DIAGNOSI ALLA CASSA

sopportare gli ultimi giorni prima della fatidica "scadenza" è già stressante di per sè, sia fisicamente (sei un dirigibile), sia psicologicamente, con continue telefonate, sms, mail, wazzapp di genitori, parenti e amici che s'informano su come va, ecc...
non basta, ci si mettono pure le cassiere della coop. 
qlc giorno fa ero andata a far spesa con il vecchietto, arrivati alla cassa consegno il salvatempo alla commessa. di solito è una procedura veloce e innocua, un biip, lei dice il totale, le dò il bancomat ed è fatta. 
breve. veloce. indolore. con solo poche parole: prezzo, carta-bancomat, saluti. 
ed invece.....
ed invece il solo fatto di girare con un pallone da basket sotto il maglione sembra che dia il diritto a qls sconosciuto di parlarti e spiattellare i fatti propri e la diagnosi personalizzata come se fosse un amico/familiare. 
questa volta il copione non è cambiato.
la cassiera: ma che bel pacione!!  -hem, grazie-
-maschio o femmina?- -femmina, ecco il bancomat- 
- e a quando la nascita?- -meno di due settimane-
-ohhhhhhh! non farla nascere mica ora!! eh!!!!- -ah ah ah ah, tanto ho già finito la spesa...-
-eh ma sai io ho avuto un parto velocissimo! mia figlia è nata subito!!- -che fortuna! arrived-
-eh però mia figlia di ha messo tantissimo a partorire.....- -che sfortura, ora però....-
-eh già. sai lei ha partorito a bologna,lì sono bravissimi. a modena invece..........sai aveva avuto un aborto prima e quindi....i medici hanno.....poi è stata dimessa..... ma poco dopo......... ehhhh, che brute cose...- 
(ho messo i puntini nelle fasi più cruciali per risparmiare la noia)
-già....brutte....però ora sta bene. graziearrivederciaddio-
in tutto ciò lanciavo sguardi carichi di richieste di aiuto verso il vecchietto che mi guardava con la faccia da pesce lesso.........

ad allora evito la coop del mio paese preferendo quella del paese limitrofo che ha la cassa automatica, il rapporto umano è praticamente ridotto a zero. un paradiso.

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