il mamma-mondo che mi si parava davanti era abitato da donne che sembravano aver sacrificato loro stesse, i sogni, le passioni, le ambizioni, la personalità, la vita sociale, la depilazione, il parrucchiere, il lato scemo e imprevedibile sull’altare della patria per donarsi al sacro ruolo di MADRE.  Praticamente le potrei inserire come definizione della mamma italiana sulla Treccani: 30 anni, golfino accollato, filo di perle, taglio di capelli tristissimo, calza velata che manco mia nonna indosserebbe, perennemente in ansia.


Sono (semi)circondata da sante-martiri-madri-coraggio che hanno rinchiuso in una scatola a doppia mandata (buttando la chiave nella fossa delle marianne, per stare sul sicuro) la loro vita per donarsi totalmente, inesorabilmente, infinitamente alla prole, i sacrifici umani di certe tribù sudamericane erano molto più clementi.
Tu non sei più la persona che eri, ma sei stata modificata per vivere in funzione dei pargoli e basta, loro dettano regole e orari e qls cosa non rientri nelle loro attività è vietata.
Sento racconti (per me raccapriccianti) di figli che dormono nello stesso letto dei genitori perché altrimenti piangono, e i genitori ne sono "feeelicissiiiiimiiiiiii!!!" (detto con un sorriso plastico, credo tentino di autoconvincersi), di madri che fino ai 6 mesi del pargolo filtrano e permettono solo alcuni tipi di visite, la madre della reincarnazione del dalai lama al confronto è più permissiva.
Aneddoti di figli che richiedono esplicitamente la “tetta” anche oltre un anno appena la genitrice torna dal lavoro e piangono come se fossero squoiati vivi se la tetta in questione ritarda di 5 minuti, nani definiti angioletti anche quando tengono svegli i genitori tutte le notti “ma sai i bimbi son fatti così” o altra scusa “è piccolo non può capire, magari a due anni gli darò delle regole”.
Una di queste esemplari di madri ce l’ho in ufficio. Golfino e deprimente taglio di capelli da susanna tutta panna, il massimo del divertimento è andare al parco, il pericolo maggiore è che la figlia si sporchi (un dramma ecumenico a quanto racconta), quando fanno un’uscita la meta è il centro commerciale ma c’è sempre troppa gente e la piccola rischia di ammalarsi. Alla fine della giornata si precipita a casa a tempo record perchè la figlia è abituata alla tetta alle 4.30 e cadesse il cielo se deve aspettare. Al bando ci sono le cene fuori, le gite fuori porta, la vita. Perchè? Perchè lei quando è rimasta incinta HA FATTO UNA SCELTA!!!!! Una scelta matura, seria, irreversibile: mia figlia è la mia vita, non ho bisogno d'altro!

Grazie, ma anche no.
Nel grande lato oscuro chiamato IL DOPO vorrei tentare di rimanere me stessa, conservare la mia personalità, le mie passioni, la voglia di viaggiare e di realizzare me stessa attraverso ME e non tramite una figlia/o, ma insieme a mia figlia/o. Né migliore né peggiore, magari un po’ diversa.

e cmq non in un perenne stato d'ansia e di preoccupazione tale da non vivere.

Forse l’istinto materno non è ancora comparso in me.
Non amo i teletubbies che considero una cosa inquietante e preferirei far vedere al gremlins l’esorcista, non sopporto il coccodrillo come fa, stavo per strozzare il figlio di mio cugino quando me la cantò, mi annoiano tutte le attività infantili e quando un nano mi guarda sento l'istinto di scappare lontano.

Forse ho speso 70€ per ripromettermi di non trasformarmi nella mamma italiana, per dirmi "ce la farò".


Almeno posso sognare.......


ps. ho già chiesto a due amiche di mettere fine alle mie pene con una mazza chidata se dovessi fare la mamma italiana

ADDIO J.R.






"I know what I want on JR's tombstone, it should say: 
`Here lies upright citizen JR Ewing. This is the only deal he ever lost."

stamattina mi sveglio piuttosto sul tardi e con estrema calma ignorando che da lì a poco avrei scoperto una triste notizia. 
Larry Hagman è morto. di primo acchito il nome può dire poco, il mio database mentale è lento, ma se affianco passano le familiari e indimenticabili immagini di un cappellone texano bianco ci si ricorda subito di colui che ha dato una nuova e innovativa faccia al cattivo per eccellenza: J.R. Erwing.
non era solo lo spietato petroliere texano, nel 1965 fu il simpatico e affascinante maggiore Antony Nelson di Strega per amore.  

negli anni 80 il mondo si era chiesto "chi hasparato a J.R.?", l'america si era fermata davanti alla tv la sera dell'episodio clou per scoprirlo facendo di Dallas uno dei serial con i più alti ascolti nella storia.
del suo personaggio raccontava "non riesco a ricordarmi con quante persone sono andato a letto , ho accoltellato alle spalle o ho spinto al suicidio", personaggio che lui stesso aveva reso sempre più malvagio e crudele. 
come nella migliore delle interpretazioni si è spento nella sua Dallas, la città e il nome del serial che gli hanno dato fama internazionale, che lo hanno fatto amare da milioni di persone; perchè per quanto potesse essere cattivo, senza scrupoli la gente amava odiarlo.





DOMANDE (UN PO') OSE'

Oggi mi è stata fatta una richiesta davvero "strana" e leggermente osè. Chiariamo subito che non sono una bigotta, né una tutta casa e chiesa, il contrario semmai, ma oggi mi hanno proprio scioccata.
Mia zia mi scrive una mail per trovarci in pausa, stavo per rispondere un no accampando qlc scusa plausibile del tipo: sono incatenata alla scrivania, il nuovo accordo sindacale l'ha fatto Marchionne, faccio lo sciopero delle pause…ma i sensi di colpa (o meglio il rischio che questa andasse a piangere a mia madre per i miei dinieghi) mi hanno fatto dire uno stentato si. Arriva l'ora fatidica della pausa e la raggiungo. Iniziamo con le solite domande e frasi di circostanza: come stai, che pancia, ti consiglio bla bla bla bla… che una che non ha mai avuto figli mi dia consigli sulla gravidanza, esimi pareri su cosa mi dice il medico e su cosa fare poi mi pare assurdo.
Esauriti gli argomenti la distraggo con –e tu? Come stai?- la risposta??? La solita –oggi sono scazzata-.
Potevo scommetterci è sempre perennemente scazzata. Va in ferie, è scazzata. Torna dalle ferie, è scazzata. Fa una visita o esame, è scazzata e quei bastardi le fanno pure male il prelievo (solo e sempre a lei). I risultati sono perfetti, è scazzata. Le dicono di fare controlli annuali (come tutti noi), è scazzata.
Qls cosa, è scazzata.
Un emo in pratica.

Poi di soppiatto quasi a tradimento la richiesta, il dialogo è stato questo:
Z- posso farti delle foto alla pancia?
I- me le faccio già io, se vuoi te le invio
Z- ma te le vorrei fare nuda
I- …?
Z- ma si nuda in qlc posa così le uso per dipingere i miei quadri.
I- hem…no, sai non mi piace
Z- ma dai! È una cosa naturale
I- si ma non mi piace, quindi no.
Z- se vuoi te le faccio senza riprenderti la faccia.

Ma per chi cazzo mi ha preso???? Demi Moore? La Bellucci?

Ma può non attrarmi il fatto di essere fotografata come mamma m'ha fatto?

LA NONNA IETTATRICE

Continua la saga della nonna iettatrice.

Questa settimana dopo aver insistito sulla nascita a sette mesi ha aggiunto un confortante particolare: la chiamata d'urgenza all'ambulanza.

Ovvero posso evitare la pianificazione viaggio casa-ospedale perché tanto non farò in tempo e mi toccherà chiamare l'ambulanza. Praticamente in augura di partorire in strada. A marzo!

Credo che cercherò di evitarla fino alla fine della gravidanza.

 

Per fortuna ne ho solo una...

FOUR MORE YEARS

Fra halloween e il ringraziamento ogni 4 anni hanno luogo le elezioni presidenziali usa. Sono passati 4 anni dalla storica elezione del primo presidente afroamericano statunitense, che il nostro italico nano definì altrettanto storicamente “abbronzato”.
Ne sono passati 8 da quando l’amico (dell’italico nanetto) George bimbo vinse la sedia presidenziale per la seconda volta, elezioni ricordate come fraudolente, piene di brogli e decise sul filo della scheda elettorale. Persino cartoni politicamente non corretti come i Simpsons (marchio FOX) o i Griffin fanno ironia su scatole di voti democratici fatte sparire e rimpiazzate da quelli repubblicani. 
 
L’election day è passato; su internet impazzavano pronostici, ipotesi, previsioni, cartine degli states divise fra blu e rosso, prospetti dei conteggi per i grandi elettori, supposizioni su “se ohio va di là, se pensilvanya va di qua…”. Schiere di avvocati erano pronti a dar battaglia per aggiudicarsi la scheda e lo stato, vigili sulle fasi del voto. File di americani in attesa di votare: per posta, al seggio, per piccione viaggiatore, via twitter, con palline bianche o nere, con schede cartacee o tramite touch screen…. Servizi giornalistici fra i più disparati sui due candidati, diversi per stile e idee, ma accumunati dalla stessa università Harvard. 
 
Anche noi dall’altra parte dell’oceano abbiamo dato il nostro contributo a questa lunga giornata, speciali sui giornali, tg che riassumevano la campagna elettorale e spiegavano il metodo di votazione, programmi sulle presidenziali del 2008, sulla presidenza di Obama, chicco mentana non ha deluso e ha seguito le votazioni e gli scrutini durante la notte, …
 
E stamattina ci siamo svegliati con la notizia di un’altra vittoria democratica, come ha detto mia mamma: oggi è una splendida giornata.

PURE LA NONNA ME LE TIRA

Mia nonna è la classica vecchietta di paese che nulla la smuove, mantiene in qualsiasi occasione il suo solito atteggiamento placido e tranquillo. Sarà perché fu sorella e mogie di chi fece la resistenza, o perchè nascondevano partigiani in casa sfidando le ronde
mussoliniane, o perché sposatasi per procura ha raggiunto il marito in un paese straniero, abitato nelle baracche dei minatori e ci ha persino partorito due figlie...per farla breve le soap opera drammatiche non raggiungono il paragone.

Nemmeno tre scosse di 6 grado l'hanno smossa, anzi si chiedeva il perché noi (figlie e nipoti) ci preoccupavamo....

Ieri mi apre la porta a casa di mia mamma, mi saluta e subito valuta le dimensioni della pancia confrontandole mentalmente con quelle della scorsa settimana e decreta: hai la pancia grossa, mi pare troppo grossa per essere all'inizio del 6 mese......sai che quando sono grosse il bimbo nasce settimino??

Io: ma me la stai tirando?

Lei: no, figurati, ma è vero se sono grossi nascono a 7 mesi.

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Dopo è passata all'altro argomento che la preoccupava: ma a natale come facciamo con la quasi-futura-ex-meglio di mio cugino. Perché dopo l'annuncio estivo della separazione tuttora non si sono avuti riscontri, abitano ancora insieme e non arrivano news, da qui la
domanda: ci sarà al pranzo natalizio? Non ci sarà? Le dovremmo regalare qlc?

Questi interrogativi terranno alta la suspense fino al natale....