ZOOLANDER

Sospetto che ci sia altro nella vita oltre 
ad essere bello bello in modo assurdo. 
E presto scoprirò anche che cos'è!

da estrema estimatrice di Ben Stiller non potevo sorvolare con nonchalance su uno dei vuoti nella filmografia del vecchietto: ZOOLANDER. 
posso accettare che nella sua classifica personale posizioni star trek (tutte le serie) in una posizione più alta di star wars (ovviamente gli storici 3 episodi diretti la Lucas), ma la carenza di Derek Zoolander non poteva essere graziata. ieri sera sky è venuta in mio soccorso. 
3% body fat, 1% brain activity  
ZOOLANDER, pellicola del 2001, diretta e interpretata da Ben Stiller, sviluppa le vicende del modello Derek Zoolander ideato da Stiller e Drake Shater in occasione del Fashion Awards 1996. 
questa la definizione da dizionario, io l'ho spiegata la vecchietto in termini più semplici: è talmente demenziale da essere geniale, non puoi non guardarlo.

Derek Zoolander è il più famoso e richiesto modello, vincitore per tre volte del premio modello dell'anno, alla quarta nomination viene surclassato dal rivale astro nascente Hansel. 

nel momento di sconforto che segue la sconfitta e la perdita degli amici, morti in seguito alle conseguenze del celebre gioco "tiriamoci la benzina addosso e accendiamoci una paglia" Derek abbandona la moda e torna nel paese natale dal padre e dai fratelli che sono minatori. anche qua non riesce ad inserirsi e quindi accetta di lavorare per lo stilista Mugatu, incaricato dall'industria della moda, per assassinare il primo ministro malese che vuole liberale il paese dalla piaga del lavoro minorile che mantiene le grandi multinazionali, il piano è di farlo assassinare durante la fashion week da uno dei più stupidi modelli dopo il lavaggio del cervello.

questa la trama che inizialmente può risultare banale e prevedibile, ma nulla nelle mani del Frat Pack può essere banale. con richiami alle mode e modi d'essere anni 70 e 80 viene creato un campionario di personaggi kitsch azzeccati e stereotipati al limite della perfezione, creando ambienti che si ispirano sia a film di fantascienza che a comuni hyppie, con camei e partecipazioni di personaggi stellari, da David Bowie che fa da giudice alla passerella-sfida fra derek e hansel, a Andy Dick travestito da massaggiatrice, a David Duchovny che svela la mafia della moda legata ai più grandi attentati dal Lincoln a J.F.Kennedy i cui assassino cono sempre modelli. 
anche se i dialoghi sono stupidi e derek è l'emblema della stupidità, il film è esilarante al limite del grottesco; tutti esaltano Zoolander e le sue magnifiche espressioni (che sono tutte uguali), per commuoversi nella scena finale in cui sfodera la Magnum.

1 commento:

Cannibal Kid ha detto...

il mio ben stiller preferito,
un cult bello bello in modo assurdo