PRIMA SERATA, PRIME CONTESTAZIONI

fischio d'inizio e via! il festival più nazionalpopolare d'italia è iniziato, presentato da quelli che sono stati ribattezzati i sandra e raimondo di rai3. 
peccato essermi persa l'entrata di luciana, o meglio l'arrivo di luciana sulla carrozza come cenerentola (dopotutto è martedì grasso!).
come ormai tutta italia saprà i cantanti per questa edizione presentano ben due canzoni, una rottura di maroni incredibile, dopo aver ascoltato il primo singolo ecco che lo strimpellatore di turno attacca col secondo, il tutto con il televoto e giudizio della giuria in corso. finita l'esibizione i conduttori danno lo stop al televoto e invitano sul palco il real proclamatore (leggo un ospite vip scelto ad minchiam) che piazzato davanti ad un leggio elegge la canzone vincitrice fra le due proposte. almeno una delle due viene cestinata immediatamente.
dopo qlc cantante, fra cui spicca simona molinari vestita da lampadario del mulin rouge su trampoli che manco un trans comprerebbe (forse ha scambiato l'ariston per un night club) fazio annuncia l'arrivo atteso di crozza, l'unica performance a cui puntavo di vedere. 
ed ecco che dalla scalinata (progettata da edward mani di forbice) compare crozza-silvio che canta "formidable", siamo onesti, almeno sanremo lo potrebbe vincere. smessi i panni del silvione canterino gli italiani si fanno immediatamente riconoscere con "vai a casa" e "no politica" e contestazioni varie. dalla platea dell'ariston abituata da decenni (63 almeno) ad ascoltare qls stornello si canti e a sorbirsi ospiti dai più soporiferi (ma vi ricordate celentano che per un'ora sparò cazzate?) ai comici "politicizzzati" come benigni, mi aspettavo se non un'ovazione quanto meno il solito aplomb sonnolento risvegliato solo dalla scritta applausi. invece no, crozza viene completamente ammutolito, tanto che fazio è costretto a interpretare il caro vecchio costanzo e a cercare di quietare gli animi. 
facciamo un passo indietro. in molti (o in pochi) sanno che l'affinità o la complicità che un'artista (dal one-man-show all'attore) deve saper creare fra lui e la platea è l'assicurazione per la buona riuscita dello spettacolo, se un teatrante non riesce a creare questa sorta di empatia può anche gettare il copione ed uscire. empatia/complicità che anche solo uno starnuto o un commento può mandare in malora (provate a starnutire mentre il padre di amleto tira le cuoia) e per evitare ciò ecco che nasce la figura della maschera-servizio d'ordine, che più o meno gentilmente calma o butta fuori il disturbatore. 
d'accordo che uno va all'ariston per ascoltare le canzoni (ahahhhahh! ma chi ci crede???!!), magari non certo per sorbirsi eccelsi o meno ospiti richiamati per fare audience o come intramezzo fra le canzoni (ma se il festival sono anni che gira grazie agli ospiti) e uno degli ospiti può non corrispondere ai tuoi gusti, ma ieri il servizio d'ordine dell'ariston dove cazzo era???? davvero voglio farmi credere che posso andare là e urlare quel che mi pare? ma allora perchè sono stati zitti alla stonatura di simona molinari?????
alcuni hanno notato che la performace di crozza era sottotono, ma ormai che poteva fare il poveretto.... (p.s. è vero però che ha pescato da cose già viste)
cmq dopo lo show di crozza il mio cervello ha alzato bandiera bianca e ho spento.

qualcuno mi può dire se ci sono state contestazioni o fischi al coretto sovietico dell'armata rossa che ha accompagnato cutugno? 


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