LAUREA IN (SEMI) SOLITARIA

il post il Michi mi ha fatto tornare in mente la mia laurea...o meglio conosciuta come il magno esaurimento
siamo in un afoso e caldisimo luglio del 2005, troppo semplice laurearsi in una fresca primavera, dovevo immaginarmelo al momento dell'iscrizione 3 anni e mezzo prima che avrei discusso la tesi con 40° all'ombra.
tanto per non farsi mancare nulla ero pure sotto trasloco, mia madre aveva nuovamente e tempestivamente programmato il cambio casa in contemporanea con un altro evento della vita della figlia, per il diploma aveva rifatto il bagno, quindi avevo amorevolmente convissuto con una squadra di muratori tunisini nel mese degli esami (l'unico difetto che lei trovò in loro furono le critiche al suo caffè troppo leggero, io li trovai estremamente rumorosi).
dicevo ero appunto senza fissa dimora, senza casa, senza telefono fisso, ma cosa peggiore senza rete internet!!! un dramma!! io e il mio portatile, all'epoca un pezzo dismesso da mio padre e lento come un bradipo, stallavamo a casa di nonna e zia (zittella) con mia madre...4 donne in 90 mq!! capii dopo poco perchè mia madre da sempre pigrona e lenta nel risveglio mattutino divenne una scheggia ad uscire di casa, un inferno!
le reti free-wireless per l'accesso a internet non erano ancora diffuse e pregai in ginocchio mia zia per poter usufruire della sua connessione solo per tenermi aggiornata con la facoltà, dovevo usare quei pochi minuti che mi concedeva con estrema saggezza, ci mancava solo che mi cronometrasse e mi facesse pagare la bolletta (avrebbe potuto farlo).

in tutto ciò riuscii ad arrivare il fatidico giorno (ogni giorno una nuova crisi isterica), dimenticavo la mail della segreteria che due giorni prima della data mi annunciava di non trovare la registrazione di un esame (problema risolto con una tranquilla discussione in segreteria e ricerca del prof per farlo ri-firmare).


la situazione il D-Day fu questa:
nonna e zia sposata al mare coi nipoti
cugino e moglie al lavoro (o a godersi la casa senza i figli)
zia (zittella) che dice -ti spiace se invece di venire alla tua laurea oggi, racconto al capo che è domani così posso andare in piscina?-
amici tutti al lavoro, sospetto che tirasse troppo il culo fare più di 60 km


gli unici presenti sarebbero stati: mamma, babbo, cugina e moroso (ora ex)

la realtà andò così: i genitori arrivarono 5 minuti dopo fui proclamata dottore dalla commissione.

se non fosse stato per cugina e moroso, mi sarei laureata in solitaria.

1 commento:

AdrianaMeis ha detto...

mi dispiace un sacco! :(