Un mercoledì da urlo

Lo so che la mamma è una sola e non andrebbe (quasi) mai criticata o "sputtanata", soprattutto su un blog, ma questo aneddoto merita di essere raccontato e ricordato negli anni a venire.

Non riesco nemmeno ad aspettare il pomeriggio, lo devo postare subito, e per non togliervi nulla posto direttamente la sua mail.

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Da: mamma
Inviato: venerdì 21 settembre 2012 9.22
Oggetto: Un mercoledì da urlo


Mercoledì pomeriggio mi sono 'stirata' l'avanbraccio.
Mentre riponevo la caldaia con sopra il ferro sul tavolino (quello dell'ikea) il ferro è scivolato dalla caldaia e si è posato sul mio braccio.
L'instinto sarebbe stato quallo di mollare tutto, poi ho pensato: quante piastrelle dovrò cambiare?, dovrò ricomprarmi un altro ferro con caldaia?
Allora ho resistito e di corsa ho appoggiato tutto sull'asse da stiro (era più vicina).
Quando ho tolto il ferro dal braccio è venuta via la pelle e l'ho vista attaccata al ferro.

Va be', poi ho messo il braccio sotto l'acqua fredda, mi sono medicata e ieri (che sono anche andata all'avis) sono entrata in farmacia e mi hanno dato la connettivina.

Poi siccome dicono che la paura bisogna vincerla subito: ieri pomeriggio ho stirato nuovamente.

Papi. torni stasera?

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Non le ho chiesto le solite domande che si farebbero ad una persona normale, ma ho chiesto: e la pelle? È ancora attaccata al ferro?

L'ovvia risposta è stata:
No, la pelle l'ho tolta, altrimenti di sarebbe venuto odore di bruciato.

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