NETWORK LIFE

Da tempo si sente parlare dell’avvento di social network, di smartphone e del bisogno di essere SEMPRE collegati che si è creato. Un articolo interessate è stato pubblicato ieri dal Corriere sul tema del postare le esperienze su social e quant’altro per sentirle realmente vissute. Leggendolo non posso che concordare con la famosa frase di Zolà «Secondo me non si può dire di aver veramente visto una cosa finché non la si è fotografata», vivo con la macchina fotografica perennemente in mano, sento la necessità d’immortalare qls cosa e ultimamente il docente del corso di fotografia si sta impossessando della mia mente (è psicologo nella vita reale). Ma quanto a non ritenere “vissuto” un’esperienza o un momento perché non postato mi sembra esagerato.
…………ma proprio nella mia famiglia si trova un esempio eclatante del fenomeno: mio cugino! Una via di mezzo fra un seguace di jobs e fuffas (l’architetto di crozza), orgoglioso possessore di i-phone e i-pad che fieramente utilizza per esplicare i suoi concetti (la lavagna o carta e penna credo siano concetti troppo arcaici), la visione della casa con disegno in 3D, o per risolvere problemi culinari (ha una madre che in cucina è un portento e lui usa internet…).
L'episodio si svolge i giorno di natale: il pranzo quest’anno era organizzato a casa sua, così potevamo finalmente visitarla; il mattino dopo essere sorta dal caldo letto e aver appurato di non essere in preda a postumi gli mando un sms per chiedere l’indirizzo, lui risponde con un sms in cui mi diceva che mi stava inviando una mail con la mappa……la mappa??? Dove abita? Sull’isola del tesoro? e tramite mail??? Speranzosa chiedo l’indirizzo a mio padre che risponde “indirizzo sconosciuto”…bella famiglia! Per fortuna ero ancora a casa e mi sono potuta connettere con il pc per visualizzare una inquietante mappa in pdf, dove alla fine di incroci di strade e nomi trovo una foto della casa con in microscopico l’indirizzo, praticamente è una traversa di una strada conosciutissima. Mi bastavano poche e semplici informazioni -via tal dei tali n. xy, sai dietro al mega fioraio?- ed ero soddisfatta, mica pretendevo troppo.
E se fossi stata fuori casa????
Il cellulare non ha l’abbonamento a internet, come avrei fatto?????????
Ditemi voi se per un banalissimo indirizzo necessitavo di mappa, mail, e via dicendo....  

ps. il figlio maggiore ovviamente è già stato dotato di pc portatile a undici anni, ma su questo non poso dir nulla io a tre avevo già l'Apple!

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