SOTTO IL SEGNO DELLA MADRE

*** non è un post su quanto è bella la mamma o per la festa della
mamma in ritardo! ***


In previsione del pranzo con gli amici sbronzoni venerdì il gene
materno della pulizia si è attivato e ho dovuto lasciarlo sfogare.


Aiutata da ambrogino che aspirava i pavimenti, mi sono messa
diligentemente a pulire iniziando dalla cucina, e finendo ai bagni, i
mobili della sala li avevo spolverati qlc giorno fa e il balcone era
stato disboscato il giorno prima. Non contenta mi metto a osservare i
vetri…vetri alquanto sporchi dato che il tetto è piatto, non sporge e
quindi non abbiamo nemmeno un minimo di riparo quando piove, a parte
la tapparella che spesso è aperta…
La mia mente soppesava l'idea di darci una pulita, ben sapendo che
come quando lavi l'auto, se li pulivo sarebbe piovuto il giorno dopo e
soprattutto ospitavo amici maschi, non il club delle casalinghe, non
avrebbero minimamente notato se fossero stati puliti, sporchi, e se
non c'erano proprio.


Oramai il gene era nel pieno del suo delirio e con la voce di mia
madre mi diceva –lavaliiii…lavaaaliiii…-.


Li ho lavati.


Però ho anche usato il mio sistema fancazzista: ho lavato solo quelli
della sala, cucina e del bagno non cieco, il resto li ho lasciati
liberi di essere sporchi.


Nel pieno delle allucinazioni causate dall'inalazione di vetril decido
anche di lavare i pavimenti, la cosa più inutile che potevo fare,
perché non abitando in giappone era palesemente ovvio che il giorno
dopo sarebbero stati da rilavare, ma nemmeno questa cruda realtà ha
fermato lo spirito di mia madre che si era impossessato del mio corpo.


Alla fine di tutto ciò mi sono offerta una birra come premio.


Il giorno dopo la casa è stata assaltata da 3 maschi + il vecchietto…

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