Piccoli Sbronzoli crescono

Dopo tanti supposizioni, programmi, interrogazioni parlamentari per sapere quale serata avesse fatto più comodo al vagabondo, che alla fine non è venuto causa consulenze in terra natale, sondaggi su partecipazione ai regali e ricerca all’ultimo minuto degli stessi saltando a piè pari il pranzo; alla fine ci siamo riusciti ed abbiamo festeggiato gli agognati compleanni dei due piccoli Bacco della compagnia.



La tabella di marcia era ben studiata, operazione “Alcool Dawn”:
ore 19.00 – 20.30 aperitivo al malpigli offerto dai festeggiati

ore 20.30 partenza per il ristorante, che dista pochi minuti in auto

ore 21.00 salvo eccezioni tutti dovremmo essere al ristorante

ore 21.00 – 23.30 cena

ora 23.30 – 00.30 decisione e partenza per dancing

siamo riusciti a rispettarlo solo fino all’arrivo al ristorante, con grandi eccezioni!


Io arrivata con calma all’aperitivo alle 20.00 ben sapendo che la serata sarebbe stata lunga, noto che i due Sbronzoli sono già ben iniziati verso l’allegra strada alcolica, ma non volendo esagerare si danno un contegno e depongono il bicchiere. Dopo qualche falsa partenza e la divisione di auto e passeggeri partiamo finalmente verso quella che si propone essere una tranquilla cena in trattoria, da me molto bramata a causa del pranzo saltato.

Presi i posti a tavola e PRONTI, VIA!!!!!!!! Largo agli abbeveraggi per noi tormentati dalla sete da esattamente 20 minuti, la cameriera ex amica di Maria, a giudicare dalla vestita canotta bianca-coprispalle che lascia tatticamente e perennemente la spalla scoperta, depone la classica stria che sta a significare “ne hai da aspettare e mo’ti tengo buono così non mi rompi i maroni”. Dopo aver servito anche i primi ed essere passata quasi un’ora e mezza dalla stria, i primi erano ormai congelati, chiediamo notizie su ciò che ci preme, la grigliata, tipo, avete già macellato il maiale??? o quanto meno, lo avete acquistato ed è pronto ad essere macellato? L’Amica di Maria nota che un ritardatario si è unito al nostro tavolo e prendendo i vassoi del primo risponde che gli deve servire il primo; probabilmente confonde la protesta serissima della mia vicina “ma saranno cazzi suoi, può magiare la pasta com’è” con una battuta sarcastica e ridendo scompare dietro le porte della cucina.

Alternando bicchieri di birra per sostenerci (il luppolo è altamente nutritivo) e strategiche uscite a fumare per ammazzare il tempo, ad un certo punto notiamo che il cuoco invece di essere in cucina a grigliare si sta facendo diversi giri di brindisi al nostro tavolo, il resto del ristorante ormai è vuoto e quindi anche la cameriera ritiene corretto unirsi al nostro tavolo a ridere e ciozzare.

Gli ultimi due ritardatari arrivano e dovendo cenare anche loro, invece di unirsi a noi e ramazzare un posticino ai lati del tavolo, decidono che il loro status di coppia è degno del privè, e così distraggono la cameriera per farsi apparecchiare un tavolino lontano dalle orecchie, ma vicino alla vista. Ringrazio la divina provvidenza che fa sì che il maschio della coppia abbia una regola di ferro “mai carboidrati dopo le 5” quindi non dobbiamo riproporre anche a lui il bis di primi e possiamo finalmente arrivare al secondo.

Entrano così in sala i tanto attesi vassoi della grigliata, ma i primi vanno a posarsi sul tavolo del privè sotto gli occhi sconvolti miei e della amica vicina. Con estrema filosofia decidiamo di fare l’ennesima pausa paglia, nel mentre sopraggiungono a noi gli altri vassoi da cui prendiamo salsiccia e costine e ci avviamo verso l’uscita ordinando ad uno dei festeggiati di intercettare, bloccare e difendere con la vita gli altri vassoi di carne.

In tutto ciò ci rendiamo conto che è quasi mezzanotte e mezza quando la cameriera propone di sparecchiare e portare dolci, limoncino (per stonare definitivamente gli ultimi ancora in piedi) e caffè. Il caffè siamo andate a prenderlo al banco bar prima di uscire definitivamente dal locale…altrimenti eravamo ancora là in attesa.

Consegnati i regali, fatti i conti ed usciti iniziamo a parlare di cosa fare, resici conto che è ormai l’una e non ce la faremmo mai ad arrivare fino alla discoteca, ci dirigiamo al bar dell’aperitivo, dove l’ultimo pezzo dei regali attendeva il proprietario e lì ci diamo definitivamente alla morte…..

1 commento:

Penny Black ha detto...

voglio anche ricordare la sputazzata di gnocco fritto,prosciutto,salame e formaggio che nessuno aveva richiesto..come antipasto anche anche ma come secondo pre grigliata non mi pare un'idea superlativa