toto-tatuaggi

Durante la pausa pranzo, ebbene si anche noi operose fatine e maghetti la cui missione è far avere agli allegri abitanti dell'afosa modena e provincia luce, acqua e gas nelle loro abitazioni, pranziamo. Dicevo, durante la pausa pranzo un collega inoltra il sentito tema dei tatuaggi, da chi vai? cosa ti sei fatta o ti farai? quanto costa? ecc. ecc. Da qui il passo è breve per scatenare un dibattito lungo un pomeriggio..... Ma andiamo con ordine. Durante il pranzo fra maccheroni, salsiccie, pasta fredda e via dicendo vengono esplicati i futuri tatuaggi appartenenti rispettivamente a me e a un collega. Questo giovane ha avuto l'eclatante idea di tatuarsi una carpa koi, ovvero per i plebei come me la carpa di Sampei (per capirci meglio), naturalmente vedendo il disegno merita, anche se quelle di Sampei sorridevano di più. Si inizia a discutere se sarebbe più bella a colori o in bianco e nero e come tester usiamo il barista che ne ha una simile tatuata sul braccio (vi giuro che non immaginavo che fossero così gettonate). Con ancora questi amletici dubbi in testa ci dirigiamo verso il luogo di lavoro, conosciuto attualmente come forno (per ovvie ragioni). Mentre riprendiamo le attività lavorative il dibattito prosegue come se nulla fosse e dal cappello delle idee salta fuori la collega Emi che vorrebbe un tatuaggio di Eros, l'amico nudo della nostra mitica Pollon, che spara stelline dalle mani. Inutile dire che c'è stata un'ovazione seguita dalla famosa canzoncina polloniana con balletto incluso "sembra talco ma non è, serve a darti l'allegria!!!". Tutto ciò dimostra che siamo proprio figli degli anni 80....

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