E VENNE IL GIORNO

Ebbene si è giunta la tanto attesa giornata: il giorno della liberazione dalla scassa-collega attaccata (in modo inscindibile) al telefono! No, non abbiamo commesso nessun omicidio o patto criminale tipo “so cosa hai fatto”, il destino ha voluto che sia stata assegnata ad altro incarico, in un altro ufficio, nel piano sotto. È stata una sorpresa, sia lei che noi lo abbiamo saputo solo ieri, ma per scaramanzia fino all’ultimo non ne ho voluto parlare (non si sa mai con il destino).
Oggi non è venuta in ufficio, abbiamo potuto accendere la luce che per 3 anni era vietato accendere, è stato come vedere la palla di times square a capodanno: un'emozione!
La scassa-collega era impegnata come volontaria per la vendita delle stelle di natale per l'ail (sarà rompiscatole, urlatrice forsennata al telefono, ma è generosa), ma ha tenuto a salutarci calorosamente, forse in modo un po’ troppo caloroso dato che cambia solo piano mica continente, ha voluto offrici un rinfresco con pizzette, gnocco, salame, bibite e due bottiglie di vino casereccio; potevano noi lasciarci sfuggire quest’occasione? Certo che no, e come cavallette si siamo fiondati sul bendiddio della scrivania imbandita e di venerdì!!!!

2 commenti:

Isabel ha detto...

tanta tanta gioia :P

Anonimo ha detto...

immagino che dispiacere XD