JUNE BREAK

Eccoci di ritorno dal ponte del 2 giugno passato come sempre in quel di marina……



A dispetto di ogni previsione qlc giorno di sole c’è stato, anche se per la mia stilosissima abbronzatura dark potrebbe essere piovuto ininterrottamente. Dark inteso non come colore di carnagione ma proprio come essere dark, ovvero bianca come un cadavere che persino il sole ti evita; si vede che invece di ereditare la carnagione mediterranea di mia madre il mio dna ha preferito scegliere quell’amena parte teutonica della famiglia…


In ogni caso i nostri eroi, noi, fottendosene delle previsioni sono scesi! E non solo abbiamo anche avuto la geniale idea (qua credo che i neuroni si siano dati alla fuga) di fare una grigliata il sabato a pranzo sotto il sol leone…ebbene ecco che preparata la griglia proprio sotto lo zenit, accese le braci s’inizia coi giochi. Sistemo subito un bel po’ di verdura, ma non essendo grassa come la carne fatica a cuocersi, infatti mentre per i primi pezzi ci è voluta un’eternità con le braci che rischiavano di spegnersi, gli ultimi i pezzi mischiati a salsicce e costine hanno fatto in un istante grazie al grasso che prendeva fuoco nelle braci. Appena sistemata la carne ecco che inizia un balletto sincronizzato dei 4 fuochisti (c’ero in mezzo anche io) muniti di utensili per girare la carne immediatamente prima che prendesse fuoco, il tutto sotto l’attento occhiale da sole di stefi che seduta all’ombra a pochi metri dalla griglia sembrava vigilasse sulla buona riuscita, in realtà sotto l’occhiale se la dormiva. Ammetto con sommo orgoglio che la fatica e il sudore speso sono valsi la pena, la grigliata era perfetta!


Mangiati, docciati (s’era sudato come ho detto…), vestiti, siamo pronti per la serata, inforchiamo i nostri cavalli d’acciaio, il mio rubato furbamente a gio che era assente, e via!!!!!!!


(Tralascio la descrizione della serata in spiaggia)


Arrivati quasi a mezzanotte riflettiamo che è ora di dirigerci verso una sana piadina e un letto riposante. Anche nel ritorno ri-inforchiamo le bici di prima, forse a causa di qlc birra di troppo mentre ero lanciata verso la giusta direzione con gli occhiali da sole indosso per proteggermi dalla luce posteriore del bambo versione tecno mi immedesimo nel Sic e prendo un cordolo…miracolosamente rimango in equilibrio e continuo la pedalata…


La vita di mare può essere pericolosa…………………………………………

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