legge del contrappasso secondo le fs

Con la scusa del ponte del 25 aprile ne approfitto, passo a Genova a fare un saluto agli autoctoni. Oltre ogni mia immaginazione riesco a partire e a tornare col treno in orari perfetti... Completamente drogata dal mare e dal sole, rifletto e prendo la stoica decisione di ritentare il viaggio per il ponte dell'1, mi era andata bene col treno la prima volta. Ma già all'andata avrei dovuto avere qualche sospetto. Parto con il classico treno regionale con cambio a Alessandria, naturalmente perdo la coincidenza per un minuto, ma non sono sola, insieme a me rimasti a piedi nella fredda e inospitale stazione di Alessandria ci sono: due ragazze e un padre con due eredi... Unendo le nostre forze approcciamo il capo treno dell'eurocity per Genova Brignole, unico treno possibile per evitare di restare 3 ore ad aspettare in stazione il prossimo regionale e arrivare a notte inoltrata... Forse intimorito o forse impietosito o il fatto che tanto non ci guadagnava nulla ci fa salire senza pagare la differenza di prezzo. Gongolandoci nella nostra fortuna di fare l'ultimo tratto di viaggio nel lusso (dopo il regionale era puro lusso!!!potevo stendere le gambe e avevo un tavolo con le prese elettriche) senza spendere altri soldi e arrivando pure allo stesso orario del regionale che avevamo perso, non riflettiamo sulle future implicazioni di quella svolta del destino.... Infatti Trenitalia è come l'Inferno dantesco, esiste una legge del contrappasso, detta anche la montagna di sfighe che mi sono cadute addosso oggi nel viaggio di ritorno....
Arrivo in stazione con largo anticipo sul treno che volevo prendere e ho tutto il tempo di fare il biglietto, ma scopro con sommo piacere che i posti su tutti i treni prima delle 4 sono esauriti e non vendono il biglietto neppure per stare in piedi o per attaccarsi in stile uomo ragno ai vagoni... La scelta si riduce a due opzioni: partire alle 4 o alle 6, decido per le 4... Mi preparo alla lunga attesa di 2 ore in stazione, mezz'ora prima della partenza salgo sul treno che stava in attesa già da un ora e mentre mi sistemo faccio tutti gli scongiuri per evitare i ritardi. Cosa che scopro totalmente inutile perchè 15 minuti dopo il presunto orario di partenza siamo ancora fermi, con la massima tranquillità arriva il capo treno che ci dice che il binario è rotto, il treno deve fare marcia indietro per cambiare binario e partire.... ma se il treno è lì da un ora non ve ne potevate accorgere un po prima????? Ovviamente ho perso la coincidenza.... Superata questa immensa difficoltà di cambio binario (non era carino interromperlo durante l'operazione), mi avvicino al capo treno, facendo appello al suo buon cuore, spiego la difficile situazione in cui mi trovo, mi aiuto mimando la tragedia perchè non potevo fargli i disegni per aiutarlo a capire e usando un linguaggio semplice.... funziona!!! Nel giro di pochi minuti mi trova la soluzione, proprio comoda: prendere un regionale da Alessandria a Piacenza e da lì aspettare il regionale che partiva da Brignole alle 6...........semplicemente assurdo. L'idea di voler arrivare a casa presto era partita da mia madre, la sig.ra senza logica che come scusa aveva usato il fatto che non si sa per quale strana influenza astrale far partire la lavastoviglie dopo le 9 e mezza non le aggrada molto....
Ma in tutto ciò non ero sola, tenendo aggiornata una amica sulle mie sfortune si scopre che pure il ragazzo è su un regionale in stile carro bestiame che è in ritardo di 50 minuti, il fato per farci coraggio ci permette di scambiarci il 5 virtuale via sms nella stazione di piacenza, mentre io stavo salendo sul mio treno lui arrivava con suo nella speranza di raggiungere la sua meta.... la lunga strada verso casa.....

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